mercoledì 20 aprile 2022

C'E' UN RAGAZZOTTO


C'è un ragazzotto in quella scuola, spavaldo e arrogantello, abbastanza da fare il vuoto attorno, e capace di prendersela col primo di passaggio solo perché questo non abbassa lo sguardo incrociandolo.

Eppure è figlio di brava gente, commercianti che gestiscono una rivendita di dolci e caramelle, ed essendo praticamente l'unico emporio nella landa, hanno monopolizzato il mercato.
Il ragazzotto li aiuta nel pomeriggio, dopo scuola, e dovrebbe anche studiare nel retrobottega ma spesso si diverte a vendere personalmente ai suoi compagni di scuola ed altri avventori, magari alzando il prezzo di proposito.

L'altro giorno l'ha fatta grossa però, ha preso a pugni il vicino di banco, colpevole solo di essergli stato assegnato accanto, e di guardare, ogni tanto, le stesse sbarbine puntate dal gradasso.

Il resto della classe, stavolta, è salito in difesa del più debole, e il prevaricatore, per contrappunto, ha minacciato di non vendere più caramelle a nessuno.

Ora capite bene che la cosa ha messo tutti in ambasce: rinunciare alle caramelle alla liquirizia o far passare ulteriori brutti momenti al compagno di sventura?

Alcuni hanno detto subito "non se ne parla, alle caramelle non rinuncio", altri stanno cercando di capire se comprarle online o se fare un salto al paese più vicino comporti troppa fatica.

Nel frattempo il capoclasse ha fornito di sottecchi al malcapitato un righello per bacchettare il mastino, magari mentre è distratto un attimo. Non l'avesse mai fatto! ..oltre a negare caramelle a tutti, l'energumeno ha deciso che il partner di banco dovrà sottostare a pene corporali e alla consegna coatta della merenda quotidiana. 

Inutile anche l'appello alla notoriamente saggia e posata prof.ssa di Italiano, la quale si è buttata malata e stavolta aspetta che la diatriba si risolva da sola.

Alcune idee per risolvere la questione sembrano irrealizzabili, tipo far sospendere il rissoso e lasciarlo fuori dai giochi; purtroppo il Preside è un suo vecchio zio e la soluzione non appare praticabile, oppure fargli un'imboscata fuori della scuola riempendolo di gavettoni.. il prepotente andrebbe a cercare i colpevoli uno per uno, e nessuno avrebbe scampo.

Si è pensato anche a sollecitare una visita del Ministro dell'Istruzione, ma il facinoroso ha minacciato di far saltare la scuola e di trasferirsi con genitori, negozio e caramelle in un altro Stato.

Diciamo che probabilmente si dovrà rinunciare a pasticche, dolcetti e confetti, ma perlomeno il risparmio sulle spese del dentista per le carie conseguenti, sarà assicurato..  

Ora, se qualcuno di voi dovesse aver ravvisato vaghe analogie con gli attuali conflitti in corso.. occhio!

Potrebbe non trovare più caramelle..  ;)






54 commenti:

  1. Come ti ho risposto anche da me tra questi episodi e le guerre esiste una profonda differenza e cioè, paradossalmente, la motivazione. Premesso anche che guerre sono decise dai governi e non dai popoli e questa è un'altra differenza (ecco nell'episodio scandaloso e non isolato purtroppo che riporti non ci sarebbe la figura del potere, per me l'es. più calzante sarebbe se i docenti iniziassero a bullizzare i loro alunni approfittando anche della loro posizione di potere), ma quella principale è che le guerre nascono sempre per motivazioni di egemonia economica, proprio come è anche in quest'ultimo conflitto motivazioni economiche che sono per lo più quasi sempre del tutto assenti negli episodi di violenza tra gente comune. Invece tra la guerra da un lato e bullismo, abusi, violenze, dall'altro, esiste purtroppo una triste analogia: sono gli inermi, gli innocenti i più deboli a subire, sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'economia è sempre tutto. Come la ricchezza. Per questo confido che non si voglia arrivare a guerre mondiali, ma temo anche che questa guerra si ridurrà ad un conflitto locale, finendo per riguardare solo i territori di zona e morti relegati in un angolino di telegiornale.

