mercoledì 1 marzo 2023

L'AMORE CHE FINISCE

 


Non possiamo continuare così, davvero non ce la faccio più

E vuoi lasciarmi adesso, dopo una vita a girarmi attorno?

E’ ora di cambiare tragitto.

Non puoi volerlo davvero, dove credi di andare?

Non lo so ma voglio uscire da questo circolo vizioso dove ho perso tutto ormai: tempo, prospettive, direzioni..

Ti ho legato a me, come un centro gravitazionale..

Basta ho mal di testa, ti prego.. trovati un altro!

No.. tutti gli altri mi prendono alla leggera, con me fanno giusto un giro, e poi via, per altre strade..

Credo proprio che riprenderò il mio percorso
e spero davvero tu sia l’ultima rotatoria che incontro.


42 commenti:

  1. Meglio quando finisce che quando sfinisce!

    RispondiElimina
  2. Risposte
    1. Caro Franco. Molto toccanti i versi, molto pregnanti le emozioni che dalla loro corretta matabolizzazione fuoriescono direi anche con una certa veemenza. Non solo gli alimenti, i cibi in genere e i farmaci, oggi, hanno una precisa scadenza. Purtroppo una scadenza ce l'hanno pure i sentimenti e una scadenza ce l'hanno le unioni qualunque sia la loro forma e la loro sostanza. Le separazioni imperversano, le coppie si sfaldano come neve al sole. Non è un caso. Mai generalizzare ma non ci si regge più, non ci si tollera più. Mancano comprensione, pazienza, altruismo; manca il saper rinunciare, il sapersi sacrificare per qualcuno/qualcuna a cui si tiene o che si ama. L'Amore appare spesso come una parola scritta sulla sabbia o un vetro appannato. Egoismo e orgoglio spesso lo cancellano. E' una società edonista ed egoista che non attinge da alcuna memoria storica per progredire e crescere e mira talvolta a tagliare i ponti col passato e con la cultura per darsi altri contegni ed altre strutture parecchio discutibili. Manga il dialogo corretto e garbato che porta all'ascolto e alla crescita progredita. Oggi latitano quasi tutti i valori portanti e i sentimenti che di una società civile dovrebbero essere osservatori attenti e garanti. Ci si mette assieme o per passione o per sesso o per bisogno e si costruiscono troppo spesso case senza fondamenta e senza amore partendo dal tetto e non dalla base. Siamo in fondo quello che abbiamo deciso d'essere e ci cibiamo di quello che troviamo senza pensarci troppo. Non dedichiamo molto tempo alla ricerca di noi stessi e di quello che vogliamo o vorremmo essere. E così tutto diventa futile e poco significativo. Siamo pasti comuni e ci consumiamo reciprocamente in fretta. E non è un caso neppure che le unioni migliori siano quelle dove entrambi vivono nelle loro case per poi vedersi nei fine settimana e condividere momenti di leggerezza e spensieratezza lasciando i problemi d'ognuno alle spalle nelle rispettive case per non inquinare quei momenti tanto ricercati. Un forte abbraccio.

      Elimina
    2. Non sono troppo d'accordo sul vedersi solo nel weekend portando esclusivamente la bella e luccisosa copia di noi stessi. Un rapporto deve vivere completamente, rogne e gioie assieme.
      Proprio per questo proporrei di poter uscire da una rotatoria dopo minimo cinque giri.

      Elimina
    3. Mi piace molto il discorso di Claudio, tranne la parte del viver separati.
      Come Franco, credo nella quotidianità.
      Buona serata.

      Elimina
  3. "ROUND AND ROUND"

    Sono una rotatoria
    Tutti mi considerano un fastidio inutile
    Una realtà senza vita e priva di senso
    Ma si sbagliano.

    Io
    Come ogni cosa o persona
    Ho due lati di una stessa medaglia
    Dai quali puoi osservarmi:

    Da uno
    Sono un vortice infinito
    Senza meta e senza ritorno
    Dall'altro
    Un rifugio sicuro
    Se non sai dove andare
    O non vuoi più tornare
    Dai luoghi da cui stai scappando.

    A seconda che tu sia l'inseguitore o l'inseguito
    Che tu abbia un obiettivo da raggiungere
    O che ti voglia prendere
    Una pausa di riflessione dalla vita
    Per capire quale reale direzione prendere
    Io sono sempre qui
    Vituperata o amata
    A scandire la duplicità dell'esistenza

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo un viaggio in Francia sul finire degli anni 80 e la scoperta delle rotatorie, praticamente inesistenti in Italia. Fu amore a prima vista, un balzo dal medioevo al futuro spaziale, un'evoluzione automobilistica degna del passaggio dal cavallo al motore a scoppio. Fu davvero lucida infatuazione. Ma anche gli amori finiscono. ;)

      Elimina
    2. Sì anch'io le scoprii allo stesso modo andando in Francia. Grazie, la poesia nasce ispirata dal tuo post. Pensavo tra le altre cose che la rotatoria non è crudele e ti perdona l'indecisione perchè puoi girarla quanto vuoi prima di prender la direzione che vuoi.

