Visualizzazione post con etichetta POLITICHESE. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta POLITICHESE. Mostra tutti i post

giovedì 7 agosto 2025

MI RIGIRO NEL LETTO

 


Mi rigiro nel letto.
Ho appena affermato ad una platea di un milione di ragazzi:
"Siete voi la speranza di pace per il futuro, non più spettatori ma protagonisti”.
Ma intanto si muore adesso, e io come agisco, cosa posso fare? 

Telefono a Netanyahu e dico: “Guarda che volo a Gaza, per favore sospendi i bombardamenti e ti faccio fare bella figura”, poi sento le autorità palestinesi: “Occhio che arrivo a Gaza, vedete di non farmi fuori, diventerei santo subito e voi, subito dopo, un immenso parcheggio.” 

E ammesso che ci arrivi, tra valichi di frontiera e piani aerei interdetti, dovrei ammansire anche l’Egitto e il suo controllo a Rafah, ma la mia forza è nel prenderli tutti in contropiede, qualcosa di mai visto e inaudito, li lascerei basiti, vi lascerei basiti.. tutti.
Posso proporre uno scambio di prigionieri. Una cosa  sempre fatta fin dai tempi più antichi. Perché non dovrebbe funzionare ora? Li prendo io in custodia gli ostaggi di Hamas, li porto a Tel Aviv e loro mi danno i palestinesi in galera. 

Ci penso io, chi altri sennò?
Chi altri potrebbe?
Chi altro si assumerebbe un azzardo del genere, una bega politica e diplomatica così enorme?
Procurerò un’eco mediatica mai vista, magari non risolvo, ma a quei ragazzi che invito a non essere passivi, offrirò un volano speciale, una spinta senza precedenti, un esempio soprattutto, perché è di questo che hanno bisogno. Soprattutto. Prima di ogni parola.

E mi rigiro nel letto.
Certo affascinanti e intriganti questi pensieri, ma davvero rischio di fare peggio, stuzzicare, offrire un pretesto per nuovi scontri, magari ancora più cruenti, e poi sconfinare su cieli così presidiati, spezzare protocolli inossidabili, sfidare l’egemonia di due stati comunque profondamente ostili e i rappresentanti di Hamas che neanche so bene come contattarli, magari mi vedrebbero solo in cerca di effimera gloria, malato di protagonismo giusto a consolidare un’immagine ancora acerba e fredda, schiacciata dal mio predecessore.

Mi sa che me ne vado a Castel Gandolfo, per ora.
In elicottero però, che tutta quella gente per strada irrita un pochino.


giovedì 10 luglio 2025

COSE STRANE ACCADONO

 


A Roma ricca Conferenza sulla ricostruzione in Ucraina mentre quelli bombardano senza sosta.

Sarò io asincrono. 

venerdì 27 giugno 2025

USTICA: 45 ANNI DI BUGIE


Un mistero destinato a rimanere tale, tra reticenze e sparizioni (di documenti ed esseri umani).

La tenace pervicacia con la quale uomini di Stato e apparati militari vogliono per forza attribuire ad una bomba interna la strage di Ustica, bastano, da sole, a rendere fragile e inconsistente l'ipotesi. 

Ma questi apparati vivono per difendere la propria incolumità, l'arroganza e la loro supponenza.

Siamo uno Stato impotente e non sovrano, servo di dinamiche e poteri che decidono per noi.

E di questo, almeno, posso vergognarmi. 

Pubblicamente.

sabato 8 giugno 2024

ANDIAMO A VOTARE

 


Anche se lo spirito è quello stanco nei confronti di una politica ridicola e cialtrona.

Oggi si vota per l'Europa, facciamo uno sforzo, mettiamoci senso civico.

Cerchiamo di essere all'altezza di un progetto collettivo. 

Usciamo dal nostro giardinetto.

Andiamo a votare. 

domenica 31 marzo 2024

PASQUA CON POLEMICA

 


Negli ultimi dodici mesi molte federazioni sportive stanno riammettendo atleti russi in forma neutrale, un livello di partecipazione individuale non in nome e per conto della Russia.

Non sono d’accordo.

Anche se proprio lo sport dovrebbe essere l’elemento in grado di abbattere ogni barriera e consentire un’unione globale, senza confini né distinzioni, è proprio nell’ambito delle sanzioni alla Russia che invece dovremmo, nostro malgrado e nell’ottica di un disegno di efficacia, mettere seriamente in difficoltà questi atleti anche a livello individuale.

