Sapete quanti termosifoni vanno in terapia a metà agosto?
No, credo non ne abbiate la minima idea.
Elementi rimasti freddi per mesi, mentre attorno imperversava l'afa.
E loro lì, inutili, depressi, sconsolati, con la voglia di ardere, bruciare metano, riscaldarsi, più che riscaldare, sentirsi vivi, creare atmosfera..
E invece no. Terapia. E noi psicanalisti, pochi sopravvissuti nella città svuotata, accettiamo di monitorare anche di queste richieste.
Che poi si ascoltano anche storie interessanti, tipo di caloriferi abbandonati, poi ristrutturati e assurti a nuova vita, ma con questo blocco primavera/estate che li fa sentire orpello inutile in case ventilate dallo scirocco. E cosa possiamo fare noi?
Quando solitamente neanche a svariati umani riusciamo a suggerire diagnosi azzeccate?
A volte raccontano di serate torride, festicciole dove la gente ti poggia il drink fresco sopra, roba impensabile per uno che di solito dispensa tepore.. invece diventi mensola, quando non scomodo e ingombrante accessorio, si secca la linfa nei tuoi circuiti e il gelo ti attanaglia i pensieri, mentre fuori fa serenamente trenta gradi che erano una tua, esclusiva, prerogativa.. il mondo alla rovescia.. maledetta estate!
Come consolarlo un radiatore che ti parla così, con la valvola del termostato in mano?
E una lacrima a scendere giù per la ghisa temperata?
Nelle prossime settimane risorgeranno.
RispondiEliminaDettando legge. ("Poggia lo spritz mo' se hai coraggio..ahah")
EliminaAmico caro, è un problema non adeguarsi alle nuove tecnologie. I termosifoni li trovi tutti nei cimiteri.
RispondiEliminaEcco il progresso:
Pannelli radianti.
Pavimento, parete e soffitto radiante
Oltre ad essere un ottimo sistema di riscaldamento per l’inverno, l’impianto radiante è la soluzione anche per il raffrescamento estivo.
Con un unico sistema è possibile climatizzare in tutte le stagioni (caldo e freddo). La pompa di calore diventa così l'unica macchina necessaria, con un interessante risparmio rispetto ai sistemi tradizionali.
In un ambiente climatizzato con il sistema radiante la sensazione di benessere che si prova è immediata, la temperatura è gradevole sia in raffrescamento che riscaldamento grazie al naturale principio di irraggiamento. L'umidità viene regolata a livelli ideali per il corpo umano tramite il deumidificatore.
A casa mia per l'installazione è venuto Jeff Bezos di Amazon che come regalo offre film in Prime e partite di calcio con DAZN, dotato di sintesi vocale e previsione di parola.
EliminaCredo che Bertone nel suo superattico ne usufruisca serenamente.. ;)
EliminaBello dare voce a chi in realtà non ne ha. Tranquilli, fra poco ritornerete ad ardere e a farci spendere, ma sopratutto
RispondiEliminaritornerete a farci sentire a casa.
sinforosa
ahah.. pure "a farci spendere".. hai ragione!!
EliminaEcco il perchè di quel gorgoglio, quando tornano in funzione.
RispondiEliminaE' una lamentela e chissà quante ce ne dicono.
O magari non volevano essere svegliati..valli a capire!
EliminaDa me c'è il teleriscaldamento ;-)
RispondiEliminaLa televisione che irradia calore!! Che canale? CamiNetflix? ;)
EliminaFra un po' dovremo riaccenderli.Io ho ancora quelli tradizioali.Buona giornata.
RispondiEliminaAnche io.. e diventeranno indispensabili!!
EliminaPOVERI TERMOSIFONI|! Non ci avevo mai pensato, ora tolgo il vaso di fiori che ho appoggiato su quello sotto la finestra e faccio una carezzina agli altri.😄
RispondiEliminaCiao Franco buona giornata
enrico
Magari una carezzina potrebbe anche bastare a volte.. la considerazione è importante! ;)
EliminaBeh potrebbero apprezzare l’idea che d’estate svolgano altre mansioni, tipo quella di diventare mensola per il drink. Dovrebbero riconsiderare la loro natura versatile, i ventilatori, ad esempio, non sono altrettanto fortunati. Sempre originali i tuoi racconti, complimenti, Franco.
RispondiEliminaEcco, prova a poggiare uno spritz sul ventilatore.. anche quelli in crisi comunque, con l'av-vento dei condizionatori.. ahah
Eliminauna vitaccia quella dei caloriferi, roba da accenderli in piena estate per non farli sentire inutili.
RispondiElimina:)
ml
Ma lo sai che un giorno, in pieno luglio, si è acceso un termosifone, dopo che la caldaia stava facendo bizze per l'acqua calda.. la rivoluzione dei circuiti!!
EliminaMi ha fatto sorridere: bravo! Mi ha fatto commuovere invece 'sangue donato', letto da Daniele. Grazie per entrambi gli scritti.
RispondiEliminaGrazie a te per entrambe le letture! ;)
EliminaTranquillo sifo, oggi a me domani a te - disse mister Daikin aggrappato alla parete - Toccherà anche a me, tra poco, stare a guardare, mentre tu te la spassi. Certo, un vantaggio ce l’ho: non sarò una mensola per nessuno. 😁
RispondiEliminaAl tuo Daikin-geco al massimo appendono il cappello. E buio fu.