      Elimina
  2. Questa è una guerra tra USA e Russia. Il progetto di Putin è di riunire tutte le popolazioni di etnia slava recuperando i Paesi aderenti alla Nato. La Russia nega la possibilità di entrare nell'Europa e nella Nato all'Ucraina che è una nazione libera di fare le proprie scelte.
    Per questo i Paesi dell'Unione Europea vengono coinvolti nel conflitto.
    Non credo che la Russia abbia solo l'intenzione di conquistare il Donbass.
    Il bacino del Donec, noto anche come Donbass o Donbas, anticamente detto Meozia, è il bacino dell'omonimo fiume che attraversa Russia e Ucraina, affluente del Don. È una regione storica, economica e culturale, il cui territorio ricade tra gli oblast' di Donec'k, Luhans'k e Dnipropetrovs'k. Wikipedia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia metafora è sempliciotta, così come voler ridurre (o intensificare) il conflitto a puro muso contro muso tra superpotenze. Tutti sanno che i mali estremi ridurranno la vita a poltiglia, e i tanti ricconi da una parte e dall'altra non vogliono certo rovinare le loro esistenza da nababbi.

      Elimina
    2. Franco, tu sai che l'Impero romano d'occidente dominava tranquillamente. Eppure venne battuto, da un punto di vista strettamente politico-militare. Nel V secolo fu invaso da vari popoli non romani e quindi privato del suo nucleo peninsulare per mano delle truppe germaniche di Odoacre, in rivolta nel 476.
      Gli USA, attualmente i padroni del mondo, potrebbero essere sconfitti dalla Russia e la Cina, uniti.
      In questo conflitto si nascondono tante motivazioni non manifestate, ma che sono ipotizzabili. Non è questione di ricconi.

      Elimina
    3. Non c'era ricchezza globalizzata e interconnessa all'epoca. Era da una parte sola. Ora troppi equilibri se ne andrebbero a ramengo. Abbi fede.

      Elimina
    4. Franco, tu hai parlato di ricchezza da una sola parte, ma non è così. La Russia ha un PIL inferiore a quello dell'Italia.
      Classifica:

      USA
      Cina
      Giappone
      Germania
      Inghilterra
      India
      Francia
      Brasile
      Italia
      Canada.

      Elimina
    5. Stavo parlando dell'Impero Romano Gus.. e raffrontarci alla Russia è quasi comico. Direi che pregare è l'unica. Pregare che gli animi si ravvedano.

      Elimina
  3. Mancano i valori Valeria cara. Manca il dialogo. Manca fra noi, figurati tra potenze che mirano al soldo facile. Un abbraccio!

    RispondiElimina
  4. Ciao Valeria. E' vero che non ci sono valori, ma esistono dis-valori fortissimi come il Potere e la ricchezza.

    RispondiElimina
  5. Molte enologie con la situazione attuale, solo che Putin non ha attaccato perché è un bullo ma perché vuole il Donbass, il collegamento con la Crimea attraverso il mare d Azov, etc…il problema è rappresentato proprio da quelli che non rinunciano “alle caramelle” perché non possono farlo. Se non si cede qualcosa a Putin, in cambio dell’indipendenza dell’Ucraina, rischiamo che se la prenda tutta e a quel punto arriverebbe ai confini con gli Stati NATO. Le sanzioni stanno ferendo solo noi. Dovremmo rinunciare al gas? Non si può fare ciò dalla mattina alla sera, sarebbe il crollo dei paesi europei. Che fine farebbero imprese, scuole, ospedali? Non abbiamo chance : se non si trova l’accordo questo conflitto rischia di allargarsi e potrebbe diventare una guerra mondiale, che vorrebbe dire guerra nucleare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo di no carissima.. mi ha fatto piacere sentire la "capa" della Banca centrale russa affermare che le risorse si stanno assottigliando.. insomma anche Putin non può far pensare di non avere bisogno di nulla..resta il fatto che il Donbass glielo darei, a condizione che non rompa più per i prossimi cento anni.

