Prendete un autore misterioso. Una traduttrice di cui si conosce poco o
nulla, che oltre a tradurre il libro, (edito nel 1949 con caratteri e carta dell'epoca), lo correda di note misteriose a piè di pagina per fornire ulteriori chiavi
di lettura, forse allo stesso autore (introvabile).
Lasciate il libro nella biblioteca di un’Università,
dove nel corso di decenni, un ricercatore lo prenderà a prestito leggendolo e scrivendo note a matita
e a penna a margine su quasi ogni pagina.
Un libro indigitalizzabile, fatto di carta, e anche di materiali diversi,
tutti sensibili al tatto. Un puzzle incredibile, dove perdersi più e più volte.
Ricco di ipertesti, memorabilia e appunti di ogni genere.
Un work in progress che non finisce mai.
Un libro, infatti, che ha creato anche un universo parallelo
sulla rete, dove in tantissimi hanno tentato di sviscerarne ulteriori lati
oscuri, approfittando dei diversi piani di lettura offerti da quei geniacci di
J.J Abrams e Doug Dorst.
Se non vi ho stuzzicato neanche un po’… dimenticavo,
ovviamente non ve lo faranno sfogliare in libreria, è un’opera che per sua
natura deve essere venduta sigillata, e anche ad un prezzo non assimilabile a quello di un tascabile, ma che comunque vale tutti i suoi 35 euro di listino ( su Amazon anche
qualcosa in meno..)
Finalmente ricompari!
RispondiEliminaMi hai stuzzicata assai.
Buona giornata
Cri
Una bella esperienza Cri!
Eliminae la curiosità me l'hai messa e come!
RispondiEliminaCome accennavo a Mariella.. se hai letto l'Ulisse, questo è una passeggiata.. ;)
EliminaQuesto libro, mi ha incuriosito.
RispondiEliminaSereno giorno.
Ciao Franco, sono curioso e amo leggere e il tuo post mi ha incuriosito.
RispondiEliminaUn Salutone, fulvio
Un libro da tenere in mostra in salotto, ma non come in Carnage, mi raccomando!
EliminaParticolarissima la genesi di questo libro ed il modo in cui è sopravvissuto nel tempo, con questi arricchimenti continui.
RispondiEliminaDici bene: è indigitalizzabile. Un piccolo patrimonio cartaceo.
L'intento era quello: rendere percepibile lo scorrere del Tempo.
EliminaIl libro si può arricchire, ma anche impoverire se le note le mette un idiota. Se lettore e scrittore sono amici la cosa è una manipolazione.
RispondiEliminaPer rendere l'idea. Io prendo un dipinto di Modigliani, per esempio un nudo disteso, e lo ritocco secondo la mia sensibilità.
Questo è un Modigliani ed i suoi scarabocchiatori creati assieme come opera d'arte. Un falso Modigliani con il suo falso mondo attorno, all'epoca di Modigliani, e con gli scarabocchiatori a seguire, da allora a ora. Geni assoluti.
EliminaUn libro spettacolare! Tempo fa avevo pensato di farci un post anch'io (lo comprai appena uscito, prima versione), ma poi è passato tempo e adesso, per parlarne davvero bene, dovrei rispolverarlo un po'. Ah... sei tra quelli che i vari "oggetti" li conserva tra le pagine in cui sono stati trovati, o li rimette a posto a caso? Io sono tra i primi, ovviamente... ;)
RispondiEliminaAssolutamente, anche perché i richiami sono precisi.. ;)
Eliminaopera molto ambiziosa..in pratica un romanzo che racconta un romanzo.
RispondiEliminaSpero che non sia così criptico..
In realtà è un romanzo tradotto in modo che ne racconti un altro, tramite le note a pié di pagina, ma con note a margine che ne rivelano l'autentica natura.. chiaro no?!
EliminaAh-ha, questo sì che è un bel mondo per invogliare a leggere un libro... 😉
RispondiEliminaAbbraccio Franco!
"scrittura e arte..con fantasia" ..nulla di più corrispondente! ;)
EliminaNon hocapito, ma alla fine le note sono false e pensate assieme al libro?
RispondiEliminaTutto falso. E' un romanzo del resto. Creato nel 2013 da un'idea folle di JJ Abrams. Non esiste l'autore, non esiste il libro, non esistono le note, non esiste la casa editrice, non esiste la traduttrice, non esiste la biblioteca e neanche l'università. ;)
EliminaFranco, è un'esperienza che può interessare.
RispondiEliminaA me non piace. E' una colpa?
Moravia, "Gli indifferenti" un capolavoro scritto a 18 anni, lo prende, lo porta alla biblioteca dell'Università e invita gli studenti a metterci le mote a piè di pagina.
Ma di cosa stiamo parlando?!
Non deve piacere Gus. Ne parlo come una cosa particolare che io trovo fantastica. Ecco di cosa stiamo parlando.
Eliminap.s. se poi studenti e ricercatori mettessero note su Gli indifferenti noleggiato in biblioteca, dove sarebbe il problema?
...pensa al tuo post contro l'omologazione e leggiti qua da me.. non trovi qualche incongruenza?.. ;)
Franco, io parlo soprattutto del nichilismo.
