martedì 9 marzo 2021

ALTRA POESIA


Ho conosciuto Marìa Guerra, grazie a I Taschinabili delle Edizioni FAHRENHEIT 451, mitica libreria di Campo de' Fiori, a Roma.

Le sue mini liriche mi hanno sempre lasciato un sapore di sogno e libertà negli occhi nel cuore.

Spero che questa poesia possa solleticare sensibilità, alimentare l'immaginario, o suscitare una scossa, 

o qualsiasi altra cosa.

 


LASCIALA ESSERE

La poesia vuole nascere

nel mezzo della notte

di mattina

nell'insonnia

alla luce del giorno.

Però a volte la mano disobbedisce

e la poesia se ne muore.

Bisogna lasciarla essere

scriverla con le unghie

o senza mani

con inchiostro

o senza carta

sulle pareti

in auto

nei supermercati 

con una carota

scriverla sopra un formaggio.

Mi permetta il suo pennarello

mi sta morendo la poesia.


23 commenti:

  1. Dolce e ironica, mi piace.
    Da un lato lo trovo curioso, dall'altro quasi... "logico", che la situazione generale attuale abbia stimolato in molte persone - me compreso - un ritorno di amore per la poesia...

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  2. Adoro leggere poesie, sono una delle forme di comunicazione che più apprezzo da circa 3 anni a questa parte.
    Grazie per avermene fatta leggere una, oggi, che non conoscevo.

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    1. Grazie a te.. di poesia non ce n'è mai abbastanza.. anche solo in una foto o in un sorriso..

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  3. Adoro la poesia, tutte indistintamente..ho fatto appositamente un abbonamento tutte le mattine me ne arriva una sul telefono..la poesia in generale sul mio stato d'animo è piu potente di qualsiasi altro scritto..ci sono canzoni che sono poesie e quindi piu che ascoltarle leggo i testi..
    una poesia che "parla" di poesia💛non la conoscevo..grazie🙏💛🙏
    "Solo la poesia ispira poesia"
    (ralph waldo emerson)
    Buongiorno Franco, buona giornata
    (Perdona il ripetersi della parola poesia)

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    1. Buona giornata a te.. leggere e scrivere, poesie, un delicato toccasana.. se piace la poesia, non si può essere persone cattive.. voglio credere..

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  4. Straordinaria! Come adoro poi questo verso: "Bisogna lasciarla essere" ossia libera, libera di voler contenere ogni argomento che si voglia trattare. Libera di essere finita ed ognuno ha i suoi tempi.

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    1. Lasciarla libera e alimentarla sempre.. e lasciare anche che lei si alimenti di noi..

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  5. Inindubbiamente sono dotate proprio di vita propria. E anche se dormono per anni un qualunque momento qualsiasi si ridestano e vengono a galla con irruente irruenza

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    1. Un bloc notes sul comodino è cosa gradita, infatti, sempre..

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  6. Bella poesia, specchio ed essenza di quel che spinge il poeta. Non si può fare a meno di scrivere, è una necessità, un bisogno così impellente che a volte c'è pena per non riuscire a mettere per iscritto quel che pulsa dentro.
    La chiusa è stupenda.
    La poesia è il mio "vizio" dal quale non riesco a staccarmi e non a caso da anni, il sabato del mio blog e dedicato a lei.

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    1. Una chiusa tenera, delicata, armoniosa ..e di spirito..

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  7. brava.
    come non essere d'accordo?
    io a volte le scrivo nel pensiero. poi le lascio maturare, crescere. spesso fioriscono. ciao

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    1. Al semaforo, in sala d'aspetto, o mentre a bocca aperta fai la pulizia dei denti..

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  8. Originale, uno sfottò alla poesia.
    Dopo aver letto Montale è indigesta.

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    1. E' un omaggio ai Montale invece, caro Gus. La poesia non la leggi solo nei ricami azzardati e negli endecasillabi, la devi scorgere ovunque perché riesce ad essere ovunque, e anche l'ultimo Montale, avrebbe apprezzato più Maria che qualche osso di seppia troppo intento a rimirarsi.

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  9. Mi ha colpito sia la poesia, sia lo scambio di commenti qui sopra con Gus.
    Mi viene da pensare: la vera poesia è quella che esce di getto dal cuore e dalla penna, o quella che viene in parte mediata e perfezionata dall'intelletto?
    L'autrice risponderebbe: è la prima.
    Ma davvero nel processo poetico la mano deve essere libera senza essere condizionata in qualche modo?

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    1. *condizionata non dagli altri eh, ma dai propri meccanismi mentali.

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    2. La poesia è condizionata dall'esperienza, dallo studio, dalla sensibilità e da un'infinità di altri e molteplici fattori. Ma a volte ti sovviene un'immagine che non hai il coraggio neanche di accarezzare, temendo di scomporne un solo capello. E' poesia tua, e non è più tua. L'hai partorita al sole, al vento, al soffio di brezza marina. La puoi solo guardare e lasciarla volare via. Mentre continui a guardare quando scade lo stracchino che hai in mano.

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  10. Bella! Ironica e vera. La poesia proprio così. Nasce quando vuole e non le interessa se puoi scriverls o no.

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