Magari non se ne parla, ma frequentando case di
amici, conoscenti, parenti ma anche hotel e svariati servizi igienici pubblici, alla fine può emergere uno degli interrogativi che assillano l’umanità: notare che
non è affatto universale il sistema di posizionamento del rotolo di carta
igienica nell’apposito supporto atto a srotolarlo.
Solitamente lo constatiamo solo in quegli attimi di intimo
raccoglimento, e ci rendiamo conto di non essere gli unici portatori di verità, ma esistono praticamente due scuole di pensiero: un sistema over,
secondo cui la carta scende frontalmente, e un sistema under, che la fa venire
giù dal lato parete.
E comunque in crescita il movimento che lascia il rotolo sul termosifone o su
qualsiasi mensola o superficie di comodo in prossimità del water, bypassando più o meno elegantemente, il dilemma.
Tornando alle principali correnti di giudizio, la prima sarebbe quella ufficiale - che da sempre utilizzo anche io, ed in effetti legato a tradizioni
e abitudini familiari -, ma ufficialmente introdotta e illustrata nientepopodimeno che
dall’inventore, del porta rotolo della carta igienica, Seth Wheeler nel 1891.
E qui sotto, esaustiva illustrazione a corredo:
Credo comunque che si tratti di una di quelle
consuetudini di famiglia che finiscono per divenire bagaglio di
tanti nostri inconsapevoli comportamenti.
Inseribili serenamente tra quelli innocui..
Fateci caso la prossima volta, in seduta di gabinetto.
io analizzo tutti i comportamenti degli umani che passano sotto il mio tetto, c'è chi si lava mani e viso sempre con acqua calda pure d'estate, chi non chiude bene i rubinetti o scarica in fretta ed in maniera scorretta impedendo al meccanismo di blocco di bloccare l'acqua dello sciacquone, per la carta igienica posso dirti che i più non badano a come la inseriscono, so solo che io la inserisco sempre under, ma non faccio testo, sono caratterialmente pessimista, sempre stato sfruttato come trouble fixer
RispondiEliminaCaro Franco, tu la fai semplice, consideri solo due posizioni canoniche, come fossi fermo al missionario e dimenticassi il Kamasutra e l’ultimo tango. Il rotolo può essere posto anche perpendicolare alla parete dai cui fuoriesce un reggi rotolo in metallo anodizzato e il rotolo può essere posto in fronte o in retro rispetto all’utilizzatore finale. Pare che l’ultima moda sia il rotolo che pende dal soffitto ad altezza di seduta, come un’altalena, ma occorre prima controsoffittare il locale.
RispondiEliminamassimolegnani
Alla fine il dilemma “over/under” non è molto diverso da quello che viviamo in politica: due scuole di pensiero che si affrontano come se fosse in gioco il destino del pianeta. Da un lato chi vede la carta scendere frontalmente (trasparenza, visibilità, tutto sotto gli occhi), dall’altro chi la preferisce contro il muro (discrezione, controllo, un tocco di opacità). E poi c’è la terza via, quella del rotolo lasciato sul termosifone, tipico compromesso all’italiana: nessuna regola, arrangiarsi e far finta che il problema non esista.
RispondiEliminaNon a caso ogni volta che si parla di riforme, di scelte pubbliche o di “semplificazione”, finiamo in un eterno gabinetto parlamentare: si discute ore su come mettere il rotolo, ma intanto l’acqua sciacqua via ogni certezza.
G
E se rimane solo il rotolo senza carta a quale visione di pensiero ci aggrappiamo?:)
RispondiEliminaPossono esserci altre correnti di giudizio?:)
Forse non tutto va a rotoli:)
L.