Creare loro disagio perché lo avvertano pesantemente, in maniera frustrante,
e perché  possano ribaltare l’imbarazzo dell’esclusione  NON su chi impedisce loro di gareggiare, giocare, esibirsi, ma verso la causa madre:
la politica russa con i suoi sciagurati comportamenti.

Ogni atleta proveniente dalla Russia, attualmente, continua a competere, a viaggiare, a esercitare la propria disciplina fuori dai confini, accettando di non rappresentare la Russia.

Non può bastare.
Deve invece andare incontro ad enormi ostacoli.
Deve restarsene a casa. E covare astio.  
E le difficoltà, questi impedimenti reali e oggettivi, devono aiutare a maturare un cambiamento nell’intera impalcatura della società russa: il malcontento e la protesta devono prendere coscienza.
Indignazione e reazioni divenire una costante.    
Fare in modo che dissenso e insoddisfazione di un’intera piazza, di ogni categoria, dell’intera collettività semino discordia e dissapori.
Far capire che certe condotte scellerate andranno a ricasco dell’intera popolazione russa, e ogni cittadino sarà costretto a scontare una penale: di azione, di libertà, di movimento.

Ma se continuiamo a sanzionare all’acqua di rose, forse significa che non ci preoccupa alimentare una guerra sanguinosa, o magari interessa solo vendere armi.

Magari pensando che non arriveranno mai a sparare qui.

Una Serena Pasqua a tutti i miei amici bloggers!

lunedì 25 marzo 2024

È GIUNTA L’ORA

 


Questo è un testo del 1989, eppure ci riporta fatalmente ai giorni d’oggi, all’umano odiare che imperversa, all’incoscienza, all’arroganza del potere, troppo spesso così incapace di trattenere bellezza e rilasciare invece solo brutture.

Rosalba Campa è una scrittrice argentina armata solo di grande sensibilità.
Vorrei che un giorno fosse il solo tipo di arma prodotta al mondo.

“È da anni che stanno aspettando di vendicarsi. E cosa fanno? Si esercitano. Si preparano. Leggono. La vendetta è un piatto che si mangia freddo. È il piacere degli dei. L’anello dei Nibelunghi.

L’azione per la quale chi è stato danneggiato nella persona o negli averi si risarcisce infliggendo al responsabile pena proporzionale al danno ricevuto.
Sproporzionata, sproporzionata deve essere affinché si faccia giustizia, l’ansia di vendetta col tempo cresce, trae alimento dal cuore offeso, gli tinge i pensieri di un solo colore.
Papà, quando suonerà l’ora della vendetta? Quando abbiano dimenticato figli miei, quando non si aspettino più che nessuno di noi sia sopravvissuto e ricordi, quando più sereno sia il loro cielo. E se ci dimentichiamo anche noi?E se perdoniamo? E se non siamo capaci? Arti marziali, tiro a segno, scienze politiche, maquillage teatrale, chimica, equitazione e astrologia.
Non dimenticano, non perdonano, aguzzano il loro odio e le loro insidie, si arricchiscono, scalano posizioni, frequentano le alte sfere, volano in aria nell’esplosione causata dalla bomba che gli ha messo nella sala da pranzo il figlio della cuoca che hanno appena licenziato”.

Ripeto: un testo del 1989, non dell’altro giorno.

Ma le stesse cose sembrano accadere e riaccadere, nonostante l’uomo evolva,
o perlomeno creda di farlo.

 

 

 

lunedì 10 luglio 2023

BOMBE A GRAPPOLO (REPRISE)

Bombe a grappoli ok, bombe a "grappolo" no

Avevo già parlato di questo fenomeno aberrante quando addirittura Papa Ratzinger aveva pensato di dover intervenire, ma non contro le armi in genere, l'odio, l'assurdità di uccidere e di scatenare conflitti ma semplicemente contro le "bombe a grappolo".

