domenica 29 ottobre 2023

ANCORA SULLE EMOZIONI

 



Continua, neanche troppo sottilmente, la campagna dove, tra le emozioni più importanti del pacchetto che ognuno di noi coltiva, se ne accentuano alcune decisamente negative.

Il titolo dell'articoletto nella foto sopra è decisamente esemplificativo dell'andazzo.

"Ansia, colpa, vergogna..
il dizionario delle emozioni"

A voi tutti, non iscritti all'Albo degli Psicologi,
sembra normale?

Che vita grama che facciamo.. brutalmente subordinati a sensazioni che prevaricano costantemente emozioni "secondarie"  come gioia, serenità, amore..  :(

ah no, scusate.. immagino già le proteste: anche la gioia è da considerare emozione primaria. 

Solo quella però.. non vorrete mica vivere sereni tutta la vita.. ;)

52 commenti:

  1. ....visto che la vita si presenta in modo davvero complicato, le emozioni che le dànno colore sono variegate, e raramente positive.

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    1. Mi dispiace che tu viva raramente di elementi positivi. Nella vita c'è morte, malattia, sofferenza, disagio, tristezza certo.. e non ne sono immune, ne' io ne' la mia amata famiglia, ma se dovessi dirti che sono stati elementi costanti della mia esistenza, o di quella della stragrande maggioranza di persone che conosco, direi una bugia enorme. E non farmi esempi tragici di esistenze e vite disperate e tartassate. Esistono certo, e potrebbero riguardarci anche tra un attimo, ma non la maggioranza assoluta della vita.

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  2. in effetti una costante serenità è in antitesi con una vita ricca di emozioni.
    ml

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    1. La vita è una costante di emozioni, cose belle e cose brutte, tutt'al più posso dartele in pareggio, ma non sarebbe comunque esatto. La bilancia in maggiorparte è sul bello, se la mia vita fosse caratterizzata da rabbia, tristezza, paura, disgusto innaffiate di sprazzi di felicità, sarei a rischio suicidio ma prima, forse, magari.. andrei da uno psicologo.. ;)

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  3. Io sono un ansioso, a me interessa :-D

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    1. Anche io c'ho l'ansia.. ma anche la calma, la simpatia, la speranza, la sorpresa, la serenità, il piacere, la passione.. ;)

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  4. Sono ansia, vergogna e senso di colpa che arricchiscono gli psicologi: che se ne fanno di una persona felice e appagata dalla vita! E oggi, purtroppo, lavorare in questo settore sembra essere vincente, viste le negatività che ormai prevalgono su altre emozioni!

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    1. Appunto vengono propagandate a rotta di collo, da film, libri, cartoni animati, pubblicità.. lo stare esiste, purtroppo e per carità, ma se la base è che "nasci e vivi nella merda e qualcuno deve tirarti fuori", se permetti, non ci sto.

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    2. Lo stare "male" esiste.. purtroppo e per carità.. piccolo omissis..

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  5. Mai fidarsi degli psicologi è una scienza che si basa sul falso
    Un caro saluto

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    1. Mi permetto di consigliare all'autore del commento di andarci cauto nel fare queste affermazioni. Se poi lui ha avuto esperienze negative, questo non gli dà l'autorizzazione a sputtanare tutta la categoria. Grazie per l'attenzione

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    2. Qui non stiamo sputtanando gli psicologi, ma certe basi assurde di valutazione: per un residente nella striscia di Gaza posso certificarle anche io (e senza alcun titiolo di studio specifico) quattro emozioni negative su cinque. Ma accomunarle alla totalità dell'essere umano fa davvero sorridere..

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    3. Non solo fa sorridere ma fa addirittura ridere per non piangere soprattutto scrivere che la psicologia si basa sul falso. 84 anni. Poveri noi

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    4. Però mi sembra di capire che sei d'accordo che viviamo con quattro emozioni negative principali su cinque?!?

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  6. 56mila followers seguono lo psicologo,sempre i numeri di mezzo però:)

    Poi magari leggi un altro trafiletto sul giornale che spiega il paradosso della psicologia.Allarmante dipendenza , (soprattutto giovanile) dovuta a un eccessiva attività celebrale che scatenano i social ,tra likes e followers.
    Ma likes e follower non sono di per se un bene o un male ,quanto può esserlo ed è il potere strategico con cui li usiamo e li subiamo.
    Ad esempio qui vi è una divulgazione/autopromozione della figura dello psicologo , che va in competizione con la serietà e la professionalità del bravo terapeuta legalmente iscritto all'Albo e che ha impiegato anni di studi approfonditi ,non certo basati su domandine superficiali acchiappaclik .

    È una questione che gli ordini professionali dovrebbero cominciare a valutare con grande attenzione e serietà ,si sta correndo seriamente il rischio di autodiagnosi semplificative ,pericolose e concorrenziali che non aiutano i giovani ,in quanto non vedo dietro la spinta costruttiva dell'amore e del bene per aiutarli ,se non interessi mirati a tutt'altro genere.E questo purtroppo non è generalizzare ma presa di coscienza .


