mercoledì 17 marzo 2021

DI CHE COLORE E' LA VERITA'?


Riflettevo su questo sollecitato da un contraddittorio tra due personaggi di un film che verteva  sull'argomento: uno diceva che la verità è sempre grigia, fluida. L'altro ribatteva che la verità è unica, incontrovertibile, di un bianco inequivocabile.

Il tutto andava sorprendentemente ricollegandosi alla lettura dell'editoriale di Laura Pugno, sull'Espresso.

"Il tutto è più della somma delle sue parti?" Certamente direi. E quando quel Tutto è la Verità, scopriamo che l'interdipendenza tra valutazioni e circostanze, e a mio avviso la rendono indistinta, grigia, soggettiva.  

La vita è fatta di comportamenti complessi quasi mai prevedibili e catalogabili.

Esiste una inspiegabilità di base e, come afferma Laura Pugno, 

di fatto "dobbiamo prepararci a restare sempre sorpresi".

Non riusciremo mai a spiegare qualcosa che accade e perché accade in quel modo e non in un altro, in quel frangente e non in un altro.

Troppe le sfumature di verità che finiscono per sfuggire. 

Troppa le persone che ci si nascondono, tra quelle sfumature, finendo per crederci.

giovedì 11 marzo 2021

SE SCRIVERE E' UMANO, RECENSIRE E' DIABOLICO..



Spesso mi chiedo: va recensito tutto? O solo il molto bello ed il molto brutto? 

Evitando quindi il così così. Lo scialbo, il melenso e l'incolore.

E badate bene: come insegnano diversi critici, neanche universalmente è facile trovare un'idea di insignificante che accomuni tutti cosi come uno straccio di fantastico che emozioni incondizionatamente. 

Singolarmente, abbiamo tutti le idee chiare ma il dilemma varia invariabilmente le variabili. 

E poi cosa recensire e perché?  Non ci si pone interrogativi... Avete mai provato crisi di astinenza da recensione? Cosa sublima in realtà la recensione? Recensendo ci autorecensiamo? L'ansia da stroncatura è psicosomatica? Il dileggio è terapeutico? E l'elevazione a capolavoro è autoincensante? 

Queste ed altre mille eccezioni, spero, stimolino il mondo blogger e  forniscano altri punti di vista...anche il commento ad un post è una piccola recensione, anche il "buone!" alle lasagne della Lulù è recensire, viviamo giudicando perennemente, quasi senza rendercene conto.

In fondo, ogni post parte da una critica o un elogio. Non si scappa.  

martedì 9 marzo 2021

ALTRA POESIA


Ho conosciuto Marìa Guerra, grazie a I Taschinabili delle Edizioni FAHRENHEIT 451, mitica libreria di Campo de' Fiori, a Roma.

Le sue mini liriche mi hanno sempre lasciato un sapore di sogno e libertà negli occhi nel cuore.

Spero che questa poesia possa solleticare sensibilità, alimentare l'immaginario, o suscitare una scossa, 

o qualsiasi altra cosa.

 


LASCIALA ESSERE

La poesia vuole nascere

nel mezzo della notte

di mattina

nell'insonnia

alla luce del giorno.

Però a volte la mano disobbedisce

e la poesia se ne muore.

Bisogna lasciarla essere

scriverla con le unghie

o senza mani

con inchiostro

o senza carta

sulle pareti

in auto

nei supermercati 

con una carota

scriverla sopra un formaggio.

Mi permetta il suo pennarello

mi sta morendo la poesia.


venerdì 5 marzo 2021

CONTENUTI INCREDIBILMENTE UTILI


Leggo su un autorevole blog, PENNA BLU, che si occupa seriamente di blogging, che per essere seguiti  e ottenere traffico e audience, bisogna creare CONTENUTI INCREDIBILMENTE UTILI.

Mi sento davvero  molto, molto inadempiente.

Io scrivo cose spesso molto a casaccio, che solleticano la mia voglia di schiacciare tasti, e spesso devo correggere perché mi sono scoperto un dislessico da tastiera (disgrafico?); inverto le lettere, che è un po' come quando ti si invertono e si accavallano i pensieri, insomma, parti per scrivere una cosa e finisci per parlare d'altro perché nel frattempo il cervello si è preso una licenza dai tuoi programmi e  scorrazza beato tra pensieri di riserva, che magari erano in libera uscita e sono stai richiamati all'ordine dalle dita che, appunto, schiacciano tasti.

