venerdì 13 ottobre 2023

UNA FIABA PER IL FIGLIO CHE NON HO

C'era una volta un vento fortissimo che continuava a vorticare, e in paese tutti dovevano rimanere dentro casa, altrimenti sarebbero volati via assieme a foglie, giornali, nuvole e ombre.

Un giorno, però, il piccolo Davide decise che era giunta l'ora di affrontare le folate e uscì di casa, appena in strada si ritrovò librato in aria senza poter opporre la minima resistenza, scorgeva l'abitato in lontananza divenire sempre più piccolo e perse i sensi mentre faticava anche solo a respirare.

Si risvegliò in riva ad un ruscello mentre un pesciolino con la testolina fuor d'acqua lo guardava curioso.

"Cosa ci fai qua ragazzino?"

Non lo so, sono volato e mi sono perso.

"Nessuno arriva qua perdendosi, forse hai sognato una volta del Paese Fantastico, e hai pensato che, chiudendo forte gli occhi, il desiderio ti avrebbe trasportato, ed ora eccoti qua. A volte funziona davvero.
Il problema è che non potrai tornare indietro ora, perché non è più un sogno questo."

Davide iniziava a preoccuparsi. Gli mancavano già la mamma e la nonna, e i deliziosi moscardini fritti che gli venivano preparati per cena.

Prese al volo il pesciolino che sguazzava di fronte a lui e decise di farselo alla brace.
Di legna quanta ne voleva, gli mancava il fuoco, ma guardandosi attorno notò una casetta con un filo di fumo che usciva dal camino, s'incamminò mentre il pesciolino si dimenava con sempre meno vigore trovando però la forza di dirgli:

"Se mi lasci libero ti indicherò dove trovare da mangiare già pronto e anche molto più appetitoso di me, ma per favore non in quella casa dove vive gente inospitale e anche poco raccomandabile".

Davide ci pensò un attimo e decise che il pesciolino stava arrampicandosi sugli specchi, ma apprezzò i suoi tentativi, considerando di non essere poi così amante di pesciolini grigliati, spesso pieni di spinette infide.

Dov'è che potrei andare allora? 

"C'è una casa appena dietro la collina" biascicò il pesce sempre più debilitato, "amano gli arrosticini di pecora e ne riservano sempre per offrirli ai viandanti".

Davide, che era un buono comunque, rigettò il pesciolino in acqua ma decise che c'era troppa strada da fare per scavallare la collina, e si apprestò quindi a bussare alla casupola appena raggiunta.
Gli aprì una vecchietta dal sorriso tenue e dall'interno si sprigionò un'aroma di pesce alla brace pronto per essere gustato.

Chissà perché voleva farmi fare più strada il nostro pesciolino, ripensò Davide, ma neanche finito di formulare il concetto, un coltellaccio spuntato furtivo da sotto la gonna della donna, gli si conficcò tra cuore e costato, lasciandolo stecchito. 

"Amore" proferì allora la vecchina rivolgendosi all'interno della casa.. finalmente basta co' sti arrosti di pesce insulso.. oggi carne come si deve!"

Morale della favola:  gli arrosticini valgono sempre un po' di strada in più, diffidare delle vecchiette indifese e dar retta ai pesciolini parlanti, qualche volta.
E considerare, infine, che le favole raccontate ai figli che non hai, tendono sempre a strabordare di un insano sadismo.. ;)

52 commenti:

  1. In effetti è una favola degna delle più grandi favole. Buona giornata Franco.
    sinforosa

    RispondiElimina
  2. La favola è bella e piena di significati.
    Complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si cerca di inserire qualche forma di valore tra un sorriso e un inquietudine..

      Elimina
  3. Al di là della favola, il pugno in pancia me l'ha dato il titolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era solo perché magari, ad un bimbo mio, non l'avrei raccontata.. 🤗

      Elimina
  4. E meno male che non hai figli, Franco! Ahahahah Scherzo, saresti stato un ottimo papà! Il messaggio c'è ed è serio: non fidarsi delle persone in apparenza buone. Questo è il primo insegnamento da elargire a un figlio in tenera età (qualche volta anche dopo!)

    RispondiElimina
  5. Sicuro che sia una favola da raccontare ad un figlio? Soprattutto se piccoletto?
    "Figlio che non ho" ??? Affermazione che mi lascia un poco interdetta con tutti i bimbi che sono orfani...
    Io ho cresciuto due figli non miei biologicamente e sinceramente non me ne sono mai pentita. Questioni di scelte, ma questa è un'altra storia. 👋👋👋

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Troppo grandi e pigri per adottare..ma ammirazione autentica per chi riesce 👏🤗👍

      Elimina
  6. I più grandi psicoterapeuti junghiani, hanno scritto favole per gli adulti. Sono molto terapeutiche. Bravo Franco

    RispondiElimina
  7. Spesso trovo le favole non idonee da raccontare ad un bambino piccolo sia figlio o no, ...ma forse tu l'hai scritta per gli adulti, perché possano mettere in guardia i propri figli. Il succo di questa favola è più che altro un insegnamento, quindi vale il detto: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio! E questa era la favola che mi raccontava sempre la mia mamma🤗!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Angela!!..la vita insegna che gli adulti possono essere peggiori dei bimbi...molto...😔

      Elimina
  8. oh mio Dio... io non la chiamerei proprio favola!! E' da incubo... che te possino!!!

    RispondiElimina
  9. A Davide gli è stata trasmessa un pizzico di arte culinaria già sperimentata:)

    Vedrai che qualcuno si aspettava di leggere una favola tipo quelle di Esopo...diciamo che c'è la pecora ma il lupo assume sempre più sembianze umane:))sorrido eh.