"GENOVA, lunedì, 19 maggio 2008 (ZENIT.org).- Al termine dell'Angelus di questa domenica, Benedetto XVI ha auspicato la messa al bando definitiva delle munizioni a grappolo (o “cluster bombs”) al fine di evitare terribili sofferenze per le popolazioni.
Parlando da Genova alla vigilia dell’apertura della Conferenza diplomatica di Dublino convocata su tale questione, il Papa ha chiesto la creazione di “uno strumento internazionale forte e credibile” per eliminare questi “micidiali ordigni”, così da “rimediare agli errori del passato ed evitare che si ripetano in futuro”.
La bombe a grappolo sono costituite da un contenitore che racchiude centinaia di bombe più piccole, che una volta sopra l’obiettivo esplodono disseminando su una vasta area queste submunizioni, programmate per esplodere all’impatto con il suolo, ma che spesso rimangono inesplose."

Ora ci risiamo. Il mondo si sta muovendo, indignando, offendendo, turbando.
"Basta con le bombe a grappolo"
Limitatevi a spararvi addosso, lanciare missili, armare carrarmati, mirare a tutto ciò che capita, piazzare mine antiuomo, far partire siluri, utilizzare fucili, cannoni, lanciafiamme..
Ma basta bombe a grappolo, siamo tutti d'accordo, sono estremamente pericolose, lo disse anche un Papa anni fa, strano che Francesco non ribadisca il concetto.

Siamo davvero alla follia. Follia e basta. 
 


martedì 8 novembre 2022

CARICO RESIDUALE


 

Impazza la polemica sull'aver definito i migranti "carico residuale", mentre la destra si difende dimostrando che il termine carico, anche riguardante persone, è applicato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

Sfugge a questo governo che a far male è il residuale

Da Treccani:

residuale. residüale agg. [der. di residuo ]

r. di un materiale, di un’area lottizzata, di un debito

Ecco, forse tutti noi di residuale abbiamo un debito: di coscienza.
Certo non possiamo andare a Lampedusa, ad esempio e mettere su hotspot almeno accoglienti, dovrebbe pensarci qualcun altro, però abbiamo un piccolo potere, e lo esercitiamo quando si vota, e se questi sono i risultati, dobbiamo sentirci almeno responsabili.

Se abbiamo ancora un po' di giudizio residuale. 


venerdì 14 ottobre 2022

L'ARGOMENTO DEL GIORNO


 Una delle barzellette che sembra attirare discussioni e pareri contrastanti in questa perenne campagna elettorale, è il famigerato "TETTO AL PREZZO DEL GAS".

Lo vorrebbero imporre un po' tutti.

Provate voi ad andare alla Conad dichiarando: "Salumiere buongiorno, ho bisogno del tuo prosciutto ma sappi che più di un euro all'etto non te lo pagherò, e non provare a discutere perché tutto il quartiere è d'accordo"


venerdì 30 settembre 2022

ESCLUSIVA: INTERVISTA AI MERCATI


 

Tutti voi avrete sentito almeno una volta al tg: "Vediamo ora cosa faranno i mercati".

Postodibloggo in un'esclusiva assoluta ne ha intervistato uno dei principali.

Buongiorno sig. Mercato, potrebbe illustrarci tattiche e metodi a fronte dei nuovi, preoccupanti, scenari europei?

"Che dire.. le problematiche stanno davvero disallineando strategie  e acuendo le volatilità, difficile con le prospettive odierne poter orientare dinamiche sicure raccomandando magari le azioni più proficue, purtroppo guerre ed incomprensioni, sistemi politici fragili e assoluta mancanza di unità d'intenti rendono tutto molto complicato. 

Tutto sommato però mi sento di suggerire l'orientamento verso la frutta di stagione, verdure fresche e facilmente reperibili, formaggi e latticini da filiera controllata, carni che non debbano subire un eccesso di allevamento intensivo. 

Altrimenti potrebbero essere cavoletti. 

Specie a Bruxelles."  


giovedì 29 settembre 2022

BRIO BLU

 


Baltico effervescente effetto minerale gonfiata.

Alla fine si scoprì che era stato proprio il gas, stufo di essere razionato e tirato per la giacchetta, a decidere di riversarsi in mare aperto, anzi di versarsi per la prima volta libero da ogni giogo, complice quel tubo stufo anche lui di costringere quel gas al buio, proprio lui oltretutto, che avrebbe voluto fare il tubo in un acquapark, scorrazzare bimbi dall'alto e dopo mille curve e tornanti riversarli in piscina, con le risate e l'adrenalina a mille.

E invece no, condannati a kilometri di buio ostile nel profondo del gelido Baltico, tubo e gas decisero di divertirsela un po', tra pesci sorpresi e bollicine stile prosecco.

