La chiesa dell'Ascensione a Gerusalemme credo sia l'unica dove officiano, anche se alternativamente, sia cristiani che musulmani.
Un esempio di eccellenza morale lontana millenni da usi e costumi del resto del mondo.
Oggi ci si ammazza per una linea di confine o una fornitura di gas.
Quella in foto è una piccola chiesa, a corpo cristiano e cupola musulmana, dove nonostante le immense barbarie nel corso dei tempi, menti e cuori illuminati hanno compreso che amarsi poteva anche concepire il convivere sereno nel rispetto e nella pace.
Potremo arrivarci anche noi, un giorno?
Nessuno è preparato a una convivenza civile, perché ormai la violenza è stata istituzionalizzata.
RispondiEliminaNon vale per noi..anche se ci si odia pure su un blog..e questo lo sappiamo.. ma magari bastasse l'odio casareccio, quello che al massimo ti toglie il saluto, ma non il respiro..
EliminaPurtroppo il rispetto è quasi scomparso e la convivenza tra popoli con usi e costumi diversi è diventata una vera utopia. Serena domenica
RispondiEliminaCredo che tocchi far tesoro di ogni minimo esempio.. cosa della quale sembra non siamo più capaci.. ma voglio pensare che la sorpresa non morirà mai, e potrò stupirmi ancora per tutta la bellezza che riusciremo a provare..
EliminaCaro Franco, grazie di questa condivisione. Forse arriveremo un giorno a una maggiore armonia... Oggi ci pare assurda la I guerra mondiale, quando i francesi combattevano contro i tedeschi e gli austriaci contro gli italiani: oggi popoli fratelli dell'Unione Europea. Dovremmo guardare al presente, e alle sue stupide beghe, con gli occhi profetici e lungimiranti del futuro... Buona domenica e grazie ancora.
RispondiEliminaStupide beghe..dici bene.. ma comprendo anche chi non nutre speranza, pur essendo di animo gentile.. sono le falsità che non sopporto invece, le ipocrisie..
EliminaHo guardato on demand la seconda stagione di "Raised By Wolves" e non volendo fare spoiler diciamo che il concetto che ne esce è che ci sia un dio che però nonostante quanto credano gli uomini è cattivo, la "divinità" della Ragione anch'essa spietata nella sua logica così stringente dal diventare a volte paradossalmente surreale ed una figura più vicina ad un dio buono o almeno a Gesù più in disgrazia, e l'uomo nel mezzo con tutte le sue contraddizioni. Ok, l'ho presa se non un po' alla lontana, diciamo con un prologo un po' "particolare" ma ha un suo collegamento col tuo post. È difatti propedeutico, per me, per rispondere alla tua domanda. Se davvero l'uomo è stretto tra due forze cattive solo quando seguirà il terzo elemento, l'incomodo, quello che spacca questo equilibrio negativo, allora saprà realizzare quella solidarietà, umanità, rispetto, condivisione, che servono affinché lo splendido esempio di rispetto reciproco da te riportato, non sia un'eccezione in questo pianeta sempre più martoriato da divisioni tanto ridicole quanto laceranti.
RispondiEliminaL'uomo che vuol indagare sul Mistero che noi chiamiamo dio è come questo ragazzino:
Elimina*Un giorno, sant’Agostino in riva al mare meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. S’avvide allora di un bambino che con una conchiglia versava l’acqua del mare in una buca. Incuriosito dall'operazione ripetuta più e più volte, Agostino interrogò il bambino chiedendogli: «Che fai?» La risposta del fanciullo lo sorprese: «Voglio travasare il mare in questa mia buca»*
L'incomodo cui fa riferimento Daniele è quello cui troppi fedeli non sanno adattarsi, continuando a riempire la buca di oceano..
EliminaLa convivenza nella pace è pura utopia, specie nei grandi monoteismi. Per un motivo molto semplice: se ognuno è convinto di avere in tasca la verità, gli altri sono inevitabilmente dalla parte del falso. Papa Ratzinger, tra i pontefici più reazionari e intolleranti degli ultimi che abbiamo avuto, lo disse chiaramente: La religione cattolica è l'unica vera, l'unica che conduce alla salvezza e le altre sono false. Difficile, su queste basi, provare a costruire dialoghi o immaginare convivenze. Si, formalmente si fanno incontri ecumenici, i grandi capi religiosi si incontrano a favore di telecamere per dare l'impressione di una tolleranza e una ecumenicità che in realtà è solo formale.
RispondiEliminaL'aspetto paradossale di tutto ciò è che le religioni sono intolleranti pur non avendo alcun diritto di esserlo. La fede non può per definizione essere intollerante, perché non sa. Io credo che Cristo sia risorto perché non lo so; se lo sapessi, se ne avessi la certezza, allora non servirebbe la fede. Viceversa, io non credo che due più due faccia quattro perché lo so. E questa certezza emopirica non tollera né che faccia tre né che faccia cinque. Il sapere empirico, quindi, avrebbe al limite tutto il diritto di essere intollerante, non la fede, che non sa. Ma il discorso sarebbe lungo. E comunque, in definitiva, illudersi in un futuro all'insegna di una convivenza serena e pacifica sarà sempre pura utopia.
Il cattolicesimo ha seminato sangue e violenza per secoli.. comprendo che le speranze siano al lumicino riguardo la sensatezza umana, ma sperare, anche in un'utopia, non deve venir meno, è il nostro personale paradosso, vivere per essere felici, magari non accadrà ma illudersi è una peculiarità tutta umana.. non possiamo farne a meno..
