lunedì 30 novembre 2015

IL SAPORE DEL SUCCESSO




E' tornato Bradley Cooper. Cupo e misterioso, istrionico e arrogante, dolce e incazzoso. Cucina da Dio e recita altrettanto. Un ratatouille di grandissimo livello, e chi ama i masterchef qui trova pane (e infiniti altri deliziosi manicaretti) per i suoi denti.
L'idea è quella di legare cucina e redenzione in un connubio equilibratissimo, con esatta emulsione di immagini e ingredienti, e un frenetico montaggio di immagini e chiare d'uovo; l'intersezione di tagli musicali con tagli di rombo freschissimo arredati di pesto e coriandolo.
La proposta vincente quella di mischiare vita vissuta, rogne emozionali e devastanti trascorsi, assieme al genio culinario che trasforma quest'uomo squassato dalle debolezze in un analista sopraffino, che mette il dito in tutte le salse e in tutte le torte per scovarne l'essenza, cosi come ha messo il dito e tutto se stesso nelle storture che la vita gli ha parato davanti, come in tutti gli eccessi anche, per carpirne il senso dell'eccellenza:
Un piatto venuto male si butta, qui vogliamo solo la perfezione”.



Non è un Cracco qualsiasi Bradley, è un uomo che soffre, che pulsa, che ama, che soffre, che invidia, che fa - e si fa - del male, ma in cucina si redime e tira giù il paradiso, e gli angeli gli ballano intorno tra le fiamme vive e il burro sfrigolante.
Che ci sia del già visto è inevitabile.. le liti, gli amori, le cazziate, i piatti che volano ma anche qui, tutto confezionato con una verve a tre stelle come quelle Michelin.. spasmodicamente ricercate per tutto il film.. ed è una splendida regia che si prende i pieni voti.. riprese fantastiche tra pentole e manicaretti per farci entrare letteralmente nel “cucinato” .. percepiamo e assaggiamo sapori e aromi, ci scottiamo e spadelliamo allegri in un immaginario 3D dove la terza dimensione è dedicata alle nostre narici e alle nostre papille gustative in costante fibrillazione..


e non mancano deliziosi e delicatissimi siparietti.. come la torta servita in sala ad un ospite speciale.. scena della quale non vi raccontiamo oltre ma che può valere da sola quasi l'intero film.. un Bradley Cooper mattatore, insomma, magnetico e scorbutico, fascinoso nei deliri e nelle prove di polso.. padrone dello spignattare frenetico come anche di uno sguardo acquosamente tenero.

Nouvelle cousine ragazzi.. per un gradevolissimo film cotto a puntino.


sabato 28 novembre 2015

"CHI FA LA SPIA NON E' FIGLIO DI MARIA"


Con questo cavillo giuridico legale sfoggiato dai prestigiosi Studi legali che seguono il Vaticano nel processo a Nuzzi e Fittipaldi, siamo finalmente arrivati alla giusta conclusione auspicata anche da Bertone.



Certa gentaglia non deve permettersi di infangare il buon nome della Chiesa. Ecco.

Resta il fatto che questa Chiesa, invece di vergognarsi, accusa.

Non accusa che si dicano balle. Badate bene. 
Accusa la "sottrazione di documenti riservati".

Francesco che aspetti a prenderli tutti a calcioni i mercanti del tempio?

giovedì 26 novembre 2015

LORO CHI?


"La stangata" de noiantri.. solo che m'hanno data a me 'a stangata..

Una Ferrari a tre cilindri. Ecco l'Edoardo Leo di Loro chi?
Tutto sommato delusione considerando l'alto tasso di aspettativa che ad ogni nuova uscita riponiamo nel nostro beniamino.
Sembra più una baracconata pro Giallini questa stangatina dei poveri che strizza l'occhio a magheggi da soliti ignoti e financo a I soliti sospetti.
"Era mejo se ce pensavo prima de accetta' er copione.. ve'?.."

In realtà la struttura è assai debole, la procedura macchinosa, il plot giallistico miserello come una camillerata qualsiasi, i comprimari per nulla incisivi, le trovate stanche in partenza, alcune pretese addirittura ridicole (la scena di inseguimento in auto al porto di Trani un qualcosa di cinematograficamente indegno..).
"Ecco.. er cameriere avrei dovuto fa.. no l'attore!!"


Con Giallini che scimmiotta Totò, agitandosi inutilmente sopra le righe, e il Leo che lo segue dappresso alzando molto raramente la media.
Seguiamo cosi la vicenda sperando che spicchi in un salto di qualità e invece ci si attorciglia in inutili orpelli, scenettine arrampicate, noia sistematica.

