sabato 5 giugno 2021

E.I.T.R.D. - ESCLUSA L'AGGRAVANTE DELLA CRUDELTA'

E.I.T.R.D.  ddddda un'iniziativa di Daniele Verzetti

Finché leggeremo sentenze del genere, dovremo tenere conto che non siamo tutelati, nessuno è tutelato, anzi, sembra che si voglia quasi favorire uno Stato di Diritto assurdo.

Spero che le cose cambieranno, ma andiamo lenti, lentissimi. 

E la violenza insiste.

Dagli archivi: 

"La Corte d'Assise d'Appello di Perugia ha condannato a 20 anni di carcere Salvatore Parolisi, l'ex caporal maggiore accusato dell'omicidio della moglie Melania Rea. Il ricalcolo della pena al ribasso per il militare (condannato a 30 anni con rito abbreviato) era stato disposto l'11 febbraio scorso dalla Corte di Cassazione che aveva escluso l'aggravante della crudeltà anche se Melania Rea venne uccisa il 18 novembre 2011 con ben 36 (trentasei) coltellate"  (dal web)


Sembra sia stata esclusa l'aggravante della crudeltà dopo aver consultato 
il Manualetto delle Pugnalate, in dotazione alla Magistratura Italiana.

Secondo tali norme si parla di: 

marachella  :  per ogni tre coltellate inflitte
discussione :  per omicidio fino a sei coltellate
baruffa        :  per nove, 
disputa        :  fino a quindici.

Poi subentra la rissa per diciotto coltellate inflitte, tafferuglio per ventuno, tumulto per ventisei.
Omicidio semplice fino a trenta, omicidio composto fino a trentadue, macello fino a trentasei.

Solo oltre questo limite possiamo  parlare di crudeltà applicata all'atto, entrando nel campo della strage, dell'eccidio, dell'ecatombe e dello sterminio (quest'ultimo in abbinamento al genocidio, non cumulabile con altre offerte).

Tutti elementi escludibili nell'ambito della civile discussione 
intavolata all'epoca dai coniugi in oggetto.

La seduta è tolta. 

43 commenti:

  1. Femminicidi e stupri hanno un trattamento di favore. Non tanto tempo fa esisteva anche una lode all'assassinio della moglie, nel caso del delitto d'onore.

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  2. Per il timore di passare per giustizialisti non si può più dire niente: poi ci sono gli sconti di pena, non farà tutti i 20 anni, all'uscita dal carcere ci sarà sempre qualche prete televisivo o qualche onlus che si occuperà del reinserimento sociale.

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  3. Mancano “sculacciate per uno sfregio”, “messa in castigo per sputtanamento” e “delitto d’onore” per completare l’opera.
    Certe sentenze sono un insulto alle donne all’intera umanità e fanno rabbrividire.
    Ciao buon weekend,
    enrico

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    1. E' incredibile quanto poco rispetto ci sia.. una pagliacciata esattamente come la dipingo..

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  4. Parolisi,trascorre il suo tempo diviso tra il lavoro di centralinista, gli studi in giurisprudenza e le visite di una donna di cui con cui da tre anni ha un legame. Parolisi ha maturato il diritto a usufruire di permessi premio.

    continua su: https://www.fanpage.it/attualita/salvatore-parolisi-oggi-la-vita-in-cella-dellex-militare-e-il-legame-con-una-nuova-donna/
    https://www.fanpage.it/
    Tra non molto, penso che gli daranno i domiciliari, altro sfregio alla vittima.

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    1. Grazie alla nostra giustizia. Forse è un Pentito di Mafia e ha fatto nomi importanti?

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    2. Il pentito non esiste come diceva Guido P. da Andrea sul suo blog che parlava di Brusca esistono i collaboratori.
      Probabilmente Parolisi per assurdo potrebbe pure diventare un collaboratore di giustizia per usufruire degli eventuali ulteriori sconti di pena ma non potrà mai pentirsi di quello che ha fatto alla moglie.
      Non credo se ne sia mai pentito.

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    3. Comunque è na vergogna...

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  5. è uno scherzo, vero? Quello del manualetto delle pugnalate... 0-0

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  6. La tua ironia, tragica in questo caso, pone l'accento sull'enorme divario esistente tra il diritto che hanno le donne di essere tutelate e difese sempre e le sentenze, frutto della cecità di chi dovrebbe applicare pene severe , frutto di quei diritti in realtà disattesi. Quanta strada ancora da percorrere e quante tragedie nel divenire cui non riusciremo a porre rimedio.

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    1. Un sarcasmo amaro, che può dar fastidio, ma che prende di mira chi dovrebbe Tutelarci, e non lo fa. Offenderli credo gli faccia un baffo. Bisogna irriderli.

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  7. Bisogna chiarire bene e forse modificare la Costituzione:

    L’articolo 27 della Costituzione recita anche:

    …Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

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    1. ..ma io ti rieduco, tutta la vita ti rieduco, stai sereno. Ne uscirai morto da galera, ma molto educatamente.

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    2. Perdonismo cattolico, incultura della irresponsabilità, dirittismo e ugualismo sinistri.
      Gus, Franco, cosa vi aspettate da ciò che sta nel DNA della vs. ideologia!?
      Ora che stiamo importando la guerra multietnica che Salvini è brutto cattivo cacca diavolo e la Meloni sta a testa in giù, questi fatti di cronaca nera, a confronto, saranno lievi scocciature.