    L.

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    1. Purtroppo la "classifica" delle emozioni è ufficialmente riconosciuta da tutto un mondo accademico e professionale che giustamente tira l'acqua al proprio mulino. Notare ad esempio come in qualsiasi tipo di ricerca Disgusto batta Gusto cinque a zero, secondo statistiche approntate dal mondo che ci rema contro, noi passiamo a una vita a provare schifo e repulsione, ecco, questo si che mi disgusta.. ;)

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  7. io mi definirei mediamente felice... è grave dottore?
    Ho avuto modo di frequentare parecchi psicologi e assistenti sociali e idraulici e falegnami e, devo dire: di tutte le categorie c'è ne sono di bravi e c'è ne sono di davvero incapaci
    Però mi pare che si vada verso una semplificazione così spinta da complicare assai il tutto.

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    1. La semplificazione, o meglio la riduzione direi, ad una vita di stenti è semplicemente propedeutica al ricorso medico/psicologico.

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  8. Credo che anche la troppa felicità non sia un qualcosa di positivo.
    Forse non dobbiamo esagerare e considerare le emozioni parte integrante di noi.
    Solo gli eccessi non vanno, almeno credo.
    Che poi si approfitti per monetizzare, questo lo si fa in ogni settore.
    Quindi niente di nuovo all'orizzonte.
    Ciao e buona serata Franco.

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    1. Non si parla di esaltare la felicità ottusa. Ma di porre equilibri necessari ed evidenti. Non a tutti fanno comodo, ovvio. Bisogna pur mettere insieme il pranzo con la cena..

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    2. Mi piacerebbe leggere i vostri commenti quando avrete a mia età......Sorprese, sorpresone

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    3. Ma va là anonimo sono la Lucia Nadal

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    1. Nei grandi giornali il venerdì lo compila la donna delle pulizie, il mercoledì l'ascensorista mi pare..

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  10. Forse l'accento sulle emozioni negative dipende dal fatto che vogliamo non averle ed eventualmente trovare modi per combatterle ed eliminarle, affidandoci agli esperti. Mentre quelle positive quando ci sono non creano problemi.

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    1. Siamo condizionabili e fragili, leggere dappertutto che il disgusto ci attanaglia la vita fa passare irrimediabilmente in secondo piano il gusto della pizza con la mortadella. E allora bussiamo allo psicologo (magari un counselor che costa de meno..)

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  11. Una farfalla seguita da anni ma che sempre nascondeva dei pesi sulle ali persino hai suoi genitori che per 16 anni la vedevano entrare e uscire con il sorriso, lo stesso tutta la gente del paese...un gg rientra a casa dopo aver comprato un vestito turchese e in 10 minuti si ritrova sun un ambulanza senza sapere perchè in un ospedale seduta su una sedia sempre senza perchè fino a quando esce una psicologa e l'avverte lei domani fa le valige ed entra in una struttura...la farfalla si ribella perchè non capisce il perchè altre tutto l'uomo di pece che l'aveva chiamata manco era li....se lei non accetta perde la patria podestà....cosa? metteva la farfalla dinanzi a due scelte o i suoi farfallini o una struttura 3 ore di viaggio. L'indomani un grillo cognato la prende con una valigia per 15 gg di cambio e la porta li....manco il tempo di salutarlo solo uno sguardo veloce che intravede due occhi lucidi e del personale la conduce in una stanza dove già c'era un altra farfalla. La ricoveriamo 40 gg .... impossibile per una mamma con figli a casa e un attività... per 10 giorni rimaneva ne letto a piangere non parlava a medici, non mangiava e la farfalla vicina di letto spesso entrava nel letto e l'abbracciava.. così ci trovavano le infermiere che chiudevano gli occhi mentre farmaci potenti veniva somministrati .. poi due grilli che erano dalle sue parti decidono di prenderla di brutto e di trascorrere del tempo a giocare a scala quaranta.... di li la farfalla incomincia ad ascoltare medici, a seguire ogni regola più rigida e tutti programmi assegnati ogni ora ...passavano i gg 9 psicologi diversi che analizzavano aspetti diversi di quella farfalla che apriva cassetti della memoria chiusi o dimenticati ... passavano i gg e lo psichiatra pure lui c'era cominciava a testare farmaci nuovi e togliere quelli vecchi....il resto non lo racconto più perchè il giaguaro sa tutto. Oggi posso dirti che avevano ragione loro, che la farfalla è un altra e lo sai... e il sorriso quello vero sta rinascendo da solo... anche se la pece è sempre li a ricoprire le ali... lei fugge. Ciao giaguaro

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    1. Anche una vita decisamente maltrattata ofre più spazio al positivo che al negativo, perché ti vuoi bene e c'è chi ti ha voluto bene sempre, non a chiacchiere.

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    2. E ogni volta che mi arriva un messaggio da un giaguaro mi commuovo perché sento che vuole farmi fare un sorriso non una lacrima

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  12. inutile programmare... la vita fa sempre come cazzo gli pare. Inutile desiderare

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  13. Quelle positive che tu citi sono splendide ma non sempre la vita e gli altri ti "permettono" di poterle vivere pienamente e per lunghi periodi.