"Io te giuro l'avevo detto a Edoardo.. lascia perde!!.."


Un passo indietro per entrambi. Un cedere alle lusinghe della notorietà abdicando alla validità della storia, in cambio di uno sterile protagonismo malamente sprecato.
Soprattutto per Edoardo Leo, capace di ben altro spessore e performances.

..qualcosa de bono  però.. l'avemo scorta...





PENSIERO DI TE



Il mio pensiero di te
galleggia nel buio.

Sogna la notte.

Illumina lui, la luna.
E viaggia di viaggio intenso.

Ma trova porte chiuse.
Anime intasate.

lunedì 9 novembre 2015

SPECTRE


"Basta..è l'ultimo che faccio" - "Speriamo!"

Due ore e un quarto.   Dura 'sto film.
E come potesse ancora una volta impegnarcisi Sam Mendes, splendido regista di Era mio padre, è tra i quesiti che rimarranno insoluti.. (ma forse il cachet potrebbe suggerire risposte esaurienti..)
Mi chiedevo anche, fin dall'inizio, cosa potesse giustificare una durata simile.
E la lenta camminata iniziale seguita passo passo tra la folla a Città del Messico e poi nell'ingresso dell'hotel e poi su in ascensore e poi ancora tra i tetti prima della, probabilmente, migliore sequenza del film, mi fa capire che sarà una storia lunga e tortuosa e che ci si potrà pure appisolare qua e là, come in realtà mi è capitato in almeno un paio di noiosissime lungaggini, complice anche l'orario da ultimo spettacolo...
Intanto meravigliosa gente quella di Città del Messico! Amanti a dismisura di feste e sfilate, dove anche se ti crolla un intero edificio per strada, si continua a ballare e danzare come se niente fosse. Che Dio li benedica!!..
Ma veniamo al nostro (super)eroe che schiva la morte in continuazione e esce sempre vivo e pimpante dalle situazioni più imbarazzanti e rocambolesche.
In questo senso mi è piaciuta solo la scazzottatona sul treno dove lo si vede, almeno un attimo, in serio imbarazzo nei confronti del cattivone di turno.

I tre minuti di Monica meritavano un fotone..

Altri imbarazzi li tiriamo fuori noi invece.. e in diverse occasioni. Esaminiamoli cronologicamente: Monica Bellucci, qualcuno l'annuncia addirittura come bondgirl per l'occasione.. ma de che!?.. La Monica nazionale appare giusto tre-minuti-tre, invecchiata, imbruttita, col fascino da carpa lessa e con le rughe pure sulle mani.. come possa aver accettato una comparsata simile è domanda che occuperà almeno due quarti di film nella mia testolina scossa... Christoph Waltz, il gigionissimo cattivo di Tarantino, fa' la fine del Bardem di Skyfall, prestando fianco e fattezze a rendere ridicolo pure lui.. il ruolo da vera bond girl, invece, se l'accaparra Léa Seydoux, biondina che oltre a impersonare la Scarlett Johansson dei poveri (quella vera costava troppo..), ricordiamo per i rossetti eccessivi e i goffi cappottini.. 
Nel frattempo, cercando di seguire una trama che è ben poca cosa - cosi come la colonna sonora (tutti ricordiamo almeno l'Adele di Skyfall.. questa invece svanirà in un amen già stanotte...), giriamo vorticosamente mezzo mondo e una delle delusioni maggiori è l'inseguimento in auto per una Roma deserta che neanche sotto assedio chimico riusciremo mai a vedere cosi senza auto.. diciamo pure che i botti d'artificio iniziali mi avevano illuso abbastanza ma poi si è tornati ai consueti ritmi alle assurdità che, solitamente, non riusciamo a perdonare neanche alle svariate mission impossible cruisiane.. perché dovremmo sopportarle appannaggio di un Bond qualsiasi?
Compresa la bond girl che riesce a gridare con la bocca bendata in una delle scene clou.. 
e stai a guarda' il capello direte voi.. vatte a guarda' un altro film allora...
E me tocca davve ragione un'altra volta.

Intanto Daniel Craig ha giurato che non farà più 007.

Io prego solo che non spergiuri.

"e molla 'st'elicottero!!..."

domenica 8 novembre 2015

PONTE PONENTE...


Che ora sembra si faccia davvero.. 'sto ponte sullo stretto.. anche se come sottolinea Michele Serra, forse finirà nel 2650 sotto la Dominazione Cinese..

Lo ha detto anche Renzi.
Sottolineando però che prima si sistemano tutte le strade, in Sicilia, e il dissesto idrogeologico.

Il che mette in seria discussione che anche la futura Dominazione Cinese possa avere una chance.