venerdì 30 settembre 2022

ESCLUSIVA: INTERVISTA AI MERCATI


 

Tutti voi avrete sentito almeno una volta al tg: "Vediamo ora cosa faranno i mercati".

Postodibloggo in un'esclusiva assoluta ne ha intervistato uno dei principali.

Buongiorno sig. Mercato, potrebbe illustrarci tattiche e metodi a fronte dei nuovi, preoccupanti, scenari europei?

"Che dire.. le problematiche stanno davvero disallineando strategie  e acuendo le volatilità, difficile con le prospettive odierne poter orientare dinamiche sicure raccomandando magari le azioni più proficue, purtroppo guerre ed incomprensioni, sistemi politici fragili e assoluta mancanza di unità d'intenti rendono tutto molto complicato. 

Tutto sommato però mi sento di suggerire l'orientamento verso la frutta di stagione, verdure fresche e facilmente reperibili, formaggi e latticini da filiera controllata, carni che non debbano subire un eccesso di allevamento intensivo. 

Altrimenti potrebbero essere cavoletti. 

Specie a Bruxelles."  


giovedì 29 settembre 2022

BRIO BLU

 


Baltico effervescente effetto minerale gonfiata.

Alla fine si scoprì che era stato proprio il gas, stufo di essere razionato e tirato per la giacchetta, a decidere di riversarsi in mare aperto, anzi di versarsi per la prima volta libero da ogni giogo, complice quel tubo stufo anche lui di costringere quel gas al buio, proprio lui oltretutto, che avrebbe voluto fare il tubo in un acquapark, scorrazzare bimbi dall'alto e dopo mille curve e tornanti riversarli in piscina, con le risate e l'adrenalina a mille.

E invece no, condannati a kilometri di buio ostile nel profondo del gelido Baltico, tubo e gas decisero di divertirsela un po', tra pesci sorpresi e bollicine stile prosecco.

Tutto a norma però. 


mercoledì 28 settembre 2022

PERSONALMENTE ADORO STEPHEN KING..


 .. ma prima con Billy Summers (killer sui generis), ed ora con Fairy Tale, sta cercando di disegnarsi un'identità che, almeno io, non riconosco. 

Continuo comunque a preferirlo sul breve, dove non si perde in mille descrizioni, diecimila ripetizioni, centomila puntualizzazioni. Nei racconti concentra di più tutta la sua classe e non annacqua le emozioni fino a diluire ogni emozione.
Specialmente con l'ultimo, Fairy tale, dove il romanzo, che pure parte bene, vira all'improvviso nella fiaba più stereotipata e facilona possibile con un miliardo e mezzo di richiami, fino ai riferimenti telefonati ad alcuni dei suoi grandissimi romanzi, da Il miglio verde, a Stagioni diverse o 22/11/'63.

Questa favola invece si tira via annoiando; scontata, dai personaggi reali approssimativi e telecomandati. 

Per non parlare di quelli degli Altri Mondi, posticciamente dark; saccheggiando tutta una letteratura ad hoc, da Lovecraft ai Fratelli Grimm, da Inception a Escher, da Pinocchio alle principesse Disney fino a Giacomino e il fagiolo magico.. luoghi magici e maledizioni, predatori e creature oltre ovviamente agli immancabili zombies.. un'immensa fiera del déjà vu.. accompagnata anche da illustrazioni ed anticipazioni in stile saga medievale.

Si salva forse il cane, che fa Radar di nome, come quel radar kinghiano che non riceve più segnali originali, ma solo tentativi di storielle sollecitate probabilmente solo dall'editore. 

C'è una meridiana che permette di tornare indietro nel tempo, nel libro. 

Ecco, veda di salirci sopra il nostro Stephen.


lunedì 26 settembre 2022

LANGHE E VALTOURNENCHE

Racconigi

Vigneti Langhe 

Alba

Stavolta ce ne siamo andati in Piemonte ospiti di amici, e ovviamente sottoposti a tour de force che teoricamente poco avrebbero a che vedere con vacanze rilassanti.. ma ci adeguiamo presto alle sorprese e alla meraviglia.. avrei voluto far visita a Valeria e Pat Myrtilla in Piemonte, ma non c'è stato verso, catapultati per castelli, vigneti, torri e colline a ritmi da capogiro, assaggiando e riempiendo occhi e cuore di terra ricca, davvero ricchissima...

Valtournenche

Proseguiamo nella valdostana Valtournenche,  dove le passeggiate diventano più erte, e gli scenari incredibili.


Metto a dura prova Lulù che non può uccidersi troppo tra sentieri inerpicanti.. ma è tosta, sente come aria di rivalsa, tornare a respirare dopo troppi stenti. 

Cuneo vecchia

Stessa emozione di Valeria!!