EliminaChe bello! Per arrivarci ci arriveremo, sicuramente, il problema è quanti morti dovranno ancora morire prima di arrivare a comprendere che siamo tutti fratelli.
RispondiEliminasinforosa
Ecco.. mi piacerebbe che Andrea leggesse il tuo commento..comunque positivo, in mezzo a tanto pessimismo, è la nostra salvezza.. comunque ;)
EliminaI commenti li ho letti. Ma credo di avere ormai accumulato l'esperienza e le conoscenze necessarie per non nutrire lo stesso ottimismo. Ma mi piacerebbe sbagliarmi :-)
EliminaCi sono stata in quella piccola cappella aggrappata all'Orto degli Ulivi, in Gerusalemme. Vorrei raccontarti dell'emozione provata, ma preferisco rispondere alla tua domanda, in maniera semplice, senza parole complicate o argomentazioni così difficili da rimanere indigeste. La terra d'Israele è la risposta. Per quanto ci si provi a far nascere il seme meraviglioso della convivenza ci saranno sempre uomini per cui sarà più importante la propria ragione a qualunque costo, fino ad arrivare allo sterminio totale. L'uomo non sarà mai capace di superare il proprio egoismo. Siamo condannati.
RispondiEliminaPotrà essere ma non ci credo alla condanna definitiva, così come leggo poesia eterna da te, riferimenti che sopravvivono al sangue e alla sopraffazione, voglio credere ad una speranza anche al lumicino, che non finisca mai di irrorare cuore e vene.. con quella stessa emozione che ci guida ancora..
EliminaUn vero esempio di eccellenza. Questa è la dimostrazione che si può vivere in pace tra persone di culture diverse, ognuno nel rispetto dell’altro. Il problema è che una cosa difficile da raggiungere perché è ancora tanta l’ignoranza nel mondo.
RispondiEliminaEccellenza di spirito, dici bene, che poi dovrebbe essere norma e consuetudine acclarata.. così non è ma noi vogliamo crederci, e sperare.. prendendo esempio da chi è più illuminato..
EliminaPurtroppo il mondo è assai più sfaccettato. A pochi chilometri da quella chiesa ci sono persone che accoltellano altre persone che appartengono all'etnia che ha usurpato le loro terre... Io non sono un violento, eppure se un giorno mi cacciassero via da casa mia i presunti discendenti di quelli che ci abitavano millemila anni fa, forse anche io mi metterei a accoltellare...
RispondiEliminaGli esempi che citi insanguinano l'ombra di quelle pareti.. ma proprio queste contraddizioni a contatto, possono far nascere nuove coscienze.. il male va contaminato col bene, necessariamente.. inutile predicare in mezzo all'amore. Bisognerebbe andare a Mosca, ad esempio..
EliminaMi sembra un luogo per pochi: le religioni sono storiche, il cristianesimo è da un po'che non fa crociate e massacri: il primo genocidio del Novecento è stato perpetrato ai danni di una comunità cristiana.
RispondiEliminaUn luogo per pochi e col sangue vivo attorno. Indice di speranza, a mio avviso. Ma ragiono male..si sa..
EliminaMio caro Franco quel che nessuno vuol comprendere è quanto ci sia di più letale al mondo.
RispondiEliminaOvunque vedo egoismo. L'egoismo distrugge rapporti, instaura litigi, crea discordie.
Unione è proprio l'opposto. Ecco perché in quel piccolo pezzo di umanità convivono bene insieme non solo le varie religioni ma anche vari popoli, varie genti, varie menti.
Tanti paroloni non servono a nulla se non si comprende l'essenziale.
Buona giornata carissimo e grazie per questo post colmo di Speranza. Abbraccio.
Seminiamo speranza e voglia di restauro nonostante il vento impazzi. E siamo qua, aspettando un ciao di risposta.
Eliminamenti e cuori illuminati ce ne sono in ogni epoca.
RispondiEliminaevidentemente c'è anche qualcos'altro :)
buon giorno
Quel qualcos'altro che occlude e oscura. :(
EliminaIl mondo ha bisogno di pace, ci vuole solo la volontà di costruirla.
RispondiEliminaSe ti dicessi che non basta? Che ho le prove? Che chi non vuole non cambia neanche se tutto attorno brucia amore? Tu continua - mi dirai -, e io continuo. Ma l'ipocrisia acceca più d'un gas lacrimogeno. Anzi, ci si crogiola nell'amore altrui, ci vive meglio, come un attore sul palcoscenico.
RispondiEliminaLa maggior parte delle persone non riesce nemmeno ad essere in pace con sé stessa...
RispondiEliminaNo..ed è la cosa peggiore.. la pace deve sgorgare da dentro..
Eliminaquesta piccola chiesa è un grano d'oro nel nostro deserto.
RispondiEliminamassimolegnani
Esatto.. ma come se rimanesse invisibile a chi ci si spara attorno..
EliminaVengo dalla perugia assisi di domenica, tanta, tanta gente in cammino. Ce n'è mica poca, sapete! Se ci credessimo un po' di più, se ci unissimo un po' di più magari saremmo pure più incisivi. E casomai possiamo sempre estinguerci, sai spazio che lasceremmo se lo facessimo.
RispondiEliminaMa comunque preferirei la prima opzione
Bisognerà farsi sentire, oltre che vedere..se questi esagerano..
EliminaIl che è tutto dire Valeria cara.. contraddizioni assurde da parte di chi professa fede..
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