Tutto a norma però. 


mercoledì 21 settembre 2022

UN SOGNO, UN INCREDIBILE SOGNO


OGGI 25 Settembre si torna alle urne, la campagna elettorale è stata devastante, se non di più, il solito tutti contro tutti, sondaggi incertissimi, scontri televisivi all’insegna del rinfaccio sistematico "I TECNICI NON POSSONO IMPADRONIRSI DELLA POLITICA! RIDATECI IL POTERE!" e intanto l'Europa tutta va incontro ad una recessione di dimensioni bibliche, ci sarà da tirare la cinghia, ma chi ci rimette davvero è sempre e solo la popolazione..

Ore 7,00 E’ tutto pronto, seggi in fibrillazione, rappresentanti di lista avvelenati, giornata fredda ma limpida, previsioni di tempo sereno come il sorriso di un neonato. 

Ore 7,05 Il presidente della sezione 1485 di Roma Tuscolana Cinecittà fa capolino, curioso, fuori dell’aula. Ma avete aperto i cancelli? La giovane recluta incastrata di servizio al seggio fa cenno di si… corridoio deserto: avranno sonno… 

Ore 7,15 Nessuno è entrato nella scuola per recarsi a votare. Nessun precedente simile in anni, decenni di elezioni. Cominciano le telefonate, le ridarelle nervose, i “te l’avevo detto e non mi hai voluto credere”. C’e’ un golpe? Cos’e’, uno sciopero bianco? 

Ore 8,00 Il fenomeno è ormai ufficiale. Nessuno, tranne una percentuale irrisoria e fisiologica di addetti alla politica, ha ancora votato. La televisione balbetta incerta, qualcuno parla di sommossa silenziosa. Altri sospettano intrighi anarcoidi di alto livello.

Ore 8,30  I tanti che avevano nutrito seri dubbi sul recarsi o meno alle urne, stanno scoprendo che.. sì.. allora è davvero possibile!!

Ore 9,00 Le televisioni sono scatenate, è caccia alla massaia ed al vecchietto sulla panchina, ma le reazioni sono pacate e tranquille: be’ io vado a votare nel pomeriggio, dice una. Io aspetto mia figlia e poi andiamo insieme, perché, che succede? Chiede un nonno compito. …e pochi avvertono il vago ghigno di scherno che traspare appena… 

Ore 10,00 L’allarme dilaga. In tutto il paese si assiste a questo fenomeno trasversale. Si é votato, finora, con una percentuale inferiore del 91% rispetto a qualsiasi altra precedente elezione politica.
Le redazioni dei giornali fibrillano, gli opinionisti/commentatori cominciano ad ammettere che strane voci si erano registrate nelle due settimane precedenti, il fenomeno di ribellione spontanea era stato avvertito in qualche misura, favorito anche dalle liti bestiali dei pretendenti al nuovo governo, ma nessuno credeva ad un impatto cosi eclatante, nessuno credeva che la manovalanza votante potesse prendere iniziative di alcun genere, specie così devastanti.
I contrasti e le perplessità erano tangibili, ma il giorno X all’ora X tutti hanno temuto la prima mossa e deciso di attendere quella degli altri. E l’inattendibile e’ accaduto… ed ora, anche i più recalcitranti, iniziano a godersi (o subirsi) lo spettacolo… 

Ore 11,00 Ovviamente c’é già chi cavalca la tigre: Leader Y dice che lui aveva invitato i cittadini a disertare le urne, Leader Z sottolinea che lui l’aveva detto ancor prima, Leader X afferma di aver previsto tutto … ora é tutto un viavai curioso fuori dai seggi, ci si accalca ma nessuno entra, anzi, comizi spontanei nascono qua e là rincuorati dagli avvenimenti: finalmente contiamo qualcosa! La maggioranza silenziosa gliele sta’ urlando.
E col massimo della civiltà…
I massimi esponenti politici sono accigliati: cosi il paese va’ allo sbando, gli elettori devono dare segno di responsabilità e maturità civile e politica, non possono prendersi queste libertà, il voto è un dovere civico… 

Ore 12,00 Hanno votato i galoppini, i rappresentanti di lista, gli scrutatori (quelli che si sono presentati..), i mestieranti politici che altro non saprebbero fare e le fedeli mogli dei  segretari di partito, forse, oltre a quelli che ci credono davvero.. pochissimi … 

