martedì 30 luglio 2013

THE WEATHER MAN (2005)


David Spritz è L’uomo delle previsioni, ma non prevede le vicissitudini che gli piovono addosso, sotto forma di famiglia ed utenti incolleriti. 
E sotto forma di rapporti distratti dal sogno tipicamente americano, quello stesso sogno che una volta ridimensionato può permettere un nuovo punto di vista e l’accettazione pacata delle perturbazioni.

 Anche quelle a ciel sereno.


Quando riusciamo a percepire tutte le contraddizioni della vita di un uomo, lì, sullo schermo, e lentamente ci immergiamo nella folle quotidianità composta sempre da piccole cose, contrattempi, seccature, tasselli di puzzle mischiati a sorrisi, belle scoperte, strani incontri, allora si, ci accorgiamo che e' vero, e' proprio cosi: il lieto fine non lo controfirma nessuna polizza ma è la sfumatura, il chiaroscuro;



 solo quello e' assicurato, nel bene e nel male. Aboliamo l'Assoluto e dedichiamoci agli accenni: 
questo ci insegna il nostro meteorologo ossessionato da maltempo capriccioso, almeno quanto gli esseri che gli gravitano intorno...


Ed anche se non ovviamente, per l'occasione grandissimo Nicolas Cage. Forse il migliore. 

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