Spunto dall'editoriale di Susanna Turco, sull'ultimo Espresso:
Sostenibilità.
Una volta di uno sforzo si diceva "sostenibile". Adesso lo è diventato tutto: dai governi ai ponti, dalle idee allo sviluppo.
Anche la leggerezza dell'essere, di kunderiana memoria, potrebbe divenire sostenibile. A seconda del limite imposto(ci).
Sostenibile è tutta la nostra esistenza fino a quando la pazienza tira la carretta e permette di superare mille difficoltà che, in quanto superate, diventano sostenibili.
Sostenibile è una situazione che, a ben guardare, si sostiene da sola.
Facciamo ben poco, noi.
Stiamo spesso a guardare se una struttura, o una storia, si tiene autonomamente in bilico, oppure ci frana clamorosamente addosso. Poniamo una data alla fine delle emissioni di gas serra, e sosteniamo di poterci arrivare vivi.
E tutto ciò che bolliamo insostenibile?
Chi definisce il margine, il limite, la misura?
Chi può dire di non avercela fatta e vivere alla deriva di una vita ingovernabile, e quindi non sostenibile?
E le persone, insostenibili?
Ci sono parole che si evolvono, ed altre che segnano il passo,
e anche questo post.. rischia di non esser più sostenibile, ma pone quesiti (sostenibili), e questo è ciò che conta.
Io penso all'ambiente con scelta chiara dello sviluppo sostenibile. In pratica produrre meno, ma meglio.
RispondiElimina..e proprio oggi bollette luce + 40%. Ma il problema è il green pass.
EliminaL'energia elettrica noi la compriamo dalla Francia. Noi non abbiamo centrali nucleari e il prezzo sono gli altri a farlo.
EliminaSono d'accordo, anche l'estate senza vento ha contribuito. Ma un paese normale toglie oneri, accessori e accise come quelle sulla guerra d'Abissinia che ancora gravano sulla benzina. Ma questo non è un paese normale, un paese dove per l'elezione di Sindaco a Roma si muovono 39 liste e 22 candidati!!! Dove li trovano i soldi questi ridicoli? Chi li finanzia? Con quali meccanismi perversi sottraggono soldi per le loro campagne a governo e amministrazione?
EliminaI no vax scendessero in piazza contro questi di scempi!!
Lo sviluppo "sostenibile" è una chimera per ora. Perché non lo otterremo mai sino a quando i paesi più sviluppati continueranno a produrre e consumare più di quanto gli occorre. Servirebbe un'educazione alla frugalità, ma poi molte grandi aziende vedrebbero i propri profitti crollare e quindi molta gente rischierebbe il licenziamento... Un cane che si morde la coda.
RispondiEliminaCredo sia la terra che ci sostenga, ma ancora per poco. La stiamo martoriando. Non scorderò mai il periodo di blocco forzato in lockdown. Le paperelle che attraversavano le strade, i satelliti che mostravano cieli estremamente tersi, l'erba che riconquistava spazio, e la vegetazione che divorava sentieri. Dobbiamo fermarci, ma non lo faremo, fino all'estinzione.
EliminaE manca poco.
Adriano, lo sviluppo sostenibile è un film distopico?
EliminaSecondo me il concetto di sviluppo sostenibile è un po’ una presa in giro dal momento che continuiamo a inquinare sapendo che, andando avanti così, non ci sarà un domani. L’uomo stabilisce date, limiti, permessi per inquinare etc.. non in base a quella che è la capacità della Terra di sostenerci, ma in base alla sua volontà, in base al suo desiderio di continuare a sfruttare tutte le risorse del pianeta. Prima o poi arriverà al punto di non ritorno e (forse )se ne pentirà.
RispondiEliminaCredo che siamo già nella fase del "non ritorno". Forse possiamo giusto rallentarla. Forse.
EliminaPoi c'è tutta un'altra sostenibilità evocata dal post.. ma vedo che lo sviluppo ha fatto decisa breccia.. ;)
.....penso che viviamo in un'era "insostenibile" e di sostenibile c'è rimasto molto poco!
RispondiEliminaMa fossimo noi quelli insostenibili?
EliminaPiù che alle cose materiali, penso ai doveri, alle necessità, alla beneficenza. Ognuno di noi può, o potrebbe fare qualcosa, ma gira e rigira ognuno sostiene il proprio nucleo, non può essere che così
RispondiEliminaSostiene Pereira..