Lago di Loz (vista dal)

Castello di Fénis




sabato 24 settembre 2022

MAI FIDARSI DELLE ANCELLE

 


Tutto iniziò quando le Ancelle Recollette Celestine di Gesù Provvido ereditarono tre ettari di terreno coltivato a Barolo a fianco del Monastero della Congregazione della Cuginanza Spirituale Benedettina del Sacro Cuore Infranto.
In realtà su quel terreno, il broker che da tempo curava gli interessi sacrosantissimi della congrega, aveva messo avidamente gli occhi, anche in vista di una riconversione della coltura a Vin Santo, visto che il Barolo attecchiva, ma senza eccellenze particolari.
Quella mattina, dopo la mezz’ora di consueta preghiera in vista della colazione, la notizia dell’arrivo delle nuove vicine si propagò come un nuovo ceppo di malefico virus, e quasi contemporaneamente si palesò anche l’avviso di sfratto ad opera delle Canonichesse Passioniste del Santissimo Graal, alleate da sempre delle Ancelle,  calamità da sempre temuta ma mai realmente personificatasi come stavolta a mezzo Ufficiale Giudiziario.
Fu così che il Monastero venne attaccato su due fronti, il Capo Congrega pensò di poter acquisire definitivamente i diritti monastici facendo ricorso ai fondi da sempre accumulati per via di generosi lasciti e discreti investimenti in fondi esteri, ma una ulteriore mazzata si stava abbattendo sulle sue a dir poco  equivoche manovre: il broker, di cui si fidava ciecamente, aveva utilizzato tutto il denaro della comunità per un giro di investimenti offshore vagamente azzardati e, in più, le Ancelle Recollette venute a conoscenze dei traffici poco chiari in seno al Monastero, avevano lanciato anch’esse un’Opa per accaparrarsi tutta la proprietà.
Padre Turoldo maledì le suore di ogni genere e grado, e comprese che il loro odio e la frustrazione per non poter celebrare Messa e dover comunque e sempre fare ricorso ad un prete maschio, si stava tramutando in ferocissima vendetta.
Suor Camilla stava per ottenere tutto quello che aveva sempre voluto: certo non avrebbe mai confessato, né consacrato un’ostia, ma ora stava impossessandosi di un terreno magnifico, e avrebbe spedito questi fratucoli in qualche landa arida e insignificante.
Altro che Barolo, di lì in avanti si sarebbe passati a Olio Santo quotato in borsa, ulivi benedetti uno ad uno ed uno smercio di livello mondiale.
Conti in banca infiniti e udienze privilegiate.
Erano solo Ancelle in fondo, ma dallo spirito amazzone. 


mercoledì 21 settembre 2022

UN SOGNO, UN INCREDIBILE SOGNO


OGGI 25 Settembre si torna alle urne, la campagna elettorale è stata devastante, se non di più, il solito tutti contro tutti, sondaggi incertissimi, scontri televisivi all’insegna del rinfaccio sistematico "I TECNICI NON POSSONO IMPADRONIRSI DELLA POLITICA! RIDATECI IL POTERE!" e intanto l'Europa tutta va incontro ad una recessione di dimensioni bibliche, ci sarà da tirare la cinghia, ma chi ci rimette davvero è sempre e solo la popolazione..

Ore 7,00 E’ tutto pronto, seggi in fibrillazione, rappresentanti di lista avvelenati, giornata fredda ma limpida, previsioni di tempo sereno come il sorriso di un neonato. 

Ore 7,05 Il presidente della sezione 1485 di Roma Tuscolana Cinecittà fa capolino, curioso, fuori dell’aula. Ma avete aperto i cancelli? La giovane recluta incastrata di servizio al seggio fa cenno di si… corridoio deserto: avranno sonno… 

Ore 7,15 Nessuno è entrato nella scuola per recarsi a votare. Nessun precedente simile in anni, decenni di elezioni. Cominciano le telefonate, le ridarelle nervose, i “te l’avevo detto e non mi hai voluto credere”. C’e’ un golpe? Cos’e’, uno sciopero bianco? 

Ore 8,00 Il fenomeno è ormai ufficiale. Nessuno, tranne una percentuale irrisoria e fisiologica di addetti alla politica, ha ancora votato. La televisione balbetta incerta, qualcuno parla di sommossa silenziosa. Altri sospettano intrighi anarcoidi di alto livello.

Ore 8,30  I tanti che avevano nutrito seri dubbi sul recarsi o meno alle urne, stanno scoprendo che.. sì.. allora è davvero possibile!!

