mercoledì 10 luglio 2013

IO CAMMINO IN FILA INDIANA

Il titolo del post è l'ormai non più nuovissimo 
libro di Ascanio Celestini (Einaudi eur 18,50). Lo leggo da sempre ma questa volta disarma. Nessuna parola inutile. Si mira al centro del problema, al nocciolo del disagio, si spoglia l’ipocrisia e la si sputtana in pubblico.

E ci sputtana Celestini. E si sputtana Celestini.

Io sono uscito scosso dalle sue pagine ed ora propago la scossa dove e come posso. Anche qui. 
Mi è d’alibi il Celestini regista, cosi sdogano il Celestini bombarolo, il Celestini fottuto, il Celestini corrotto e mafioso.
  
“Allora noi piccoli cittadini 
smettemmo per un attimo di guardare lontano,
e ci voltammo per un attimo verso il nostro piccolo paese.
Era diventato ormai una scatola vuota,
un piccolo deserto di cenere
protetto da una grande muraglia
che solo un grande terremoto avrebbe fatto crollare,
liberandoci dalla galera che c’eravamo costruiti”

Non la scorgete la muraglia fuori della vostra bella finestra?

http://www.filmtv.it/film/43003/la-pecora-nera/opinioni/556027/ 

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