EliminaMi irrita perchè è un vocabolo inflazionato, rispetto alla serietà del problema.
RispondiEliminaInfatti avrei voluto spulciarne varianti e associazioni, proprio rispetto alla serietà solitamente abbinata.. ;)
EliminaNon esiste una crescita sostenibile che siamo già cresciuti troppo. Potrebbe esserci una decrescita (felice si diceva una volta), ma ci crediamo che si possano fare certi discorsi?
RispondiEliminaNaaa, crescita, progresso, pil...
Sii.. almeno a discorsi siamo bravissimi!
Eliminaquasi tutto è sostenibile, nel senso che si sostiene da sé.
RispondiEliminanoi però vorremmo che si sostenesse nonostante il nostro contributo in senso contrario :)
ciao
Siamo per una sostenibilità sostenibile.. ;)
EliminaQuelli li foraggio anche io... :(
RispondiElimina"1. Possibilità di essere mantenuto o protratto con sollecitudine e impegno o di esser difeso e convalidato con argomenti probanti e persuasivi. 2.(...)".
RispondiEliminaMi piace la prima definizione di sostenibilità che dà l'Oxford Languages. Mi fa capire che io non sarei in grado di generare sostenibilità. Forse il problema vero sta nella costanza, nel seguire non quel picco di entusiasmo iniziale ma di fare, nel tempo, con fatica.
Mi hai fatto riflettere. Grazie.
Anche a me.. nel senso che sto andando a ritroso per pescare un vecchio commento di un amico blogger, e mi accorgo di aver lasciato senza risposta molti dei vostri commenti, su svariati post.. imperdonabile.. davvero da pessimo padrone di casa.. purtroppo il tempo è tiranno per tutti.. ma se vuoi bloggare come si deve, devi pur dedicarti.. ;)
EliminaEd ecco che si torna a quella costanza che citi.. ;)
È quello che succede quando una parola diventa di moda, tutti la pronunciano, tutti ne abusano fino a quando perde di significato e soprattutto di mordente e di emotività. Quando tutto o quasi diventa o dovrebbe essere sostenibile nulla poi è tale o diventerà tale, ed il confine, come giustamente riporti nel post, tra sostenibilità ed insostenibilità deve invece essere, per me, molto marcato proprio per differenziare, se mi passi l'ingenuità dei termini, il bene dal male, il giusto dallo sbagliato, ciò che si può continuare quindi a sostenere e quello che non può più essere accettato.
RispondiEliminaHai ragione, certi termini abusati perdono significato, valore, incidenza..tendono a cadere nell'indefinito, come accade a tutta una serie di cose e situazioni. Tipo i vostri commenti ai quali non rispondo subito.. ;)
EliminaSono sostenibili i vari summit in cui i “cosiddetti grandi” discutono su ciò che si dovrà fare fra venti, trenta, cinquanta anni per rallentare la distruzione del pianeta ogni giorno più inquinato e simile a una discarica?
RispondiEliminaBuona giornata.
enrico
Infatti li trovo davvero ridicoli. Non si rendono conto proprio?!
EliminaIo "sostengo" assolutamente la stessa cosa! (la blogopedista - www.lablogopedista.com)
RispondiEliminaio sono uno che "sostiene" molto... Me l'ha detto pure una mia amica psicologa, facendomi una volta una specie di "consulenza" a casa mia... Ha detto che porto uno "zaino invisibile" sulle spalle :0
RispondiEliminacomunque è passato un po' di tempo e adesso, facendo tesoro di quelle parole, cerco -per quanto possibile- di alleggerirmi un po'...
Beautiful blog
RispondiEliminaormai sostenibile è riferito solo al biologico in senso ecosostenibile...
RispondiEliminaUdite!! udite!!
RispondiEliminaIl miur, all'interno dei programmi di educazione civica, ha inserito in nuovo insegnamento: educazione ambientale e alla... SOSTENIBILITÀ'....
Giuro che non vi sto prendendo in giro.
Per cui, nel futuro, avremo cittadini anzi concittadini e potenziali futuri nostri governanti che potrebbero non conoscere la differenza tra Decreto legislativo e decreto legge, ma in compenso sapranno tutto sulla sostenibilità.
Ma che dovranno mai sostenere se le decisioni sono già prese e prese altrove dove non ci si arriva, con buona pace dei tanti... sostenitori.