lunedì 27 febbraio 2023

LA STRANEZZA

Ci voleva questa deliziosa pellicola per rituffarmi con veemenza e disarmante esattezza  tra le memorie del mio amato teatro
- seppur amatoriale - .

Un estratto di vita di Pirandello (impersonato da un misuratissimo Toni Servillo), famoso fino al 1921 soprattutto per la sua letteratura e perseguitato da un immaginario teatrale che lo renderà immortale.

Il suo ritorno in Sicilia per la morte della sua vecchia balia, favorirà l’incontro con due cassamortari che si dilettano in recitazione, coinvolgendo l’intera comunità con le loro tragicommedie, sia sul palco che nelle trame di vita reale.


Uno spirito metateatrale che coinvolge a differenti livelli, e Roberto Andò lascia con maestria che il cinema partecipi attivamente alla moltiplicazione dei piani di lettura.
Il teatro non si ferma sulle scricchiolanti tavole di palcoscenico, respira altri copioni anche dietro le quinte, evoca storie appese nel foyer, abbatte la quarta parete sfaldando ogni immaginario divisorio, la platea finisce col possedere il palco e respirare gli attori,  e i tormenti del Pirandello, rivoluzionario drammaturgo, sembrano attingere proprio da questo verista e pulsante teatro amatoriale, dove anche i catalogati Ficarra e  Picone si esaltano in irrequietezza e improvvisazioni, offrendosi come spaccato di sofferenza reale mista alla catarsi recitativa, sovrapponendo riso e meditazione, sfogando le rabbie, gli insuccessi, le angosce ma cullando al contempo sogni e ambizioni.

Linee narrative che si intersecano negli occhi e nella mente di Pirandello, nobilitando un diritto d’autore sconosciuto, traendo spunto e linfa dalle vicende del piccolo microcosmo siciliano, rimanendo così affascinato dalle sue sensazioni da portarsele dietro, invitando i deus ex machina magari ad assistere alla sua prima, in un crescendo di sorpresa che lascia libera interpretazione a diverse chiavi di lettura, come si conviene a questo nuovo teatro che macina evoluzione.

E l'apparato cinema si riserva anche ulteriori soddisfazioni, miscelando con sapiente perizia luci, costumi e atmosfere, sospendendo lo spettatore tra sipari e controcampi, ma anche un particolare spaccato di società dell'epoca.

Forse la stranezza de La stranezza, è che non ne ho trovata affatto.


40 commenti:

  1. ho da poco visto e apprezzato anch'io il film.
    Condivido la tua lettura e aggiungo che mi hanno favorevolmente colpito Ficarra e Picone perfetti sia come scalcagnati cassamortari che come commedianti di quart'ordine.
    ml

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    1. Rivelazione anche per me, abituato ad inquadrarli come li hanno sempre disegnati.

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  2. Non ho visto il film ma, a mio parere, niente può eguagliare l'emozione che trasmette il palcoscenico teatrale. M'è parso di capire che l'eccezionalità dell'opera che citi stia proprio nel cercar di spargere quella atmosfera.
    Ciao

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    1. Chi ha fatto anche una minima esperienza teatrale si ritrova davvero a ricalcare le tavole, a viverne l'emozione, ma immagino venga sollecitato un immaginario anche in chi è totalmente a digiuno, e abbia sempre vissuto l'esperienza del palcoscenico solo da spettatore ;)

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    2. Ricordo con emozione un vecchio Salvo Randone, seduto sul bordo del palco, le gambe a penzoloni, parlarci del suo Enrico IV che sarebbe andato poi in scena. L'amava forse troppo per poterlo lasciare ad un pubblico possibilmente impreparato. Teatro è sentimento e vita.

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  3. Io amo il teatro ed ho fatto anche delle mie performance e concordo con te, le emozioni di un palco teatrale sono uniche ed incredibili. Servillo mi piace molto lo ritengo molto bravo e Ficarra e Picone non sono affatto degli scappati di casa. Questo è un famoso "monologo ma lo conoscerai penso "https://www.youtube.com/watch?v=qpkkOE19Qhk

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    1. Non lo conoscevo e l'ho trovato molto particolare, fuori dagli schemi, emozionante.. grazie!