      Elimina
    2. Caterina, Draghi non è un bugiardo ( almeno lo spero)ha parlato con Putin e lo zar ha affermato chiaramente che distruggerà l'Ucraina, e mi sembra che lo stia facendo molto bene. Putin minaccia la Svezia, l'Austria e la Finlandia, tre nazioni che vorrebbero far parte della NATO. Putin ha parlato di popoli slavi, ipotizza una Russia prima del crollo dell'esperienza del socialismo reale. Putin minaccia l'uso del nucleare. Nemmeno un bambino potrebbe credere che vuole solo la caramella Donbass.
      Gli americani forniscono armi perché temono che l'Ucraina sia solo l'inizio di un attacco, insieme all'alleato Cina, verso USA e U.E. cioè di uno spostamento degli equilibri attuali.

      Elimina
    3. Gus lo vede bene un conflitto nucleare.. in fondo.. non è più un bambino..

      Elimina
    4. Di nucleare e di terza guerra mondiale ne hanno parlato sia la Russia che gli USA.
      Io sono un opinionista e basta.
      La mia prima impressione è stata quella di considerare una strategia completa della Russia da mettere in atto quando era conveniente.
      Questo è il momento, perché la Merkel è in pensione e certamente Biden non è un tipo forte come Kennedy. Biden quando cammina ondeggia come se dovesse cadere da un momento all'altro.

      Elimina
  6. Ho trovato l'analogia molto saggia. Grazie della tua visita. Buona giornata.

    RispondiElimina
  7. Io rivorrei Fiume, Nizza e Savoia. E pure la Corsica.

    RispondiElimina
  8. Che bello se ci sentissimo tutti non appartenenti a una Nazione ma al mondo intero, se mettessimo in comune le cose belle e buone che ciascuno ha e fossimo onesti e trasparenti gli uni verso gli altri, che bello se anziché sprecare miliardi in armi li spendessimo per far star bene le persone, l'ambiente, gli animali… saremmo in paradiso.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai espresso concetti deliziosi solo al leggerli, me lo chiedo anche io quanto ci sarà bisogno di crescere per capire l'abc della vita e della gioia.. siamo davvero animali stupidi.. capaci di andare sulla Luna senza vedere il Sole dietro l'angolo di casa. :(

      Elimina
  9. Certi "ragazzotti" vanno rimessi in riga quando sono ancora "piccoli", oppure fare come Raskolnikov e sacrificare la propria fedina penale per conseguire un bene collettivo.
    Il resto sono chiacchiere da talk-show degno di Floris, anzi Giletti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco.. per il bene collettivo sarebbe bene sacrificare qualche bene..privato..

      Elimina
    2. Purtroppo i sacrifici "pacifici" non intaccano i potenti.

      Elimina
  10. È proprio così, si deve scegliere e alla fine non importa che un innocente riceva una bastonata immeritata e se qualcuno proponessi di non comprare lui più dolci sarebbe di sicuro perché quel qualcuno avrà un parente che anche lui li vendi o che va cercando da tempo di fare del male al ragazzotto.

    podi-.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui rischia di farsi male tutta la scuola però.. dobbiamo inventarci qualcosa prestissimo..

      Elimina
  11. Senza dolci? Io non ne potrei fare a meno ma le caramelle ormai sono un po' fuori moda suggerirei di passare ai dolcetti monoporzioni. I ragazzini potrebbero farli a casa e scambiarsi le ricette lasciando il "bulletto" solo con i suoi dolciumi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti sulle rinnovabili (caramelle) siamo indietro, succhiamo le risorse senza pietà e senza raziocinio.. tra un po' non ce ne sarà più per nessuno.. ;)

      Elimina
  12. Un qualcosa che oggi è peggiorato purtroppo. È più subdolo il modo in cui si fa del bullismo. E spesso appaiono come degli angioletti. Fingono di essere loro bullizzati ed attirano lo simpatie e la protezione di tutta l'istituzione scolastica, per non parlare della stima di alcuni, ingenui, compagni di classe.
    Pochi giorni fa una storia terribile ai danni di una giovane alunna. Nessuno si era accorto di nulla... ma ti pare possibile?
    Comunque sono spesso gente benestante ma non solo loro secondo me.
    Grande storia la tua. Grazie Franco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà se Putin vessava i suoi compagnetti pure a scuola...

