giovedì 27 giugno 2013

FOLEGANDROS



Torno estasiato da Folégandros, una minuscola Ciclade sperduta nell'Egeo, fuori dai circuiti da movida, silenziosa di blu cobalto e bianco calce.
Vorrei viverci per sempre in posti cosi, dove ti "ascolti" finalmente, dove magari ti riconosci pure.
Dove incontri gente splendida che ti saluta anche se non ti ha mai visto e comprendi, di botto, che per il resto dell'anno sei tu quello che vive male, di ritorno nella "civiltà".
Luoghi dove la natura prende possesso della tua meraviglia, anche se alcuni di noi, questa "meraviglia", ringraziando Dio, la mantengono anche in mezzo al traffico, alla fretta ed allo stress.
Ma la dimensione (ri)acquisita in queste oasi, difficilmente è paragonabile a qualsiasi altrosistemico paradiso artificiale concepito in vitro dai nostri sistemi autoimmunitari.

Qui parliamo realmente di Altre Dimensioni.

E, giuro, quelli fuori dal mondo non sono certo loro, con l'ouzo al tramonto, gli asinelli fuori della porta, i sentierini impervi per scendere a mare ed i ghyrospita a 2 euro.

Quelli "fuori" siamo noi, coi budget, la fila alla posta ed il Superenalotto da controllare sul televideo.


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