Ore 14,30 Appello di Mattarella a reti unificate: "Cittadini non è questo il modo di boicottare lo Stato, l'Italia!!"
Ma sotto sotto è come se si palesasse anche da parte sua un lieve sogghigno di soddisfazione ("così imparano!!" sembra pensare.. se potesse lo urlerebbe in diretta tv... )

Ore 15,00 Si parla di autosuggestione, di estemporaneo fenomeno di rigetto, di uno sciocco impuntarsi. Ma nessuna autocritica dai vertici del Palazzo. Tutti sulla difensiva, stranamente solidali stavolta, da destra al centro e a sinistra, come si votasse un aumento di stipendio; tutti stupiti di questa presa di posizione epocale… del resto qui si sta minando la sopravvivenza della casta! 

Ore 17,00 Incredule le segreterie dei partiti, nessuno aveva dato credito a quella chiacchiera da bar, alla chat modello catena di Sant’Antonio, al tamtam internettiano che appariva più come una trovata di grillesca memoria… l'inopinata caduta di Draghi aveva aperto baratri di incredulità e rigetto, la campagna elettorale aveva iniziato subito tra litigi di bassa lega (scusate il gioco di parole) e martorizzando l'elettore medio; niente riforme, nessuna soluzione ai problemi autentici ed ognuno a curare i propri interessi.
Lentamente, ma con una lucidità sconosciuta, le coscienze avevano compreso la necessità di un segnale forte, e stavolta di più poté l’inciucio da panchina al parco, la chiacchiera da mercato tra zucchine ed insalate, la fila astiosa alla posta, il bisbiglio nell’oscurità d’un cinema, la ciacola in bus, il bar confabulato, la sommossa delle casalinghe, la rivolta delle maestranze, il malcontento che abbandona il serpeggio e conquista la ribalta… 
Il popolo sembrava finalmente d'accordo sul dover e poter fornire una lezione pazzesca!

Ore 19,00 Si riesce ad intercettare uno dei pochi ragazzi cha ha votato: “Ho compiuto 18 anni ieri, aspettavo questo giorno da mesi, ero orgoglioso, finalmente potevo contribuire realmente e fattivamente allo sviluppo del Paese. Stavo maturando una coscienza etico/politica/civile. Potevo sentirmi partecipe. Alle 7,00 ero al seggio, emozionato ed eccitato. E ho finalmente votato!!.. poi ho assistito a tutto questo… certo, si, qualcosa era trapelato, ma non ci credevo, nessuno credeva ad un exploit del genere…ed ora sono, siamo, qua con la nostra “coscienza politica” evoluta in sole 12 ore come non mai. E vi chiedo solo una cosa, per favore,… potrei riavere indietro... la mia scheda.. voglio annullarla..”

Ma non accadrà nulla di tutto questo.. lo so.. anche se sarebbe davvero un nostro potere sovvertire l'andazzo.. ma se non si mettono d'accordo quattro cialtroni di votati, figuriamoci oltre trenta milioni di votanti.. i sogni rimangono però, e anche chi li mette nero su bianco..  magari un giorno.. ;)

lunedì 27 giugno 2022

27 GIUGNO 1980 USTICA



Mi sembra di fare il verso a Moz, retronostalgico anche io oggi, a ricordare 42 anni di una strage che i ventenni/trentenni di oggi neanche sanno di che stiamo parlando.

E ci sono anche quelli saggi un po' più adulti che ricordano benissimo ma ti dicono; "Avresti preferito una guerra mondiale già all'epoca, solo per un aereo di linea abbattuto per sbaglio?"

E chissà, magari hanno ragione loro, e la guerra mondiale, nascondendo le vergogne sotto il tappeto, ce la siamo scansata fino ad oggi, e magari se mettiamo sotto il tappeto anche l'Ucraina, la svanghiamo anche stavolta, e di nuovo tutti al mare.

Tanto non c'eravamo noi su quel DC9. 

domenica 24 aprile 2022

CHIESA DELL'ASCENSIONE


La chiesa dell'Ascensione a Gerusalemme credo sia l'unica dove officiano, anche se alternativamente, sia cristiani che musulmani. 

Un esempio di eccellenza morale lontana millenni da usi e costumi del resto del mondo.

Oggi ci si ammazza per una linea di confine o una fornitura di gas. 