      Elimina
  13. Ovviamente la geopolitica internazionale è una cosa più complessa, però vale certamente il principio per cui se l'attuale sistema globalizzato ritorna a essere un sistema "a blocchi chiusi" tipo l'epoca in cui il Comecon di fatto non commerciava coi paesi occidentali, ovviamente qualcosa sarà meno disponibile di adesso. Ma la necessità aguzza l'ingegno. Napoleone isolò l'Inghilterra e così, per contro, in Francia non arrivava più lo zucchero di canna. Allora qualcuno ebbe l'idea di fare lo zuccherò con le barbabietole. Doveva essere una soluzione temporanea e invece è diventata la normalità...
    Insomma, senza certi prodotti non più disponibili, se ne sfrutteranno altri in sostituzione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari riuscissimo a tirar fuori gas dalle cacche dei cani, ad esempio, avremmo svoltato, vista la propensione italica a lasciarne in giro quantitativi industriali.. ahah

      Elimina
  14. Appartengo alla generazione nata subito dopo la fine della guerra. Per la pace sono disposta a riusare le lenzuola di flanella, il mattone refrattario, non sprecare sia l'acqua fredda che quella calda e mangiare le paste ogni morte di papa. Non uso lavastoviglie e asciugatrici per cui sono disposta a fare qualsiasi sacrificio. Nella mia vita nessuno mi ha mai regalato qualcosa, ho dovuto sempre lavorare per portare a casa il pane... e delle loro caramelle non m'importa niente.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La guerra la maggior parte di noi la vede finta su Netflix o al tg mentre cena. Trovarcisi in mezzo sarebbe devastante. Farei di tutto anche io pur di evitarla.

      Elimina
  15. Credo si chiami consapevolezza, ma storicamente non credo di aver mai percepito la paura di una guerra come oggi, come adesso. Elisa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non lo so se la guerra tracimerà dai tg un giorno, allora la percepiremo per quello che è: una cosa pessima. Oggi la temiamo soltanto, ma a me sembra già abbastanza.

      Elimina
  16. sempre simpaticamente fantasioso :)
    lieto giorno

    RispondiElimina
  17. bulli si nasce, a volte si diventa, spesso si straripa.
    massimolegnani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, forse è lo straripamento da evitare, perlomeno quello eccessivo.

      Elimina
  18. Per smettere con le caramelle possono iniziare a fumare!

    RispondiElimina
  19. Per smettere con le caramelle possono iniziare a fumare!

    RispondiElimina
  20. Un mondo ricco di bulli, che tendono a fare guerre sulle spalle dell'umanità.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  21. ribadisco: simpaticamente e acutamente fantasioso.
    buon giorno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno! ..mi chiedo perché a tanti non basti questo sole a trafiggere persiane..

      Elimina
  22. Molto molto originale questo racconto.
    E anche alquanto realistico, anche se immagino che " ogni fatto o riferimento a persone sia puramente casuale".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Putin Ucraina Gas Papa Unione Europea e guerra sono tutti ben identificabili.. purtroppo..

      Elimina
  23. Mitico Franco! Peccato che il genere del racconto sia: "Immane tragedia". E sì, facendo le dovute proporzioni, un atto di bullismo sta a un crimine di guerra come questo racconto sta alla realtà. Non guarderò più i bambini con gli stessi occhi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le metafore sono come le parabole (e dovresti essere esperto). Si racconta qualcosa con parole semplici affinché tutti, ma proprio tutti comprendano la portata delle idiozie che possono fare. Me compreso ovvio. ;)

      Elimina

Sottolineature