domenica 2 maggio 2021

NOMADLAND L'Oscar eVANescente

"Figa 'sta cosa che se gira solo all'alba e al tramonto"
"Eh si..c'avemo tutta la giornata libera!!.."!
 

Alla fine rieccoci all’ennesimo film sui loop che stanno tornando di moda, anche se qui il loop è più spazio che temporale. La sessantenne Fern, vittima della recessione, perde lavoro, casa e marito (cancro) praticamente in una botta sola. Prende su la sua poca roba e con un fatiscente van e si appresta ad un tour del precariato facendo la stagionale in uno stabilimento Amazon (inquietante, a proposito, il siparietto sui parametri di sicurezza aziendale, proprio in coincidenza con l’Oscar ed una morte accidentale in uno stabilimento di Alessandria), raccoglitrice di barbabietole, operaia mineraria, tuttofare in un fastfood, staff in un campeggio delle montagne rocciose. “Lungo la strada” conoscerà tante persone che - alla faccia delle immensità statunitensi - reincontrerà regolarmente  ad intervalli ripetuti, nel cerchio perfetto di questo vagare ciclico, dividendo scampoli di malinconia.

"certo n'asciugatrice avrebbe fatto comodo..."


Ora, al netto delle trentotto albe, i quarantatre tramonti, le ventisette istantanee di coste in tempesta, foreste, ruscelli, sequoie e mini canyon, tutte degne di un signor docufilm National Geographic, ci domandiamo quanto davvero resti della riflessione filosofica.

I nomadland, in parte evoluzione degli hippy, volenti o nolenti, ci sono sempre stati, ma quelli che forse fanno più scalpore, fanno la spola tra Times Square e Central Park, senza neanche un van a disposizione. I nomadland della Zhao sono tutti al limite: malati terminali, abbandonati dalla famiglia, con un fardello di figlio suicida. Fern li incontra tutti di striscio anche se a ripetizione, ne vuole condividere il sorriso ma non donare confidenze, e neanche un panorama di natura in solitudine, da sola con i propri spettri. Forse le fa paura quell'aria di famiglia arruffata, i falò a raccontarsi, la sera, la mattina col thermos del caffè in giro per il buongiorno. Non era questo che voleva.

"..ao se sta fa' 'na certa.. "

Poi capitano i contrattempi, una ruota che fora, un motore che fonde (ma siamo solo alla lontana dalle parti di Into the wild, un altro che aveva abbandonato la vita agiata, ma non la carta di credito), e allora non resta che una sorella lontana cui chiedere un prestito. La ospiterebbero pure ma c’è come un’acredine nei confronti del mondo che le si è rivoltato contro, e che contagia entrambe (“sei sempre stata irrequieta”).

In fondo aveva solo una piccola casetta prefabbricata dell’azienda, un lavoro semplice, un marito da amare.

Toltole questo, rimane un vagare stordito.

"..almeno nel Missouri mettevano qualche manifesto.."

E quando sul finale del film, nella casa di Dave, altro nomade riconciliatosi con la famiglia, dove potrebbe rimanere per un nuovo inizio, la vediamo aggirarsi e sbirciare i giocattoli di un bimbo mai avuto e sistemare la sedia di una sala da pranzo ora deserta ma abituata ad ospitare, comprendiamo che è solo il senso dell’incompiuto a renderla inquieta e animare, tuttavia, il suo futuro.

Nell’ennesimo loop, ulteriore giro di giostra, ripassa dal suo vecchio ufficio deserto e polveroso, poi nella sua casa abbandonata, tristemente vuota ma con un giardino sul retro affacciato sul “deserto, deserto e ancora deserto”. Quel deserto che nessuno potrà sottrarle.

Tuttavia, sono sicuro, la scena che ha consegnato l’Oscar a Frances McDormand è quando siede alla guida di un caravan ultratecnologico in esposizione, e inizia a muovere il volante imitando con la bocca il vroom vroom del motore e un clacson stridulo da far invidia ai migliori brucomela di Disneyland.. 

non per nulla è la sig.a  Coen, e sotto sotto se la diverte un mondo..

"..e mo' chi glielo dice che non c'ho manco la patente!!!.."




31 commenti:

  1. Non utilizzo Disney+
    Basta pagare i film.

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    1. Magari lo vedi al cinema..con trecento persone appiccicate..

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    2. Devo vedere se le sale sono aperte.
      Volevo dirti che oltre a non aggiornarsi il mio blogroll sul tuo blog, il tuo post non compare nemmeno nell'Elenco Letture.

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    3. Hai controllato se nelle Impostazioni il feed è caricato completo?

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    4. Gus ma a Pescara c'è un cinema aperto?

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  2. Buon giorno Franco, ho seguito in TV la storia del film e spero che arrivi nel cinema del paese vicino. Non riesco ad immaginare un'esistenza girovaga, ho ben salde le radici sui miei monti

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    1. Le circostanze possono essere bizzarre e svellere anche i più recalcitranti. La vita si regola per suo conto, a volte, e possiamo programmare ben poco.. tuttavia il film mi è sembrato solo un vago esercizio poetico..

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  3. Adoro la McDormand, fin dai tempi di 'Fargo' : lo devo vedere ma non ho Disney e lo cercherò in DVD.
    Grazie

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    1. Lei deve molto al marito, a mio avviso.

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    2. In Fargo mi era piaciuta.. è particolare.. qui in particolare non è che si spertichi in recitazione.. a fine post credo di illustrare con dovizia di particolari la performance che le ha permesso di vincere la statuetta..

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  4. Sarà appunto perché è la signora Coen, già😜

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  5. Buona domenica! Ancora non ho visto questo film ma ne ho sentito tessere le lodi da molti appassionati, questa è la prima recensione negativa che leggo! Spero di recuperarlo presto.

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    1. Se cerchi potrai leggere che non sono il solo.. poi magari lo vedi e ti piacerà un sacco..

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  6. Non sembra ti abbia particolarmente entusiasmato a quanto ho capito. Se e quando dovesse arrivare su Sky proverò a vederlo e farmi un'idea ma di solito quasi sempre in tema di film abbiamo gusti molto simili

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    1. E' un filmetto anche vagamente paraculo.. hai presente Indizi di felicità di Veltroni? Poteva vincerlo anche lui l'Oscar.. solo che non è cinese.. quindi niente political correct

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  7. Mi hai incuriosito, credo che sarà uno dei pochi film che vedrò appena lo daranno su sky. Di solito i film che vincono Oscar, sono noiosissimi... Ti farò sapere. Grazie

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    1. Vabbè... allora me lo risparmio, anche perchè lo danno solo sulla piattaforma Disney per il momento

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  8. Anche me hai incuriosito. Appena sarà possibile lo vedrò. Ciao Franco.

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    1. Comunque un Oscar. Certo è qualche anno che la qualità scende...

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  9. Salve signora e signore
    L'onestà e la sincerità sono le due cose che mancano ai siti. Sono Simon Durochefort e offro finanziamenti a persone serie che probabilmente mi ripagheranno bene ad un tasso di interesse del 3% annuo. I miei termini di prestito sono molto chiari e diretti. Contattami per maggiori informazioni:

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  10. Si potrebbe vedere anche solo per i panorami, come faccio per un passo dal cielo!

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    1. Più che altro albe e tramonti. Una costante. Anche eccessiva, direi.

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