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    1. Quello che sottolineo è che non siamo dominati da paura, disgusto, rabbia e tristezza.. sarebbe una vita da.. abitante di Gaza. Per fortuna siamo discretamente vivi, abbienti, liberi, sereni, sicuri, di solito anche sani.. quindi questo sproposito di emozioni negative lo trovo funzionale solo a..farci spendere soldi.. ;)

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    2. Non è cosi giaguaro chi da fare bene il suo lavoro riesce a farti vedere persino le differenze di quando eri piccolo e da li può partire un sacco di cose che il tuo cervello aveva scordato e ogno gg ti senti piu forte grazie al loro aiuto...poi che ve ne siano tanti mangia soldi si ho incontrato pute quelli

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    3. Non metto in dubbio l'utilità psicologica in tanti casi, la metto in dubbio in troppi ;)
      Penso che dopo Inside Out della Pixar il ricorso è schizzato alle stelle..

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  14. A me sembra che questa società sia orientata a suscitare ansia e paura nella popolazione (vedi guerre, virus, malavita etc...). In questo modo siamo più manipolabili ....

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  15. Non si può generalizzare. Le emozioni positive le hai se sei amato. Ma se nessuno ti cerca viene da chiedersi il perché

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    1. Le emozioni positive sono la maggioranza. Altrimenti saremmo un girone dell'inferno. Cosa che purtroppo, è la realtà di tante parti di mondo. Ma per favore cerchiamo di essere obiettivi.

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  16. Potresti aggiungermi al tuo blog roll perché io non posso farlo col mio?

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  17. Io, come docente, ho seguito molti corsi di aggiornamento tenuti da psicologi. Ingenuamente, le mie colleghe ed io pensavamo che avremmo avuto delle soluzioni ai nostri problemi di relazione con gli alunni difficili. Di fatto, ci veniva continuamente chiesto come ci sentissimo noi, quali emozioni provassimo, quando ci trovavamo in situazioni di conflitto. Tirare fuori, davanti a tutti, emozioni profonde, era molto difficile. Spesso, questi corsi iniziavano con dodici, quindici persone, e finivano con tre. C'era addirittura chi non dormiva più di notte al pensiero di dover esternare i suoi sentimenti. A

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  18. Allora avevo capito che gli psicologi ci spingono a parlare di noi stessi e ad arrivare da soli ad un'analisi del nostro modo di rapportarci con gli altri. Per ottenere un vero aiuto da uno psicologo bisogna fidarsi molto di lui, abbandonarsi, lasciar fluire pensieri e sentimenti ed essere disposti a riflettere su di essi. Un adolescente che venga portato da uno psicologo dai genitori e che non sia disposto a fidarsi e a lasciarsi andare, non ricaverà un ragno dal buco. Però è vero che i giovani abbiano molta difficoltà a relazionarsi con i coetanei e ne soffrano molto. Viviamo in una società legata agli aspetti esteriori, al successo, al sapersi vendere bene e c'è un'estrema competitività. Tutto questo è molto pesante per un giovane, magari timido e un po' introverso, come lo sono tanti. I genitori possono parlare quanto vogliono, ma il loro parere non conta. In quei casi, magari uno psicologo potrebbe aiutare, sempre se siano gli interessati a richiederlo. Una cosa però avevo imparato dai corsi con gli psicologi: non bisogna mai pensare al passato, agli errori, alle cause. Bisogna dirsi: oggi la situazione è questa. Cosa posso fare per risolverla? Rimuginare su quel che avrebbe potuto essere e non è stato non serve a nulla.
    In quanto a me, io sono vissuta in una famiglia umile, ma serena. I miei genitori si accontentavano di quel che avevano, guardavano chi intorno aveva meno di loro e si sentivano fortunati. Se guardiamo sempre a chi ha di più, saremo sempre frustrati. La serenità è anche uno stato d'animo. Le emozioni, tutte, aiutano a crescere ed è anche quando si superano i momenti brutti che ci sentiamo più felici. Se diamo amore, benevolenza, generosità...bene o male li riceveremo indietro, magari non dalle persone a cui li abbiamo donati, ma da altri che non avremmo mai nemmeno immaginato.
    Scusa se il commento è spezzato, ma mi è partita la prima parte per sbaglio.

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    1. La serenità è una splendida emozione, come sottolinei nel tuo commento che sottoscrivo in pieno. La psicologia può aiutare, ma deve farlo onestamente..

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  19. Io credo che viviamo veramente in tempi bui se le sole emozioni “legittimate” sono solo ansie e sensi di colpa. Come abbiamo fatto a ridurci così, quando è cominciato tutto questo?

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    1. E' cominciato quando qualcuno ha capito come fare soldi col nostro cervello.

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  20. Grazie, ma non mi appaiono i tuoi post nel mio elenco lettura

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  21. Io le emozioni sento di sperimentarle tutte. E più son colorate, più le sento.

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