Ovvio che un salto dalla nicchia - nicchia per modo di dire - alla ribalta Netflix, potesse costare un grosso carico di critiche riguardo la nuova serie di Zerocalcare. Critiche a 360 gradi, di tutti i generi e i calibri. Insomma Zerocalcare come i Maneskin o il covid.
Importante è che si prenda posizione. E allora dai..
Cheppoi era tipo quanno annavi a scola che cercavi de strappa' un fojo dar quaderno e mai 'navorta una che te venisse dritto, poi arivava er solito compagno de classe, un bambacione che sarebbe diventato 'n cervellone ar cienneerre, e te diceva: "basta che appoggi un righello e il foglio si strappa per bene". Mo' non te vojo dì che dovevi considerallo 'na specie de coscienza, no, emmanco er grillo parlante perché sai quante vorte l'ho spiaccicato sur muro quanno fiatava, e forse si, era mejo 'n'armadillo, che armeno quello, se provavo a spiaccicallo sur muro, me dava du pizze (mo' nun te saprei di' se margherite o stocaxx, però..)
Zerocalcare ha colpito per la vitalità di infinite soluzioni stilistiche, per la capacità di agghindare mille stereotipi di freschezza narrativa (come la pizza all'Ultima Cena, genio!) e tutte le altre convenzionali quotidianità, dai fili intricati dietro al ripiano tv, al divano "b", alle pippe mentali sull'arrivare in aeroporto sei ore prima (questa è tutta mia, infatti rivendico er copirait), al rincoglionimento della sveglia fino all'immancabile tormentone (s'annamo a pija er gelato?)
E parliamo di uno Zerocalcare messo per la prima volta a disposizione del grandissi-missi-mo pubblico, quindi esposto a chi neanche sapeva chi caxx fosse prima, o a chi ne aveva usufruito solo a piccolissime dosi, ed anche a chi ci ha riscoperto BoJack Horseman e perché no, pure Pinocchio.
Ovvio che arrivasse a tsunami, infrangendosi su vasta scala e procurando critiche e reazioni tra le più diverse.
E ovvio anche che tanti non abbiano somatizzato appieno, dando di matto sin dalle prime sollecitazioni, e archiviando la serie come illeggibile o improponibile (tipo come pure er Frecciarossa Roma Biella). Insomma i no - Zerocalcarex.
..dell'anima(delimeiolimortaccitua..) |
C'è chi si è lamentato per il linguaggio, l'incomprensibilità della parlantina romana e del montaggio troppo veloce (in effetti in vago contrasto con la fruizione più pacata delle tavole disegnate) e il carattere grezzo e panearpane messo in mostra; non percependo, giocoforza, un messaggio profondo e sensibile, la precarietà della crescita, l'essere "fili d'erba" sbatacchiati, il nostro poco ascoltarci cercando ogni volta una scusa (come con l'esemplare metafora del "freddo" in treno), e magari anche lo sdoganamento di artisti come Apparat, in teoria lontani dal pop e dal punk che hanno cresciuto Michele Rech, in arte Zerocalcare.
Ma alla fine quante volte abbiamo tentato abbiamo tentato di schiacciarla come un grillo parlante qualsiasi la nostra personale "coscienza armadillo"?! Ora, almeno, risparmiamo di counselor.. ;)
E comunque sia, permettetevi almeno di stupire.
Permettiamocelo.
C'era anche questo tra i messaggi di Zerocalcare: permettiamoci di esistere, di dire la nostra anche sbagliando.
Spesso ne vale la pena. Deve valerla.
Strappare esattamente lungo i bordi,
nun po' mai riusci' alla prima botta...
(senno' vattene direttamente ar cienneerre, ma popo subbito!)
Io lo adoro! Per me serie perfetta!
RispondiEliminaCerto una splendida riuscita.. e una bella botta de marketing per Zerocalcare..
EliminaCaspiterina non ne sapevo niente della serie. Ma è lo stesso che disegna sui quaderni ed i diari di scuola?
RispondiEliminaA me fanno morire dalle risate anche se spesso sono "demenziali" (scrivo tra virglolette perché per me sono straintelligenti).
Ma tanto se è su Netlix non vedrò nulla, però perché no?
Abbraccio Franco, buona giornata.
Netflix è quasi universale ormai e devo dire che nello tsunami di offerta che offre, spicca comunque sempre ottimo materiale.. direi che è ora di affrontare un abbonamentino.. ;)
EliminaAhahahah... è la stessa cosa che mi ha detto mia sorella. 😃
EliminaChissà, magari più in là. 😘
Ne ho sentito parlare. La questione dell'accento romanesco e la parlata dialettale ora non so quanto fosse per fini conoscitori del dialetto della capitale, ma il romanesco lo si capisce abbastanza. Penso a Trilussa
RispondiEliminaMa si..nulla di trascendentale.. può essere la velocità a far perdere qualche colpo, semmai..
EliminaAdoro!!!! Il primo suo libro letto fu su babbo natale..
RispondiEliminaBuongiorno Franco buona giornata
Il film su l'armadillo fu un flop.. stavolta molto meglio!
EliminaBuongiorno Franco sono lontano da codeste letture lontano da amici che mi possano consigliare certe letture per cui vengo da te per la prima volta di questo scrittore ho preso nota Chissà se a Pistoia alle troverò
RispondiEliminaFumetti piacevoli e interessanti.. buon disegnatore Zerocalcare, e anche buon divulgatore
Eliminabella, accorata e giusta la tua difesa di Zerocalcare.
RispondiEliminaè un talento di nicchia, mi auguro che la grande platea non lo stritoli.
ml
Gran personaggio però devo dire che purtroppo la sua parlantina veloce non aiuta i non romani a comprendere molte sfumature. Comunque il succo si capisce ed è bravissimo. Parere assolutamente personale.
RispondiEliminaNo anzi.. è un appunto evidenziato anche da molti noi romani.. lui si era già prodotto in alcuni video veloci a Propaganda Live, ma ora - esposto al grande e spesso ignaro pubblico - avrebbe dovuto pensare ad una velocità meno frenetica.. forse i tempi brevi non hanno favorito questa scelta.. o chissà cos'altro..
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