Quella in foto è una piccola chiesa, a corpo cristiano e cupola musulmana, dove nonostante le immense barbarie nel corso dei tempi, menti e cuori illuminati hanno compreso che amarsi poteva anche concepire il convivere sereno nel rispetto e nella pace.

Potremo arrivarci anche noi, un giorno? 

mercoledì 20 aprile 2022

C'E' UN RAGAZZOTTO


C'è un ragazzotto in quella scuola, spavaldo e arrogantello, abbastanza da fare il vuoto attorno, e capace di prendersela col primo di passaggio solo perché questo non abbassa lo sguardo incrociandolo.

Eppure è figlio di brava gente, commercianti che gestiscono una rivendita di dolci e caramelle, ed essendo praticamente l'unico emporio nella landa, hanno monopolizzato il mercato.
Il ragazzotto li aiuta nel pomeriggio, dopo scuola, e dovrebbe anche studiare nel retrobottega ma spesso si diverte a vendere personalmente ai suoi compagni di scuola ed altri avventori, magari alzando il prezzo di proposito.

L'altro giorno l'ha fatta grossa però, ha preso a pugni il vicino di banco, colpevole solo di essergli stato assegnato accanto, e di guardare, ogni tanto, le stesse sbarbine puntate dal gradasso.

Il resto della classe, stavolta, è salito in difesa del più debole, e il prevaricatore, per contrappunto, ha minacciato di non vendere più caramelle a nessuno.

Ora capite bene che la cosa ha messo tutti in ambasce: rinunciare alle caramelle alla liquirizia o far passare ulteriori brutti momenti al compagno di sventura?

Alcuni hanno detto subito "non se ne parla, alle caramelle non rinuncio", altri stanno cercando di capire se comprarle online o se fare un salto al paese più vicino comporti troppa fatica.

Nel frattempo il capoclasse ha fornito di sottecchi al malcapitato un righello per bacchettare il mastino, magari mentre è distratto un attimo. Non l'avesse mai fatto! ..oltre a negare caramelle a tutti, l'energumeno ha deciso che il partner di banco dovrà sottostare a pene corporali e alla consegna coatta della merenda quotidiana. 

Inutile anche l'appello alla notoriamente saggia e posata prof.ssa di Italiano, la quale si è buttata malata e stavolta aspetta che la diatriba si risolva da sola.

Alcune idee per risolvere la questione sembrano irrealizzabili, tipo far sospendere il rissoso e lasciarlo fuori dai giochi; purtroppo il Preside è un suo vecchio zio e la soluzione non appare praticabile, oppure fargli un'imboscata fuori della scuola riempendolo di gavettoni.. il prepotente andrebbe a cercare i colpevoli uno per uno, e nessuno avrebbe scampo.

Si è pensato anche a sollecitare una visita del Ministro dell'Istruzione, ma il facinoroso ha minacciato di far saltare la scuola e di trasferirsi con genitori, negozio e caramelle in un altro Stato.

Diciamo che probabilmente si dovrà rinunciare a pasticche, dolcetti e confetti, ma perlomeno il risparmio sulle spese del dentista per le carie conseguenti, sarà assicurato..  

Ora, se qualcuno di voi dovesse aver ravvisato vaghe analogie con gli attuali conflitti in corso.. occhio!

Potrebbe non trovare più caramelle..  ;)






mercoledì 26 gennaio 2022

L'ELEZIONE FARSA DEL PRESIDENTE



Stiamo assistendo ad uno spettacolo davvero patetico. Da ieri niente più covid, nessun morto sul lavoro, sbarchi in controllo, Ucraina sotto minaccia, ma giusto una scaramuccia.

C'è solo lo spettacolo delle marionette al voto: grandi apparati, schede colorate, maratone televisive, grandi proclami, votazioni burla. La necessità di tre giorni di buffonate per arrivare ad un quorum manovrabile, una liturgia ammuffita figlia di un sistema bacato.

Se ad una ipotetica  Finale di Champions di calcio tra Inter e Milan (e premetto che si tratta pur sempre di un gioco) i giocatori decidessero che non si tira in porta fino al quindicesimo della ripresa, o iniziassero a tirarsi i cartoccetti in campo, ci sarebbe la rivoluzione, insorgerebbero i critici, il pubblico, la stampa, i media tutti. 

Si griderebbe allo scandalo, alla svendita di valori, all'imbroglio, all'indolenza, al cinismo e alla strafottenza. 
Saremmo tutti d'accordo nel voler abolire il calcio e prendere noi a calci i pasciuti e apatici protagonisti.

