Prima volta per le donne al voto.
Pazzesco: Prima del 1946 la donna non era un essere votante; era un essere umano difettoso, incompleto, incapace, inadatto, inservibile per le cose serie.
Forse all'epoca non la pensavano così, la vita era sempre andata avanti in quella maniera, magari a qualcuno avrà sfiorato l'idea che qualcosa non andava esattamente per il verso giusto, ma avranno pensato: è sempre stato così, in fondo, l'uomo vota e la donna a casa. L'uomo governa ma anche la donna governa: bambini, cucina, biancheria.
Sarà stato questo il principio, del resto non c'era il progresso, l'emancipazione, non esisteva larghezza di vedute.
Oggi invece è tutta un'altra cosa. La donna va nello spazio e prende decisioni politiche, è ormai alla pari.
Solo le suore non possono celebrare messa.. chissà perché?
forse perché è sempre stato così, in fondo.
Un ultima postilla con l'occasione: per il secondo anno consecutivo, evitiamo la pagliacciata della parata militare.
Speriamo che la sana consuetudine prenda piede.
E buona festa a tutti!
E pensa che oggi avremmo potuto parlarne in due; pensavo anche io di scrivere qualcosa sulla prima volta delle donne italiane al voto. Ho cambiato idea ed è bello lo abbia scritto tu. Buona Festa della Repubblica🇮🇹
RispondiEliminaBuona Festa della Repubblica Franco.
RispondiEliminaGrazie per aver ricordato anche dell'impegno femminile.
Abbracciooooo!
Un piacere.. senza i vostri 12 milioni di voti quel giorno.. chissà dove eravamo ora..
Eliminaquestione di ruoli (con tutto quel che significa, tuttora) più che di difetti o capacità. ciao
RispondiEliminaI ruoli li stabiliamo da subito, regalando un carrarmato o una bambola.
Eliminasì.
Eliminain parte corrispondono pure a propensioni e caratteristiche. ma c'è tanto altro di ideologico e non del tutto giustificato. anche in considerazione di esigenze e mutamenti in corso
Li avverto comunque lenti 'sti mutamenti.. non a caso cito le suore.. roba da MedioEvo
EliminaViva le italiane e gli italiani!viva le nostre nonne e i nostri nonni che hanno fatto la scelta giusta!
RispondiEliminaTi vedi in mano a Emanuele Filiberto.. ;)
EliminaLe donne, sempre un passo avanti a noi ed alla Storia.
RispondiEliminaLa cassiera continua ad aprirmi le buste al supermercato. Io potrei creare ingorghi incredibili.. ;)
EliminaIl 10 marzo del 1946, 75 anni fa, le donne italiane poterono per la prima volta votare e essere votate nel corso di un’elezione. A differenza di quanto si pensi, il suffragio femminile in Italia non iniziò infatti con il referendum del 2 giugno 1946 per scegliere tra Repubblica e Monarchia, svolto in contemporanea alle elezioni per scegliere i membri dell’Assemblea Costituente, bensì alcuni mesi prima in occasione delle elezioni amministrative.
RispondiEliminaLe donne votarono in massa e si raggiunse una percentuale del 98%.
Furono elette sindaco moltissime donne, quasi tutte di sinistra.
Mi aspettavo un qualche distinguo sulle suore ferm(at)e ancora al palo..
EliminaLe suore si stanno estinguendo. Altro che dire la messa.
Elimina..se si estinguono le suore.. addio.. (nell'autentica accezione del termine..)
EliminaCerto che abbiamo corso un bel rischio, altrimenti oggi ci governerebbe quel maiale di Vittorio Emanuele.
RispondiEliminaBuona Festa della Repubblica !
Te lo immagini?! ahahah
EliminaUna scelta più che giusta, che da allora in poi, ha visto la donna all'avanguardia di molte iniziative importanti...
RispondiEliminaBuona festività e un saluto,silvia
Buona Festa..e che il mondo migliori sempre!
Eliminabuon 2 giugno!
RispondiEliminaBuona Festa Olga!!
