Qualcuno
si è reso conto di non essere che un fiato d'aria
nella
tempesta?
E
lo chiedo proprio a te, Lettore Mirato
al
quale, tuttavia, non dovrei chiedere nulla
perché
rappresenti un'ansa affidabile del mio minimo scrivere.
Dovrei
comporre invece, e chiedere pareri, a chi dimentico, a chi non presto
ascolto, a chi non considero, a chi leggo con fatica,
a
chi, casualmente o volutamente, ignoro.
Lampedusa |
Ma
ora lo chiedo a voi: ci rendiamo conto?
Papa
Francesco è tornato da Lampedusa, e gli sbarchi continuano.
Forse
ci sarebbe altro da fare e dimostrare piuttosto che una visita
estemporanea (per quanto “storica”).
C'è
da cambiare modo di pensare ma deve iniziare dall'alto.
Io
magari entro in chiesa, da solo,
mentre
Gesù riposa l'udito da mille invocazioni.
Ma
probabilmente è meglio lasciarlo solo un attimo.
Perché
devo comprendere io, da solo.
Lui
è lì, ma può far poco, dalla sua croce,
dalla
quale, in realtà, non è mai sceso,
mentre
noi continuiamo a collezionare ravvedimenti,
Sempre Lampedusa... |
scambiando
zuccherosi sorrisi per buone azioni.
Ed
intanto è arrivato un altro barcone,
ed
è finito un altro pasto in Caritas.
Vediamo
se riesco a farne un copincolla da propagare, di questi pensieri.
A
non chiuderli solo in un post da (ri)spulciare nei momenti di
(s)conforto.
Perché
il blog non è un semplice diario, è uno stargate:
una
porta sul "potenziale",
che arrivi o non arrivi non è detto,
Vediamo
se riesco.
.. è passato un po' di tempo... ed altre, tante, troppe vittime... il Papa manda tessere telefoniche... ora attendiamo i buoni pasto...
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