(incontro
alla Libreria Pavese 21 gen 2011)
Si, me l’aspettavo proprio cosi.
Con
un sorriso affabile, con la voce attenuata di pensiero, dimesso nel
vestito e nel muoversi, perché l’importanza è altrove, nel taglio
di una parola e non nell’ampiezza di un gesto o di un’immagine.
E
poi l’ho trovato subito e di nuovo complice, nell’affermare
quella voglia di scrivere quando si torna a casa dal lavoro, quel
bisogno di scrivere che fa da contrappeso alla fatica quotidiana, che
sfoga il tuo intimo, che ti libera da un universo disegnato da altri
catapultandoti nel tuo universo, parallelo e personale.
E
quel ragionare di ricordi, quell’immaginare un’ipotesi di Dio,
dal suo punto di vista di non credente, ma di curioso di quella
storia che porta avanti una leggenda cosi apparentemente fragile, col
solo e semplice amore a capo di tutto.
Ed
ancora il suo rapporto schivo con la poesia, restio a considerarla un
qualcosa di compiuto (pure se tutti amiamo la sua prosa
poetica), quella capacità di raccontare estasiando l’impalpabile;
la metafora sistematica al servizio della fantasia e dell’intonarsi
al mondo convenzionale.
L’appassionato
che legge De Luca è complice prima che lettore, testimone prima
ancora che scopritore;
ed
oggi, de
visu,
ho (ri)scoperto un amico.
Si,
me l’aspettavo proprio cosi. Erri.
p.s.
c'era un bel pò di gente venerdì, ed ho incontrato, senza
appuntamento, anche altri amici ed amiche, tutti consapevoli e
ben contenti di constatare un altro solido filo invisibile
che ci lega.
Chi
non c'era, c'era comunque, e spero sia segno d'amicizia giunto a
destinazione.
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. (Il giovane Holden)....beh per me con Erri è così-
RispondiEliminaFranco, pure io. Quando lo incontrai ebbi le medesime sensazioni.
RispondiEliminaIn più mi perdevo nel colore dei suoi occhi azzurri,così fermi, così pacati.
Era schivo e timido come mi aspettavo.
E nello stringermi la mano con forza che capii che non avrebbe potuto essere diverso da come era.
Il ricordo dell'incontro lo conservo nel profondo della mia anima come un avvenimento di inestimabile valore.
Stasera passo a lasciarti il mio link sull'accaduto.
Abbraccio.