EliminaE da quel 2 giugno noi donne ne abbiamo fatta di strada anche se sul nostro percorso gli ostacoli non sono mancati.
RispondiEliminaCiao Franco.
..e continuano a non mancare, come i pregiudizi e la gogna. :(
EliminaHai fatto bene a ricordare questo grande evento. le donne che finalmente poterono partecipare alla vita politica del paese e dal quel giorno grandi progressi sono stati fatti. Buona festa della Repubblica.
RispondiEliminaNonostante i continui bastoni tra le ruote..
EliminaÈ pazzesco pensare che ci siano volute due guerre mondiali per riconoscere dal punto di vista politico e giuridico il valore delle donne, per quanto avrebbero potuto dare alla società.
RispondiEliminaPer ovvia brevità di tempo e spazio cito 3 esempi per far riflettere (qualcuno ancora c'è che ci deve riflettere!!) sul valore che hanno apportato le donne alla società:
La nascita della Croce Rossa internazionale, al di là dei meriti del fondatore /ideatore Henry Dunant, lo si deve alle donne che curarono i feriti della Battaglia di Solferino 1859.
Le attuali radiografie le eseguiamo per la scoperta del radio da parte di Marie Curie 1903. Unica donna a vincere 2 Nobel.
Rita Levi Montalcino ebbe il (tardivo) Nobel nel 1986 per effetto degli studi di neurologia (NGF Fattore di crescita delle cellule nervose) svolti negli 40/50.
Quindi, quanto avremmo dovuto attendere ancora per vederle in prima fila nella società, senza doverle limitare a ruolo di comprimario nel quadro di Pelizza da Volpedo "il quarto stato"?.
E forse neanche Marta Cartabia è riuscita a rompere il Soffitto di Cristallo.
Ancora.
E forse per poco, ancora.
A.
Pillon avrebbe da ridire.. ahahah
Eliminagli uomini si sono permessi le guerre solo perchè a casa c'erano le donne a mandare avanti il mondo
RispondiEliminabuona festa
Io avrei disertato. Imboscato specializzato.
EliminaNOI, del partito degli under 70.000, concediamo l'obbligo del voto solo a coloro che risiedono sul patrio suolo e che versano contributiall'inps o altro ente previdenziale.
RispondiEliminaNiente più furti di voti per corrispondenza, per preti, per monache, per vecchietti dell'ospizio, per bambacioni da divano etc. etc
Voteremmo in pochini me sa.. ;)
Eliminabuona festa a te mio caro ..io l'ho passata con una civetta caduta dal nido e finalmente dopo tre ore è arrivata in soccorso la fauna selvatica. Sarà stata auna femminista? Un abbraccio speciale
RispondiEliminaCivettuola di una Nellina cara.. bel modo di festeggiare!
EliminaGiustamente c’indigniamo quando vediamo Paesi in cui la donna è considerata meno di nulla. Sembra impossibile che ci sia voluto tanto tempo perché le donne italiane potessero votare, ma ancora oggi vediamo che nonostante le lotte che hanno fatto non hanno ancora la parità in tutti i settori.
RispondiEliminaCiao Franco
enrico
Discriminazioni a gogo'.. anche dove pare non esservene..
Eliminain poco più di mezzo secolo ne hanno fatta di strada le donne.
RispondiEliminacerto ci sono ancora passi da compiere (parità salariale, maggiori tutele ecc) ma mi sembra che il più sia stato fatto.
massimolegnani
Ti vedo preoccupato che qualcuna ti passi davanti in scioltezza a tre tornanti da una delle tue vette preferite.. ;)
Eliminaio sono di quelli che pensano che oggi la parità uomo/donna ci sia.....
RispondiEliminaEsiste per tantissimi uomini. Educati alla logica e al buon senso. Regola purtroppo sconosciuta per molti altri..
EliminaUna tappa importante per i diritti delle donne, ma la strada è ancora lunga.
RispondiEliminaLunghissima..
EliminaLe somme hanno alcuni ambiti di potere, gli uomini altri.
RispondiEliminaAmbiti ancora regolati vecchi vizi.
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