Singolare combinazione
tra The Millionaire (citato anche) e Parasite (più che citato) in questa
pellicola cupa, caustica, drammatica e avvincente, dove un quadro di India
devastante, corrotta, senza spina dorsale, viene evidenziato senza pietà ma con
estremo raziocinio. La lucidità disincantata di Aravin Adiga, dal cui romanzo “La
tigre bianca” è tratto il film, frantuma
il sogno dell’interclassismo e della raggiunta indipendenza, denuncia lo
strapotere di ristrette caste a danno di tutte quelle inferiori, ridotte ad una
cosciente servitù perenne, come i polli in gabbia che non cercano neanche di
scappare di fronte allo spettacolo dei loro simili sgozzati, come fosse un
disegno ineludibile. Rinchiusi in una stia perenne e senza via d’uscita, polli
e uomini, senza nessuna prospettiva diversa. Anche se il palcoscenico è quello
di una presunta nuova potenza mondiale, dove la mentalità rimane quella
postcoloniale e le uniche variabili sono corruzione e servilismo.
Balran, protagonista,
incastrato in un meccanismo perverso, cercherà di svestire i suoi panni, in una
storia prigioniera di se stessa, dove lo spirito del servo, felice già solo di
servire - dopo aver abbandonato il suo villaggio rurale di provenienza - suo
malgrado, quando sente venire meno la fiducia, comincia a ragionare da tigre
bianca, fuori dal coro; a sentire stretta quella gabbia nata e riconosciuta per
anni come suo mondo. L’arroganza e la prevaricazione lo stritolano in
meccanismi impietosi e perversi, che anziché evolverne il pensiero, lo riducono
alla loro stregua, lo rendono servo anche dell’arrivismo, emulo del crimine,
vittima di boria malata.
“che valeva la pena sapere, anche solo per un giorno, anche solo per
un’ora, anche solo per un minuto, cosa significa non essere un servo”
Non ci sarà redenzione
o fuga o rivalsa. Solo la sconfitta comune, il medesimo rovescio della medaglia,
una sindrome che accomuna servo e padrone in un tragico paradosso senza via d’uscita.
Ho letto il cineracconto e ti chiedo: in che senso c'è solo la sconfitta comune? Nel senso che potrebbe arrivare una persona che fa a Balran quello che ha fatto lui per uscire dalla sua condizione di servo? Se così fosse, sarebbe uno spunto molto interessante...
RispondiElimina(Priyanka Chopra bellissima)
Non voglio fare spoiler, per quanto si potrebbe intuire... lei davvero bella, si.. ;)
EliminaImmaginavo Bollywood in modo diverso: colore, musica, allegria e danze. Oggi, con il tuo post mi accorgo che esiste anche una parte più complessa. Ciao Franco. Buona fine settimana con un sorriso.
RispondiEliminaThe millionaire è una sintesi perfetta della nuova Bollywood, ma c'è dell'altro.. e pellicole come questa offrono molti punti di vista.
EliminaMe l'hai consigliato, leggendo un po' ti dico grazie, anche se non so quando riuscirò a vederlo ;)
RispondiEliminaCerti film colpiscono..
EliminaVedo solo film SKY.
RispondiEliminaIeri sera ho visto il peggior film di Tarantino, GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE.
Uno schifo. Dentro la testa questo famoso regista avrà la cacca.
Ahah.. in effetti tra i peggiori del Maestro.. recupera The Hatefull Eight..
EliminaNo, che già Parasite mi ha devastato...
RispondiEliminadovrei dare una chance al romanzo.
Niente a che vedere con quella trucidezza splatterata finale.. ;)
Elimina..l'accostamento è più in quell'idealizzare una casta..
me ne parlava mio figlio che lo stava guardando qualche giorno fa. Magari gli do uno sguardo anch'io, ma sarà meglio il film o il romanzo ?
RispondiEliminaSpesso ho odiato film tratti da libri che ho amato, magari poi, se vedi solo la pellicola, e ti piace molto - come in questo caso - hai timore a leggere il libro che, mi dicono, sia scritto comunque benissimo e ricco di sfumature.
EliminaCome recensisci queste pellicole tu, nessuno mai.
RispondiEliminaHai una penna infallibile.
Grazie! Ho amato The millionaire..e il cinema della nuova India mi affascina e intriga parecchio (anche se il regista è iraniano.. )
EliminaIn effetti svariati anche i riferimenti alle religioni che ostacolano, intrappolano e boicottano..
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