Ore 9,00 Le televisioni sono scatenate, è caccia alla massaia ed al vecchietto sulla panchina, ma le reazioni sono pacate e tranquille: be’ io vado a votare nel pomeriggio, dice una. Io aspetto mia figlia e poi andiamo insieme, perché, che succede? Chiede un nonno compito. …e pochi avvertono il vago ghigno di scherno che traspare appena… 

Ore 10,00 L’allarme dilaga. In tutto il paese si assiste a questo fenomeno trasversale. Si é votato, finora, con una percentuale inferiore del 91% rispetto a qualsiasi altra precedente elezione politica.
Le redazioni dei giornali fibrillano, gli opinionisti/commentatori cominciano ad ammettere che strane voci si erano registrate nelle due settimane precedenti, il fenomeno di ribellione spontanea era stato avvertito in qualche misura, favorito anche dalle liti bestiali dei pretendenti al nuovo governo, ma nessuno credeva ad un impatto cosi eclatante, nessuno credeva che la manovalanza votante potesse prendere iniziative di alcun genere, specie così devastanti.
I contrasti e le perplessità erano tangibili, ma il giorno X all’ora X tutti hanno temuto la prima mossa e deciso di attendere quella degli altri. E l’inattendibile e’ accaduto… ed ora, anche i più recalcitranti, iniziano a godersi (o subirsi) lo spettacolo… 

Ore 11,00 Ovviamente c’é già chi cavalca la tigre: Leader Y dice che lui aveva invitato i cittadini a disertare le urne, Leader Z sottolinea che lui l’aveva detto ancor prima, Leader X afferma di aver previsto tutto … ora é tutto un viavai curioso fuori dai seggi, ci si accalca ma nessuno entra, anzi, comizi spontanei nascono qua e là rincuorati dagli avvenimenti: finalmente contiamo qualcosa! La maggioranza silenziosa gliele sta’ urlando.
E col massimo della civiltà…
I massimi esponenti politici sono accigliati: cosi il paese va’ allo sbando, gli elettori devono dare segno di responsabilità e maturità civile e politica, non possono prendersi queste libertà, il voto è un dovere civico… 

Ore 12,00 Hanno votato i galoppini, i rappresentanti di lista, gli scrutatori (quelli che si sono presentati..), i mestieranti politici che altro non saprebbero fare e le fedeli mogli dei  segretari di partito, forse, oltre a quelli che ci credono davvero.. pochissimi … 

Ore 14,30 Appello di Mattarella a reti unificate: "Cittadini non è questo il modo di boicottare lo Stato, l'Italia!!"
Ma sotto sotto è come se si palesasse anche da parte sua un lieve sogghigno di soddisfazione ("così imparano!!" sembra pensare.. se potesse lo urlerebbe in diretta tv... )

Ore 15,00 Si parla di autosuggestione, di estemporaneo fenomeno di rigetto, di uno sciocco impuntarsi. Ma nessuna autocritica dai vertici del Palazzo. Tutti sulla difensiva, stranamente solidali stavolta, da destra al centro e a sinistra, come si votasse un aumento di stipendio; tutti stupiti di questa presa di posizione epocale… del resto qui si sta minando la sopravvivenza della casta! 

Ore 17,00 Incredule le segreterie dei partiti, nessuno aveva dato credito a quella chiacchiera da bar, alla chat modello catena di Sant’Antonio, al tamtam internettiano che appariva più come una trovata di grillesca memoria… l'inopinata caduta di Draghi aveva aperto baratri di incredulità e rigetto, la campagna elettorale aveva iniziato subito tra litigi di bassa lega (scusate il gioco di parole) e martorizzando l'elettore medio; niente riforme, nessuna soluzione ai problemi autentici ed ognuno a curare i propri interessi.
Lentamente, ma con una lucidità sconosciuta, le coscienze avevano compreso la necessità di un segnale forte, e stavolta di più poté l’inciucio da panchina al parco, la chiacchiera da mercato tra zucchine ed insalate, la fila astiosa alla posta, il bisbiglio nell’oscurità d’un cinema, la ciacola in bus, il bar confabulato, la sommossa delle casalinghe, la rivolta delle maestranze, il malcontento che abbandona il serpeggio e conquista la ribalta… 
Il popolo sembrava finalmente d'accordo sul dover e poter fornire una lezione pazzesca!

Ore 19,00 Si riesce ad intercettare uno dei pochi ragazzi cha ha votato: “Ho compiuto 18 anni ieri, aspettavo questo giorno da mesi, ero orgoglioso, finalmente potevo contribuire realmente e fattivamente allo sviluppo del Paese. Stavo maturando una coscienza etico/politica/civile. Potevo sentirmi partecipe. Alle 7,00 ero al seggio, emozionato ed eccitato. E ho finalmente votato!!.. poi ho assistito a tutto questo… certo, si, qualcosa era trapelato, ma non ci credevo, nessuno credeva ad un exploit del genere…ed ora sono, siamo, qua con la nostra “coscienza politica” evoluta in sole 12 ore come non mai. E vi chiedo solo una cosa, per favore,… potrei riavere indietro... la mia scheda.. voglio annullarla..”

