giovedì 4 luglio 2013

KUREDU feb - mar 2013

Un soggiorno alle Maldive rappresenta Tempo e Modo per custodire uno stupefacente nulla.

Sai quegli attimi di noia nei quali a volte chiudi gli occhi ed un tuo fantasioso super-io riesce ad immaginarti sotto una palma in riva a mare cristallo?

Bè, ora li apri gli occhi in quell'abulico attimo e la palma è realmente lì, come l'arenile sul quale sei steso, come l'odore di salsedine che ti avvolge e quel tepore che emanano il cielo limpido e l'aria fragrante.

E' la leggendaria, tangibile, sensazione del sogno che si materializza.
E per quanto io mi sforzi di trasmettere l'esperienza, dovrai, un giorno l'altro, farti dondolare personalmente da un'amaca mentre attorno l'isola ti respira curiosa, meravigliata della tua meraviglia, per riuscire a capire di cosa parlo.

Valigia: 20 kg all'andata. Leggerissima al ritorno.

Il sogno immenso che riporto indietro non pesa nulla e sfugge ogni metal detector, un dolcissimo fardello di spiaggia friabile, sensazioni palpabili, fantastica memoria in 3D.

A piedi scalzi in quello che è divenuto in un lieve vol(t)are di emisfero in emisfero, il tuo nuovo micro/macrocosmo ideale, dove ogni scoperta si adatta in un istante alle tue esigenze, dove ogni stupore diviene repentinamente quotidiano vissuto.

Un sogno da cullare ad occhi aperti ora, carezzato davvero, dove l'immaginario non sarà più nebulosa teoria, ma saporita rievocazione, cerimoniale salmastro, lingua di sabbia abbacinante e vento frusciato, ricamo di nuvola gentile a specchiarsi d'acqua pastello,.




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