    L.



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi é uscita cosí..ma lo ammetto: prima di cena 🤭😉

      Elimina
    2. È indifferente il digiuno ma è determinante la caratteristica genetica😉

      L.

      Elimina
  10. Mi ricorda una fiaba simile con il pesce magico che per salvarsi la vita dona ricchezza al pescatore ed alla sua consorte...
    Comunque la fiducia a volte è mal riposta. In questo caso però il pesce aveva ragione. È il piccolo che non ha ascoltato...
    Come tanti e forse anche io, che magari non hanno letto bene il senso di ciò che hai scritto.
    Giusto per... Abbraccio Franco.

    RispondiElimina
  11. A me non piace il pesce, gli arrosticini invece... comunque molto bella, anche se devo dire che continuo a preferire la favola di Biancacenere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu sei un mago delle favole..la tua approvazione un piccolo Nobel..👏😊

      Elimina
  12. Di solito le favole sono terribili ma hanno un finale felice... Sicuramente perché sono raccontate ai figli che qualcuno sì ha.

    podi-.

    RispondiElimina
  13. Nonostante il finale inatteso, una bella favola !! Saluti.

    RispondiElimina
  14. A volte le favole vestono le più cocenti parodie della vita. Esprimono ciò che vorremmo essere e poi svaniscono di colpo tra le paure di ciò che potremmo vivere se fossimo davvero i protagonisti di quei sogni. Tra l'essere e il non essere, tra le amletiche pareti di ciò che siamo e non possiamo diventare, si susseguono sogni e preoccupazioni, speranze e timori di fallire, lacrime e passioni, gioie e dolori e tutto si mescola brutalmente nel palcoscenico d'una vita che comunque sia recita a soggetto e spartisce copioni già scritti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In una qualsiasi storia, fiaba o poesia attingiamo da noi, nel conscio e nell'inconscio, rimpianto e rimorso, sogno e memoria, sempre nella speranza di riscriverlo, quel copione, illuderci comunque di rimetterci mano come nelle migliori autogestioni..😊

      Elimina
  15. Appassionato recensore di film e libri, poeta, commmentatore ironico, sapido e graffiante, ora anche favolaio o favolista... quante belle cose scrive il nostro poliedrico Franco?! Complimenti.

    RispondiElimina
  16. La morale? Se esci nel vento mettiti dei sassi nelle tasche del cappotto. Gusito

    RispondiElimina
  17. Una favola un po'pesa, come diciamo noi a Carrara!povero Davide!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ormai i pericoli sono dietro l'angolo.. la vera morale é col vento forte meglio Netflix sul divano che due passi nella bufera..😁

      Elimina
  18. Che paura! Il ragazzino che vuol fare alla brace il pesciolino, la vecchietta col coltellaccio e le pecorelle in arrosticini. La morale...tante volte meglio le bestie degli uomini.
    Scusami ma sono un inguaribile romantica.😊

    RispondiElimina
  19. ci sei andato giù pesante, peggio dei fratelli Grimm o chi per essi!
    ml

    RispondiElimina
  20. Una fiaba orrifica ma la trovo adatta ai nostri tempi. Da raccontare ai figli che non abbiamo ormai adulti😉

    RispondiElimina
  21. I ragazzini di oggi la apprezzerebbero probabilmente :-D

    RispondiElimina
  22. Ogni fiaba, racchiude un profondo significato, nel fascino della sua lettura.

    RispondiElimina
  23. Sicuramente ha un finale a sorpresa che colpisce ma come tutte le favole ha la sua morale. Bravo, Franco. Sai sempre come stupirci.

    RispondiElimina
  24. Avevi letto il Vecchio Testamento o Stephen King?!? 🤭

    RispondiElimina
  25. Risposte
    1. Grazie Daniele..avevo voglia di sparigliare qualche luogo comune..😁

      Elimina
  26. Ma tu l'hai raccontata a una farfalla...che ormai figlia reale direi di no, ma trattata come se lo fosse direi di si...
    Forse un lontanissimo gg (tu lo sai,) ti capitava di prenderti cura, con racconti, libri e foto splendide, consigli.... di una figliola che sogna che un freccia rossa che cambi traiettoria, perchè i figli sono gioie, ma crescono e le fiabe non gliele racconti più tu ma Neflix.
    Mentre quando i figli sono ancora più grandi apprezzano con altri occhi ogni racconto.....quindi tu sai che hai adottato da anni una farfalla per curargli le ali .
    Altro non aggiungo, perchè una favola piena di foto e di una donna sorridente mi è arrivata come sempre ieri sera e mi sono addormentata come fanno le farfalle bambine immaginando cosa potessero essere certi particolari.
    Ciao Franco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei sempre nei pensieri di chi ti vuole bene.. so che non bastano..ma arriveranno tempi migliori, favole fantastiche..lo so..🤗

      Elimina
    2. La forza di un essere minuscolo è la stessa di un giaguaro .Tu lo sai benissimo Grazie

      Elimina
  27. Bella favola Franco, davvero interessante. Certo la morale è che bisogna sempre fidarsi di quello che dicono i pesciolini e mai di coloro che pur sembrando inoffensivi non conosciamo. Buona continuazione di nuova settimana e di mese di ottobre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Arwen cara, purtroppo non c'é morale che tenga a questo mondo caotico e inquieto.. si vive alla giornata sperando che tutti non impazziscono definitivamente..🙏🍀🤗

      Elimina

Sottolineature