Ma non accadrà nulla di tutto questo.. lo so.. anche se sarebbe davvero un nostro potere sovvertire l'andazzo.. ma se non si mettono d'accordo quattro cialtroni di votati, figuriamoci oltre trenta milioni di votanti.. i sogni rimangono però, e anche chi li mette nero su bianco..  magari un giorno.. ;)

giovedì 15 settembre 2022

DELICATEZZA


Ci sarebbe bisogno di delicatezza, sensibilità, tatto, cortesia.
Estremo bisogno solo di gentilezza, disponibilità, sorriso.
Immaginiamo per un attimo il vivere così.
Aperti, trasparenti, dedicati.
Altro da noi, sostanzialmente, rivolti verso il mondo esterno, filantropici, altruistici.

Potremmo mai disinteressarci di noi a scapito di un vivere collettivo che alla fine, riguarderebbe, comunque, anche e proprio noi?

Non sarebbe l'uovo di Colombo? 

Troppo facile dite?

Perché non accade allora, sottolineate?

Forse perché la gente si vergogna di mostrarsi com'è: fragile, insicura, debole, emozionata, impaurita, sospettosa.
Preferisce atteggiamenti costruiti, una sicurezza che non c'è, una perfezione di cartapesta.

Quante volte la scorgiamo anche nello specchio quella cartapesta, senza riuscire ad andare oltre?





domenica 11 settembre 2022

L'ABRUZZO CHE NON TI ASPETTI

 


Lo conosco l'Abruzzo. L'ho calpestato mille volte, l'ho assaggiato, ci ho lavorato, sciato, amato.. mangiato da Dio, goduto di mare, montagne e panorami speciali.. ma quest'anno ancora di più.. ancora meglio.. abbiamo aggiunto viaggi in canoa sul Tirino ("il fiume più trasparente d'Italia") e spericolate discese nella valle dell'Orfento, e poi ancora conosciuto paesini diroccati e fascinosi come Rocca Casale, Introdacqua e i trabocchi di S.Vito Chietino.

Tutto da riempire anima e occhi. 



















giovedì 8 settembre 2022

LA RISACCA ESUBERANTE

 


Quella che di giorno giungeva a riva, ordinata e ritmica, per rivoltarsi di nuovo verso il largo veleggiando controcorrente, quella medesima risacca metodica e disciplinata, di notte diveniva curiosa.

Scavalcava la docile riva, penetrava la spiaggia, oltrepassava ombrelloni chiusi a sonnecchiare, arrivava in strada e s'incuneava tra le vie sghembe, lambendo portoni e auto parcheggiate, scivolava sull'asfalto tiepido rovistando tra verande e giardini, e odori di residuo bagnoschiuma e grigliate tarde a raffreddarsi.

Era voglia di conoscere un mondo nuovo, che si espandeva oltre il confine del mare, non si poteva solamente tornare indietro ogni volta che si toccava terra, era semplicemente ingiusto.

E la notte era divenuta complice allora; quelle notti cupe senza luna, dove neanche i fantasmi più malinconici osavano la via. 
La risacca irrequieta odorava la polvere sonnacchiosa e i marciapiedi acri. 
Annusava la strada, la vita oltre il mare, immaginava case e tavole sparecchiate, sogni terrestri e malinconie di un'altra specie.. 

Poi, poco a poco, regrediva di nuovo a riva e verso il largo, lasciandosi dietro un'umidità di rimpianti, sogni strizzati, speranze da asciugare l'indomani, al primo sole. 

mercoledì 7 settembre 2022

A VENEZIA CON PAPA'

 


..e con l'aereo per giunta, che non aveva mai preso prima che mamma se ne andasse, perché lei non ne voleva proprio sapere.

E allora eccoci in volo con mia moglie, mia sorella e le 89 primavere di papà.

A Venezia perché l'ha sempre avuta nel cuore avendoci lavorato da giovane.
E bellissimo scorgergli la meraviglia negli occhi ad ogni ponte, ogni palazzo, ogni scorcio, ogni memoria.. aiutati anche da una provvidenziale sedia a rotelle che gli ha permesso di esplorare una buona parte di città comodamente, da San Marco al ponte di Calatrava, senza stancarsi eccessivamente. 


Una vacanza veloce ma intensa, di quelle che rimangono addosso, capricci che vanno tolti perché rimane la soddisfazione di veder sorridere un genitore, anche se qualche intemperanza c'è stata, ma bravi noi ad interpretare alla perfezione il capovolgimento dei ruoli, da figli irrequieti a badanti inflessibili, e anche un po' prepotenti..

Ma ora tornati sani, salvi e soddisfatti, lo vediamo felice e sorridente raccontare a tutti del suo viaggio, e noi già a programmarne un altro..