Se invece la medesima, patetica baracconata, avviene per l'elezione di un Presidente della Repubblica, è tutto normale.
Continuiamo a tenere bloccato un paese votando Amadeus e Frassica (due personaggi, oltretutto, che quasi sicuramente governerebbe meglio, specie il secondo).

Qualcosa non torna.

Ma sono contento che almeno metà di questi pupazzi, al prossimo giro smetteranno di scaldare scranni.   

mercoledì 12 gennaio 2022

MATTARELLA, PERCHE' NON TE NE RESTI PRESIDENTE ANCORA UN PO'?

Si lo so, andremmo incontro a scenari da fantapolitica, ma proprio Mattarella, convincente e pacato Presidente fino ad ora, dovrebbe capire che mollare adesso significa creare crepe vistose in un delicato meccanismo che regge su equilibri precari.

Io la vedo davvero cupa in vista di elezioni velenose che probabilmente lasceranno scie sanguinose, in un momento storico nel quale di tutto abbiamo bisogno meno che delle solite beghe di potere di questi quattro assatanati al governo.

Mattarella mi stai un po' deludendo. 

 

mercoledì 24 novembre 2021

E.I.T.R.D. DA UN'INIZIATIVA DI DANIELE VERZETTI

Edizione speciale.
Ma comincio ad aver paura sia tutto inutile. 


Continuano a morire donne, ma non se ne viene a capo.
Spunta l'ipotesi dell'emulazione. Vi ricordate l'ondata di suicidi tra soldati di leva? O il lancio di sassi dai cavalcavia?

Si decise di non parlarne più all'epoca. Funzionò.

Forse impietosa e oscurantista come decisione, ma se servisse a salvare vite? Ben venga.

Un altro elemento che viene fuori è il silenzio di chi, attorno a queste vittime, sa e non parla.

Il nostro silenzio quindi, di chi si gira dall'altra parte, di chi non vuol mettersi in mezzo. Di chi sente un urlo e alza il volume del televisore. Di chi vede la vicina con gli occhiali scuri e non chiede come sta.
A volte basterebbe una telefonata, senza doversi per forza esporre.
Quel 1522. Numero antiviolenza, lo passiamo fare anche noi, se abbiamo più di un fondato sospetto.

Insomma io credo ci si debba muovere davvero. La solidarietà, anche questa nostra serve a poco se non ci ascolta nessuno, se magari becchiamo anche l'approvazione di chi poi, a sera, tratta un congiunto a pesci in faccia.

Perché la cosa peggiore è che in tanti ancora crediamo di non far parte del problema.  



 

sabato 30 ottobre 2021

IL PARADOSSO DEL VOTO SEGRETO ALLE CAMERE

Davvero pensiamo che il voto segreto di un cittadino alle urne elettorali sia equiparabile a quello di un parlamentare che esercita il volere dell'elettore?! Se qualcuno lo pensa passi pure ad altre letture.

Qualcuno di voi mette una maschera quando alla cassa del cinema sceglie di vedere un cinepanettone? O nasconde la faccia al supermercato per non fare vedere che compra la Nutella?

Sento e leggo tanti che difendono il "voto segreto"
come DIRITTO DI COSCIENZA.

Quindi un'etica evoluta e indipendente che agisce per valori indissolubili, e grande forza d'animo.

Ma se deve nascondersi, vergognarsi di esprimerli, temere di manifestarli, magari per paura di perdere privilegi e autorità, non li rappresenta affatto questi valori, anzi, li deprezza e li mistifica.


lunedì 18 ottobre 2021

PERCENTUALI DI VOTO DA TERZO MONDO

 

E' vergognoso che la stragrande maggioranza degli aventi diritto al voto, per l'elezione del sindaco, se ne stia a casa.

Potrei forse capirlo per delle politiche nazionali. Ma lì invece subentrano strane dinamiche per cui l'anima "nazionale" si impossessa di molti di noi.

Invece della città calpestata quotidianamente, se ne fregano un po' tutti.
Che poi sono gli stessi che non raccolgono le cacche del loro amato cane, buttano cartacce, parcheggiano sui marciapiedi, non fanno la differenziata, non portano la mascherina, litigano alla cassa dei supermercati, urlano ai cellulari.

Siamo noi che facciamo le città.

E che troppo spesso le roviniamo.