Diciamo che a mio avviso non credo di scrivere cose utili, se non principalmente a me. Oddio forse possono suscitare una qualche utilità se chi legge non si sente defraudato, alla fine, di quei due minuti utilizzati.

Che siano incredibili, magari si, potrebbe anche essere visto che spesso rivango rimasugli di fantasia inespressa ammucchiata ai lati dei miei viaggi sconnessi.

Vacillo anche al pensiero dei contenuti, altrimenti intesi come spazi e lettere intellegibili che compongono un post. Cose insomma.

E anche sul fatto che possano essere considerate semplicemente cose, inizio a nutrire seri dubbi. 

Perché le cose, comunque, posseggono dignità e diritto di essere. Sono le mie cose, per carità, essendo mio il blog, ma forse avrebbero diritto di maggior attenzione e cura, io invece spesso le spiattello così, le mie cose, senza neanche avvisarle, rassettarle.. aggiusto giusto le disgrafie (bella l'allitterazione vero?).

Vabbe'.. post (s)finito, adesso controllo quanti feed e se nei motori di ricerca ho superato "Ibra a Sanremo" così faccio contento pure PennaBlu (e Max, ma quella è un'altra storia.. )


mercoledì 3 marzo 2021

JOHN WICK PARA(CU/BEL)LUM

 


Davvero incredibile. Incredibile come possa piacere. Eppure piace. Non riesco a capacitarmi. Questo Doom dei poveri (il quale Doom appassiona un frego). Questo John Wick diabolikese (il quale Diabolik appassiona un frego), che ammazza tutti ma, a condizione che gli antagonisti si presentino, ri go ro sa men te, uno per volta. 

Taglie stratosferiche sul nostro uomo e tutto il mondo sulle sue tracce ma, ormai, sulla falsissima riga dei due precedenti comici film (forse si salva a malapena il primo), il canovaccio non cambia di una virgola: mi avete ammazzato er cane e io, uno per volta, vi faccio fuori tutti. Che mi inseguiate in una coltelleria o in una stalla o in macchina mentre sono a piedi o in moto mentre sono a cavallo, io vi faccio comunque fuori tutti. 

Ma per prima dobbiamo sgozzare a mani nude la vituperata e sputtanata sospensione dell’incredulità. La trucidiamo per prima, come un cagnolino innocuo: decapitata, bruciata, affogata, scuoiata, squartata, investita, spiaccicata, sparata. Tiè! 

Non deve nuocere. Ok ci posso stare. 

Ma se questa è la regola, deve valere PER TUTTI.  

La Scena che gli estimatori di certo pseudocinema dovrebbero riguardare più e più volte, per venire a capo della cecità che li accompagna nel resto della pellicola, è quando il venditore di sushi, detto anche “er pesciarolo”, va a far fuori  King Bowery, detto anche “er piccionaio”, reo di aver aiutato John.

In quel caso er pesciarolo e DUE sue aiutanti fanno fuori i vari nemici spesso aiutandosi in TRE IN CONTEMPORANEA.

Ma che cosa fuori luogo?! Ma come si permette l'ideatore? 

Il deus ex-machina dell'intero film: siamo in TRE, quindi DUE tengono il malcapitato e il TERZO lo sbudella.. cosa avrà far voluto capire lo sceneggiatore geniale? Due pesi e due misuricchie?

Che in TRE contro UNO (che non sia Wick) si può e si deve fare, ci arriverebbe anche la logica di un ragazzino doomdipendente, drogato di playstation, anche se non avvezzo a nessuna reale e quotidiana uccisione. 

Ci arrivano pure in BAD BOYS pure se alla fine, sarebbe stato quello il film da ridere.

Ci arriva pure la povera Sospensione trucidata ad inizio film, chiusa nel cassetto del "vediamoci 'sta stronzata senza starci a pensare troppo" 

Verrebbe il vago sospetto, anche all’anima più candida, che qui ci stiano tutti prendendo pesantemente per i fondelli.