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  4. Beati voi che vivete in città dove esiste ancora il Teatro.

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  5. Ne ho già sentito parlare e anche se non mi è ancora venuta voglia di guardarlo, magari prima o poi lo farò comunque. Chissà. Lascio decantare al momento.

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    1. Sai che ero riluttante? Poi abbiamo iniziato ed è scattata la magia.. ovvio non capita spesso.. una marea di film li lasciamo dopo dieci minuti.. per non parlare di infinite serie.. ahah

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  6. Io adoro Pirandello e credo che vedrò questo film... grazie. Elisa
    p.S.: dove lo danno?

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  7. Visto che ho la possibilità di vederlo, mi hai convinto. Ficarra e Picone come duo comico non li sopporto "a pelle", ma darò loro una chance in qualità di attori di questo film.

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    1. Hanno stupito anche me.. ma tutto l'impianto si fa ben volere.. anche i dire e i non dire, le allusioni, le illusioni e il sogno di un autore

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  8. Non l'ho visto ancora ma ne ho sentito parlare molto bene...ho visto il trailer e mi ispira tanto, devo dire. Vista la tua recensione, ho avuto un'ulteriore conferma.

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    1. Piaciuto tantissimo.. ma non posso negare che il mio amore per il teatro influisca molto ;)

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  9. Lo guarderò stasera, grazie per il consiglio😘

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    1. Io in realtà sono rimasta stupita della compostezza di Servillo a cui non siamo abituati. E per la prima volta mi è piaciuto. Invece Ficarra e Picone sono stati una conferma, bravi, molto bravi. Il film in generale mi è piaciuto; forse perché girato benissimo? Lo sguardo e l'attenzione del regista era in ogni gesto, ogni scena e parola. Complimenti davvero. Il finale eccellente e ironico, come il grandissimo Autore.

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    2. Sono contento..diversi piani di lettura... ora ci ha spiazzato Luce, su Netflix, un film sull'integrazione razziale che (coi/sco)nvolge a svariati livelli.. mi piacerebbe una tua opinione! ;)

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  10. Visto. Molto bello: bravi Ficarra e Picone e superlativo Toni servillo, in un'interpretazione perfetta di Pirandello. Solo un appunto: la frase finale. Ne ho capito il senso e nello stesso tempo no, non so, mi ha lasciato un po' così!

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    1. Rischio lo spoiler.. riascolta anche la frase di Pirandello quando a fine spettacolo non trova Ficarra e Picone tra il pubblico.. ;)

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  11. Perbacco!!! Servillo che recita Pirandello. Di bene in meglio. Eppoi che dire di F&P... Chi non li conosce non li capisce....come dire... Non solo gag. Insomma... Già solo Servillo è la "summa" del/nel teatro inoltre con i testi di Pirandello che altro desiderare? Se poi su tutto c'è la "benedizione" del terribile Battaglia (famoso e famigerato stroncatore, abile, competente ma implacabile...) ... Allora l'esperienza è imperdibile.
    Attenderò l'arrivo nel circuito cinema o tv.
    Ciao Franco.
    A.

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  12. Anche a me è piaciuto moltissimo! L'ho consigliato anche ai miei alunni, ma chissà se coglieranno. Queste sono storie veramente particolari sotto tanti aspetti e il mistero pirandelliano, quei personaggi in cerca d'autore, affascinano. Tu hai fatto teatro, dunque! Dai, dedica un post a questi ricordi. :)

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    1. https://francobattaglia.blogspot.com/2016/07/sei-mesi-di-prove.html e altro ancora.. ;)
      p.s. certo spiazza.. cinema e teatro assieme possono magie incredibili.. ;)

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  13. In effetti anche a me hanno stupito un paio di volte Ficarra e Picone. Quando vogliono, sanno essere bravi!

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  14. Nel guardare questo film "mi si sono aggrovigliate le budella".
    Ed il guardarlo lo devo anche a te. Grazie Franco. 😘

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    1. Felice di questo!.. segnalo anche a te Luce, su Netflix.. altro gioiellino psicologico che turba e coinvolge..

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