domenica 27 giugno 2021

A 41 ANNI



A 41 anni ci possiamo ritenere grandi, maturi, cresciuti, coscienti.

Responsabili addirittura.

Stiamo testando la vita, assaporandola a morsi voluttuosi, facendo esperienze; a volte già ricominciato da capo svoltando tra delusione e fallimento, oppure siamo in pieno viaggio entusiastico, al colmo delle forze e della passione, curiosi e pronti sempre a meravigliarci e ad apprendere.

La Strage di Ustica no. 

Lei, a 41 anni è ancora bimba innocente, macchiata e marchiata di sangue che continuerà chissà per quanto a chiedere una giustizia invisibile, cieca e sorda.

A 41 anni si può essere come appena nati, ma già sepolti per l'eternità.

Senza crescere, senza fare nessuna esperienza, senza un perché.


La maggior parte di voi che legge e blogga, non era neppure concepito, all'epoca, magari neanche in programma, o vagamente sui radar.. per rimanere in tragico tema.

Ecco il vero clima dove state, dove stiamo, crescendo

Ora è il turno dei Regeni, ma ci sono segreti ed orrori insormontabili, che pian piano cadono nell'oblio. 

Se non ne sapete nulla, o pochissimo, informatevi, leggete in giro. Non è fantascienza.

E' Storia.

Ustica, 27 giugno 1980


“Questa faccenda del mentire e del dire la verità è una lunga storia, è meglio non azzardare giudizi morali assoluti perché, se daremo abbastanza tempo al tempo, arriverà sempre il giorno in cui la verità diventerà menzogna e la menzogna si trasformerà in verità.” (José Saramago, Il Vangelo secondo Gesù Cristo, p. 150)”

22 commenti:

  1. Quando il reale interesse per la verità è in mano a pochi e quei pochi non hanno alcun potere, di cambiare le cose, di fare sentire la propria voce, di agire con efficacia, c’è ben poco da fare: si rimane impotenti, si aspetta la conversione all’onestà (che non ci sarà mai), si rimane a guardare il circo mediatico che ruota attorno a certe notizie e tutto, di nuovo, finisce lì.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più passa il tempo e più provo disgusto reale per questo avvenimento pazzesco, che come sostengo (e come sostengono in tanti, alla faccia della fantapolitica) può essere collegato alla strage della stazione di Bologna, appena un mese dopo, causata giusto per "distogliere" attenzione.. vergogna per vergogna, non mi stupirei affatto.

      Elimina
  2. Buongiorno.
    Per non dimenticare.
    Quante volte e in quante occasioni viene ripetuta questa frase... : uno slogan? Un promemoria (aapunto)? Un mantra? come amerebbero dire alcuni...
    Non so.
    Poco conta.
    La realtà è in quell'insieme di rottami metallici sbiaditi e sporcati dal tempo e dalle bugie e la verità si vede in filigrana, lontana ma insopprimibile.
    Quindi ricordare, ricordare, ricordare.
    Finché ci sarà qualcuno che ricorderà, chi ha detto e gestito bugie non dormirà sonni tranquilli.
    E la memoria non si dimentica.
    Ricordiamocelo.
    A.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra un po' i responsabili saranno schiattati tutti. Spero solo con tanta sofferenza.

      Elimina
  3. Mi unisco al tuo ricordo e segnalo anche il film di Marco Risi "Il muro di gomma".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Muro che resiste. Pensa quanto siamo nulla di fronte al Sistema.

      Elimina
  4. Beh, Ustica è una tra le più brutte pagine di cronaca della nostra storia.
    Bisogna parlarne e sperare che un giorno si veda una lucina in fondo al buio. Già sarebbe tanto.
    Grazie Franco e buona Domenica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buona domenica a te Pia.. le nostre anime sensibili ci soffrono di tanta cattiveria, tanta ipocrisia, tanto egoismo.. :(

      Elimina
  5. Quando ci sono di mezzo i servizi segreti, è impossibile arrivare alla verità : sono laureati in DEPISTAGGI.

    RispondiElimina
  6. però lasciare ai bobboli le loro autonome interpretazioni fa bene, io ad esempio son sempre stato certo che furono i nostri amati cugini che volevano la fine der caporione libico, come se tutti i bobboli fossero maturi per la democrazia ed i fatti lo dimostrano in continuazione, ma non agli acculturati, quelli dell'ostriche e lo champagne

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'era di tutto in quei cieli, e qualche Mirage di troppo..anche stavolta ci accontenteremo di farli fuori a calcio?

      Elimina
  7. Ci sono segreti di Stato destabilizzanti e per questo il silenzio è la migliore soluzione.
    Brutto, ma inevitabile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' opinione di tanti che la verità avrebbe causato un conflitto mondiale. Potenzialmente però voglio considerarla una scusa becera. Disumana quasi quanto una guerra.

      Elimina
  8. Nel nome del bene sono state fatte cose inenarrabili. E ancora si dice che, per il bene superiore è bene mantenere il silenzio.
    Solo che il bene superiore dovrebbe essere il popolo e non i vari capi e capetti e generali e alleati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io un bene superiore non riesco ad individuarlo, oddio si, ma che per evitare una guerra si permettano le peggiori sottovergogne..non mi pare la soluzione ideale. :(

      Elimina
  9. Ricordo Ustica, e vedo come ancora oggi la verità la si conosce in parte ma non viene riconosciuta giuridicamente e soprattutto ancora non si hanno veri colpevoli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E non li avrai mai. Testimoni uccisi tutti o in procinto di morire di vecchiaia, e i loro segreti in una tomba, con la croce di Gesù a vegliare.

      Elimina
  10. Continuiamo a rimbalzare contro quel muro di gomma

    RispondiElimina
  11. Bravo è la storia non va dimenticata.
    Soprattutto da quelle generazioni che non hanno vissuto l’epoca delle varie stragi e si trincerano dietro un “non mi importa perché non c’ero”.
    Quello mi spaventa.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Non mi importa perché non c'ero" è da ceffone diretto.

      Elimina

Sottolineature