      Elimina
    3. La rotatoria soffre, lo sento, anche quando la imbellettano di aiuole, fontanelle e statuine al centro. Credo che la rotatoria, nel suo intimo, speri sempre che arrivi un inglese ad imboccarla contromano per assistere al botto del secolo.. ;)

      Elimina
  4. ahah, l'ha lasciata senza girarci intorno :)
    ml

    RispondiElimina
  5. Meglio guidare da soli... fai come cazzo ti pare!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ..certo se parli con le rotatorie meglio che ti metti qualcuno vicino, o accendi la radio.. ahah

      Elimina
  6. Penso che la fine di un amore sia sempre una sconfitta e il dolore e i ripianti la rafforzano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questo caso un amore.. malsano.. meglio innamorarsi di un'autostrada.. a pagamento

      Elimina
  7. - Eppure un tempo ammiravi quel mio essere rotonda e raggiungibile e ti piaceva girarmi attorno, desideroso di tutti i miei sensi e possibilità. Oggi vuoi cambiare direzione, so che perderai la bussola e già ne patisco ma so anche che tornerai, oh sì che lo farai.
    A rivederci da Rotatoria ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. .. tornerò sì.. ne ho certe qui a Roma che te devi fa il segno della croce prima di ficcartici dentro.. ahah

      Elimina
  8. Ti auguro un percorso migliore, possibilmente non un'autostrada a pagamento!
    Ti auguro un viaggio meraviglioso tra sentieri che costeggiano boschi rigogliosi e pieni di vita.
    E ti auguro di non incappare mai in strade senza uscita.
    Trova il lato positivo di questa rotatoria: in quanto tale, ti ha permesso di uscire dal suo circolo.

    RispondiElimina
  9. Meglio lasciarsi che avvoltolarsi su sé stessi, no?

    RispondiElimina
  10. Sei fantastico!
    Però dammi retta. L'amore col tempo cambia ma non finisce 😉

    RispondiElimina
  11. Hai tutti semafori verdi tu..rotatorie sorridenti e autostrade felici..lo vedo..lo leggo..😘

    RispondiElimina
  12. Almeno la rotonda non è lunatica come il semaforo, che un attimo prima ti strizza l'occhio verde, ti dice di passare e poi... diventa rosso e ti blocca ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche avvertimento telo da almeno, ti ipnotizza a colori anzichè in cerchi concentrici.. diciamo che entrambi attivano influssi malefici.. allora meglio un passaggio a livello, se proprio vogliamo parlare di rettitudine psicologica ;)

      Elimina
  13. Mi è capitato di vedere rotonde in strade di campagna in mezzo al nulla, Penso siano state realizzate dalla ditta pinco pallo per pubblicizzare i cadaveri di ex fiori magari tumulati in una carriola posta al centro di un incrocio di tre mulattiere.
    Ciao buona vita
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su questo a Roma non ci batte nessuno.. "fioriscono" rotatorie in mezzo al vuoto cosmico, oppure per deviare da una strada principale su una sola ed unica strada minore, che guarda caso porta ad una palestra esclusiva o un ricchissimo centro sportivo, o peggio ancora, qualche ministro o assessore abita proprio là. Insomma criteri oscuri per la logica ma invece molto chiari per il clientelismo più marchiano.. ;).

      Elimina
  14. C'è qualche volta che ho rimasto intrappolato per un paio di giri...

    podi-.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un paio di giri è curiosità, non altro.. è amore solo se alla fine tenti di parcheggiarci.. ;)

      Elimina
  15. Ricordare con piacere e orgoglio una rotatoria passata è come farla di nuovo. Non ami la donna che è con te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se fai tre volte una rotatoria è proprio perché la donna che è in auto con te ti fa perdere la testa 😁👍

      Elimina
  16. ... Buongiorno...
    Un ennesimo testo godibilissimo....
    Magari dopo il secondo giro....
    A.

    RispondiElimina
  17. Ah, ah !!! Bravissimo ! Un testo molto originale! Saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!! ..anche le rotatorie hanno un'anima..al centro magari..👏😁

      Elimina
  18. ....a un certo punto della vita in due, si sente la necessità di percorsi diversi e innovativi...quasi una rinascita interiore....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salvo capire che il vecchio percorso era il più adatto.

      Elimina

Sottolineature