A tutti, ma non al fan imperterrito di John Wick.

Appena si arriva alle scene con Wick, l’eroino dalla monotematica espressione accorsiana, viene affrontato SISTEMATICAMENTE da uno e uno solo per volta. Non ci piove, anzi no, piove sempre, mamma come piove.. 

Che siano in due, in dieci, in trenta. A John Wick devi dare il tempo di farne fuori uno alla volta, dalla antichissima regola cavalleresca: "Se no come lo faccio il film?!" Una regola in auge dai tempi del cinema cinese di arti marziali, sdoganata poi in Occidente da immensi altri film, Old boy su tutti, ma divenuta, da espediente accessorio, a chiave di volta unica.

Intanto i ruoli si invertono, il Direttore diventa amichetto, Il Gran Capo della Tavola Riunita Armata Mondiale è  un beduino con la tendina di Decathlon e i vestiti dozzinali appesi in camerino per Wick. La Giudicatrice detentrice del Sovrano Potere Universale infatti è una commessa di Oviesse in missione.

Ma non vi annoia? Ma non vi offendete neanche un po’? Non vi suona un filino, ma giusto un filino, ridicolo?

Lo investono con due macchine? Escono dall’auto solo dopo che lui si è rialzato e si è messo a posto la giacchetta, con l'eterna maschera da dramma beckettiano.

Gli sparano in petto più volte e cade da quattro piani di Continental in piena New York finendo in un vicolo sordido(?!?). Tranquilli, tutto normale, sopravvive, ed è pronto per il prossimo episodio. Sul tutto indaga Ginko, tanto.   ;)

Contenti voi.. pensa quanto je rode all'altro John: McClane.. quello che può farti sentire invincibile (e non ridicolo) anche a te che guardi.. 

 


martedì 2 marzo 2021

UN MILITARE A GESTIRE LA PANDEMIA


Altolà al virus. Dichiararsi al confine. A scuola con l'elmetto e anfibi. Pandemia sei Fregata.

Finalmente una presa di posizione tosta e decisa contra l'avanzata del virus. 

Nominato un Generale che per prima cosa farà l'appello di tutte le varianti, indossando la mimetica confonderemo gli avamposti pandemici che si troveranno spiazzati, cecchini asintomatici spareranno siringhe a vista ovunque si formino assembramenti non autorizzati dall'ONU.

Anche l'aeronautica coinvolta. Ordinati 100 bombarbieri Lockeed(own), ideali per tenere sotto controllo la popolazione irrequieta. 

L'immunità di gregge sarà ottenuta con tre mesi di quarantena in servizio di leva obbligatorio, circondati da filo spinato e innovative mine antiuomo-non-vaccinato.

Da giugno riattivazione delle crociere su speciali cacciatorpedinieri e portaerei, viaggi all'estero in basi Nato, caserme a cinque stelle a disposizione di chi abbia effettuato il giuramento, l'alzabandiera e l'inoculazione di antivirus a grappolo.

Il distanziamento sociale tra i tavolini dei ristoranti che serviranno rancio militare, sarà assicurato da teste di cuoio covid free.

O da filo spinato elettrificato nelle bettole meno qualificate. 

Gli ospedali diverranno militari, di serie. Le visite ai malati non ancora passati per le armi si effettueranno previa parola d'ordine e speciali tamponi esplosivi in caso di positività accertata.

Metteremo il virus in ginocchio. Dovrà arrendersi. 

E alla fine ci riprendiamo pure Corsica e Dalmazia 

Altolà, chivalà, un fiorino


  

lunedì 1 marzo 2021

VIOLAZIONE DI FUTURO

Quella macchinetta digitale 

fotografava il futuro.



Ad ogni scatto si allontanava nel tempo.

Vidi svanire lentamente luoghi e paesaggi e persone, dapprima familiari,
mettendo sempre più in evidenza località e volti,
fino ad allora sconosciuti.

Ora mi inquieto ad ogni ulteriore click.
Ad ogni violazione di futuro,
ad ogni prendere atto dell’assenza di esperienza,
ad ogni sapore di inaspettato,
ad ogni fast forward


Tentare un selfie? ...ma non se ne parla proprio.