EliminaInfatti a volte sei portatore di un pessimismo che stona molto con Cristo... com'è possibile? Guardiamo oltre.. in bene.. se tutto va male guardiamo alla speranza, non allo sfacelo.. ecco un modo per illuminare, aprire le finestre; non dire "ammazza che buio!"
Elimina"Se non vi ho stuzzicato neanche un po’… "
RispondiEliminaStuzzicare mi hai stuzzicato, ma non ci ho capito niente... nemmeno leggendo i commenti :(
Vado a googlare!
Ciao!
Ok, ho googlato e ho più o meno capito. Mi sa che non fa per me. Però bellissimo l'entusiasmo tuo e di altri lettori e lettrici che ne sono rimasti incantati/e.
EliminaAvevo sentito parlare di questo libro qualche anno fa, leggendo un articolo su VF. Mi aveva incuriosito ma poi, avevo lasciato perdere.
RispondiEliminaAbbastanza faticoso direi...
Certo non è l'Ulisse di Joyce.. ma andrebbe letto tre volte minimo, io invece ho letto tutto insieme, aprendo porte e scoprendo carte in netto anticipo sulla corretta "tabella di marcia"..
EliminaMamma mia, L'ULISSE? Ma per fortuna ne sono sempre rimasta lontana��
EliminaDavvero un libro particolare
RispondiEliminaUn esperimento che merita davvero..
EliminaBuongiorno.
RispondiEliminaScusate l'ardire, giacché come ho già detto in passato non sono avvezzo alla blogosfera e alle sue caratteristiche e peculiarità.
Ho letto tutto ciò che c'è qui sopra e taluni giudizi scandalizzati sul libro recensito da Franco non mi sono molto chiari
Ma mi tengo il dubbio e le perplessità e dico:
Ma che differenza c'è tra questa esperienza/esperimento editoriale (e quindi culturale) de "la nave di teseo" e i Blogs....
Cos'altro sono i blogs se non un testo "originale" e "primario" che poi viene arricchito, manipolato, plasmato dai posts dei commentatori?
Sinceramente non vedo differenze, al di là dell'uso dello spazio "fisico" di dove vengono inserite le note personali, invece che a margine, in colonna e, appunto, post scriptum....
Un libro è come una fonte d'acqua: puoi bere da un bicchiere, dalla pompa del giardino o dalla sorgente in quota utilizzando le mani a coppa... Ma il risultato è lo stesso.
Dissetarsi a quella fonte, con quella materia che va a placare la tua sete di cultura, curiosità, evasione e, come per i blog o la nave di teseo, la condivisione.
O no?
Grazie e saluti.
A.
Un'ottima metafora Antonio caro, in effetti il blog si arricchisce e si consolida di note a piè di pagina, ho altri amici bloggers (come te), senza blog. E vivono "di note a margine", volano di fiore in fiore senza una casa, nutrendosi ma lasciando idee e punti di vista, come fai luminosamente anche te. Non avrei usato il verbo "manipolare", anche perché credo nessuno scriva con quell'intento. Ne' post ne' commenti. Voglio sperarlo almeno.
EliminaAnche alcuni tendono a manipolare se stessi, magari inconsciamente.
un libro davvero particolare, anche se non ho capito quanto ci sia di finzione letteraria da parte dei due autori originari e quanto di stratificazione successive.
RispondiEliminamassimolegnani
Hanno fatto tutto loro nel 2013, creando un libro edito nel 49, preso e riposato in biblioteca dal 57 al 95 da due che vi si scambiano impressioni, sospetti, teorie e.. un'amicizia.
EliminaUn libro che sa di magia, purtroppo non ne avevo mai sentito parlare. Chissà se in mezzo a tanto buio non mi venga voglia di cercarlo. Riuscirò a scrivere qualche postilla?
RispondiEliminaAbbraccio speciale
Ecco un'idea speciale... prenderlo, scriverci davvero ancora, e rimetterlo a posto.. ;)
EliminaIncuriosito neanche un po'??? Ma io corro subito a cercarlo...
RispondiEliminaNon te ne pentirai.. ;)
Eliminaimpensabile per me acquistare un libro che costi più di 10 euro. posso forse arrivare a 15. ma deve trattarsi di un capolavoro assoluto :)
RispondiEliminacerto una pazzia ogni tanto non la escludo :))
ciao
A parte il fatto che mi ero persa il post e non so come mai, interessante la cosa!
RispondiEliminaIo questo lo definirei un libro vivo. Un libro vivente.
Sarebbe anche bello che la cosa continuasse nella realtà. Voglio dire che il padrone del libro lo imprestasse ad amici SICURI e che loro mettessero appunti e note a loro volta.
So però con massima certezza che i libri non si imprestano perchè altrimenti si perdono, da costare 2 euro a costarne mille :)
Detto questo mi piace quello che scritto Antonio. E' vero in fondo.
Anche un blog, il post di un blog è vivo quando ci sono i commenti che lo arricchiscono e non devono per forza di cosa essere sempre "positivi". Si può anche dire che non piace (con le dovute maniere).
Vado a curiosare on line ;)