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  8. Andrebbe fatta una grande riforma della Giustizia. Sono davvero tante le cose che non funzionano. Ma sai, se non si decidono nemmeno ad approvare una legge come quella Zan, figurati che voglia possono avere per mettersi a fare una vera e propria riforma...

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    1. Soprattutto eviterei sentenze che sputtanano il sistema.

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  9. Trovo fuori luogo fare sarcasmo in un fatto di cronaca del genere.
    Resta il fatto che la sentenza mi fa sentire ben poco tutelato dalla Legge Italiana, ancora una volta.

    Il link al Rockpoeta non funziona bene...

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    1. Quando l'assurdo passa in una sentenza. Bisogna rischiare. Il sarcasmo ha un suo peso, bisogna guardare oltre il dito che indica, bisogna mettere in croce certe sentenze disgraziate. E certa legge a mancare di rispetto. E io irrido lei, non certo chi muore.

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  10. Andava postato ehm domani 😁
    Resta il fatto che mi domando come sia possibile poter trovare la facciatosta di emettere sentenze di questo tipo

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    1. Ops.. convinto del 5.. vabbe'.. mi segno il 7 luglio.. ..si..io sono incredulo..

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  11. Non ci sentiamo assolutamente tutalati, da una "corte" che fa "sconti di pena" assurdi, a qualsiasi livello di giudizio...
    Buon fine settimana e un saluto,silvia

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    1. Mi sento davvero in balìa.. spero di non dover mai a che fare col Sistema Giustizia..

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  12. ovviamente è un Manualetto amaramente sarcastico. Sarcasmo contro chi prende in giro per davvero le vittime di ogni femminicidio.

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  13. Non ci si crede quando si legge di queste sentenze assurde. Ne abbiamo lette così tante di queste notizie che non sappiamo quasi nemmeno più che dire...ci lasciano con un grande senso di amarezza, di vuoto, di solitudine, di non protezione.

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    1. E' come se si sentissero forti a pronunciarsi in maniera strampalata e disequilibrata. Come a voler ribadire un potere assoluto di giudizio.

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  14. La giustizia ha le sue pecche, sia per chi viene accusato ingiustamente subendo atti contro la dignità delle persone, sia per chi accusa ingiustamente e non viene punito quando erra (anzi a volte viene addirittura promosso con incarichi più elevati), sia per chi accusa giustamente ma le indagini vengono deviate, sabotate ed il colpevole avrà un processo ingiusto ed indegno per chi ha subito una tale nefandezza come questa morte efferata.
    Credo però che non accada solo con le donne.
    Avvenimenti simili ci sono anche verso bimbi indifesi, genitori anziani ed impossibilitati a difendersi, ecc...
    Le leggi non so dirti se siano sbagliate o ingiuste. Ogni atto di giustizia o ingiustizia non può essere giudicato da chi non conosce le regole fino in fondo. La gente comune, come anche i giornali, dovrebbero parlarne con molto più tatto, senza accusare pubblicamente, ingiustamente e senza fare nomi che potrebbero ledere chi non ha veramente commesso il fatto. Dignità spesso danneggiata proprio dai giornalisti che riportano le notizie con enfasi esagerata e mancanza di correttezza.
    Ecco perché non do pareri personali. Se leggo di incidenti e di morti non riesco a credere in ciò che scrivono fino a quando non si raggiunge una sentenza con le motivazioni giuste e chiare. Questo é un grande errore che fanno in tanti e che non dovrebbe mai accadere. Si mettono in atto pettegolezzi terribili che danneggiano tante persone, questo è assolutamente sbagliato.
    Di più non dico.
    Grazie a Daniele per questa iniziativa lodevole e grazie a te per aver scritto di questo terribile assassinio.
    In questo caso, se la condanna ha avuto un cambiamento ha anche motivazioni serie e non credo che dipenda dal fatto che lui fosse un militare. Comunque resta sempre un assassino ed il marchio lo avrà impresso su di lui per tutta la vita che credo sia terribile da gestire. Chissà, magari questa è la punizione peggiore per lui. Almeno per me è così.

    Ti abbraccio Franco. Mi dispiace ma mi prolungo sempre quando commento qualcosa che mi colpisce, altrimenti resto in silenzio.
    Ciao e buona Domenica.

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    1. Fai bene a prenderti tutto lo spazio che vuoi.. specie per ribadire sensazioni e opinioni che definiscono meglio il problema. Ovvio non riguarda solo le donne, o episodi particolari, questo "giustiziare" a vanvera. Il sistema è alle corde da decenni.. si perde tempo incredibile per ogni attività, e chi ci va di mezzo sono imputati e chiamati in causa, a prescindere dalla loro innocenza o colpevolezza. Poi sentiamo cose inenarrabili attorno alla Giustizia: comportamenti, favoritismi, errori grossolani, lentezze bibliche.. una cosa indecente davvero.

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  15. Non so perché ma ormai queste sentenze non mi scandalizzano più come dovrebbero invece fare. E' triste, tanto triste. Ma si può definire ancora giustizia?

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    1. Triste e preoccupante. Ci sarebbe bisogno di una riforma prendendo esempi da altri paesi più virtuosi. Senza vergognarsi di "essere indietro". le nostre eccellenze sono decisamente altro..

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  16. in effetti 36 coltellate le definirei un'ossessione più che una crudeltà.
    buon giorno

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  17. dimenticavo: favorevole al sarcasmo

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  18. Buongiorno.
    Quando il sarcasmo assume la forma di genialità letteraria, evviva il sarcasmo.
    E l'impegno civile, la valutazione etica e morale, rimangono.
    A.

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