EliminaDev'essere colpa della legge del contrappasso.
RispondiEliminaDopo anni passati a contatto, anche e soprattutto fisico, con "l'oggetto" e il "mezzo" per antonomasia, ora da poco più di un anno, liberato finalmente da quella schiavitù, ecco scoprire l'anima delle cose e degli oggetti.
La loro vera essenza, per quanto romanzata e fantasticare.
Ma è un modo diverso di vedere le "cose", e tutte le cose.
Dallo stendino al termosifone, dal pesce al tifone.
E si scopre, dal di dentro, una realtà degli oggetti, impensata e impensabile.
Originale e fantasiosa, quindi fantastica.
La fantasticheria di quando, bambini, vedevamo in una sedia rovesciata una astronave in viaggio verso Marte o con un cappellacci in testa eravamo il quarto moschettieri.
Leggere queste short stories mi evoca quelle emozioni infantili: la capacità evocativa delle cose "comuni" elette a rivoluzionari scenari.
E forse solo chi vive questi "insight" ti ringrazia.
Anche io.
A.
Grazie a te Antonio, che ti appassioni e rievochi. La fantasia dovrebbe farla sempre da padrona, specie quando ci perdiamo troppo nella realtà.. ;)
EliminaUn articolo originale, che ho apprezzato nella sua densa lettura
RispondiEliminaUn saluto,silvia
Le metafore offerte in svariati punti di vista. Uno dei modi per comprendere ciò che sfugge..
EliminaIo non lo trascuro mai... in estate gli ripeto sempre che non vedo l'ora che sia inverno per usarlo abbinato al pigiama di pile e il piumone! xD
RispondiEliminaQuello che tratto male è il ventilatore perché in inverno gli dico che vorrei non usarlo nella successiva estate e invece non accade mai!
Vedi che disparità di trattamenti? Io poi il ventilatore lo chiudo pure in cantina, col cappuccio scuro.. altro che psicologo!! ahah
EliminaAhahahah! Trauma a vita per sequestro di ventilatore! xD
Elimina..rischio la denuncia penale!! ;)
EliminaIo credevo che gli piacesse andare in ferie!
RispondiEliminaForse il problema è proprio questo, una crociera potrebbe far bene se non fosse murato vivo..
EliminaDa noi è così breve l'estate che manco si accorge di essere diventato un soprammobile😜
RispondiEliminaAhah..vero!
EliminaAssai carino questo post. In un momento storico in cui siamo un po' tutti fuori di testa, quasi pare ovvia la depressione del termosifone, usato e bistrattato, sfruttato e dimenticato.
RispondiEliminaPoi rileggendo, il racconto appare come favola triste, ma pure un po' metafora. Nel primo caso ritorna la parte ingenua di Te, che dà volto e voce alle cose, quella che salva ognuno la sappia custodire. Nell'altro si ravvisa quella rassegnata, che piange ma poi s'affida per essere aiutata.
Complimenti Franco. E' sempre un piacere leggere ciò che scrivi.
Grazie Mary, credo che siamo sempre noi ciò che scriviamo, dalla fantascienza più astrusa, al colpo d'occhio più innocuo..
Eliminapuoi rincuorarlo dicendogli che il tempo è galantuomo :)
RispondiEliminaStanno avvertendo già l'aria che cambia.. ma resisto!
EliminaMi ricordo da piccolo quando ci mettevo il cuscino sopra, d'inverno, e poi me lo godevo una volta a letto!!
RispondiEliminaStagionali ma in fattura, sia chiaro questo. In regola innanzitutto. Purché col green pass altrimenti fuori. ;)
RispondiEliminae i termopsicanalisti incassano :-)
RispondiEliminaAhah.. quelli incassano comunque: "Tutto bene la vedo migliorata/o, sono cento euro, ci vediamo settimana prossima.."
EliminaNella mia vecchia casa giravo lo schienale della sedia al contrario e poggiavo la mia, di schiena, proprio sul termosifone tiepido. Una tazza di tè in mano e un po'di musica in sottofondo. Qui ho il riscaldamento a pavimento. Molto meno romantico. Ti sorrido.
RispondiEliminaSai quanto ho studiato io di fianco al termosifone, con la spalla che finiva per rosolarsi?! ;)
EliminaE con il riscaldamento climatico che avanza sempre più...
RispondiElimina...meglio si cerchino un altro lavoro prima che sia troppo tardi
Li useremo come ferma porte.. ;)
EliminaMi piace questa umanizzazione del termosifone. Per quanto mi riguarda sono mensole prendipolvere praticamente tutto l'anno: con il clima che abbiamo se tieni chiuso e non hai spifferi non trovo neanche il bisogno di accenderlo. Ma io sono strano, non soffro per niente il freddo.
RispondiEliminaChissà se esiste davvero uno psicanalista dei termosifoni
A Roma riscaldamento è roba davvero di pochi mesi.. una delle poche fortune della capitale..
EliminaSarà per questo loro stato d'animo estivo che poi me li ritrovo a inizio inverno pieni d'aria...
RispondiEliminaTi fanno pure qualche scoreggina di inizio lavori magari.. ahah
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