Arrivava ogni volta, puntuale, davanti quelle quindici buche per la posta condominiale, e paziente tirava fuori cartoline, lettere, bollette, avvisi, riviste in abbonamento; neanche faticava a cercare i nomi dei destinatari ormai, era diventato pratico e, addirittura, ricordava nomi di vecchi condòmini che avevano cambiato casa, e infilava nella cassetta corrispondente posta inviata ancora da chi non aveva aggiornato la nuova residenza, sperando che il nuovo inquilino fosse comunque in contatto. Un lavoro che gli piaceva; non esistevano vento, pioggia o freddo.. nulla lo fermava.. ed era particolarmente contento per quegli scambi di lettere del quale era personale latore, scrivere a mano in un mondo ormai votato ad internet e alle mail, denotava delicatezza d'animo, a suo avviso, e lui era una tassello fondamentale di questa tradizione... quel giorno aveva distribuito tutto, stava richiudendo la borsa quando senti una voce malinconica: "Ma per me mai nulla?" Si voltò sorpreso ma nessuno nei paraggi, solo le quindici, ordinate cassette. Scosse la testa e fece per andar via...
"Sono io! La numero 9, sono mesi che non ricevo nulla!! Possibile?!"
Il postino guardò esterrefatto stavolta.. una cassetta parlante?! ..la guardò meglio e si sorprese a rispondere: "Ma sei una buca vuota, senza nome..forse di un appartamento sfitto.." E subito dopo si diede dello scemo per aver accennato ad una conversazione folle.. ma la cassetta ..parlò ancora:
"Ma io non vedo al mio esterno.. so solo che di punto in bianco ho smesso di ricevere posta, di essere aperta e frugata.. tutto all'improvviso..".
Il postino stavolta era davvero basito, non sapeva che dire, scosse le spalle e si avviò verso l'uscita del comprensorio..
Il giorno dopo tornò, si guardò attorno, e poi, prima ancora del resto della posta, tirò fuori una fetta sottile di panbrioche e la infilò nella buca numero 9.
Pensò che almeno, il "pane in cassetta", potesse risultare buon viatico alle malinconie dell'interno 9.
Silenzio stavolta. Ma gli sembrò di avvertire come un lieve sospiro di soddisfazione.
Meglio di un'ingiunzione di pagamento, comunque..
E' una storia surreale traboccante di incanto che solo tu potevi scrivere.
RispondiEliminaQualcuno direbbe ma quanto sei ..estroso. ;)
EliminaUn gesto affettuoso del postino ad una buca delle lettere con un numero che per chi ama il calcio non può non accendere fantasie incredibili... Ed allora speriamo che questo gesto del postino la smuova e si riprenda senza lasciarsi andare un malinconico senso di solitudine.
RispondiElimina..il 9 stimola sempre.. ;)
EliminaIl 9 è un gran bel numero😉
EliminaIl 9 perché tipo Inside No. 9?
EliminaLukaku bel colpo..
EliminaMi sembra una metafora dedicata a tutti coloro, per lo più anziani, che vengono zittiti o sistemati e non dico abbandonati, ma frequentati per dovere senza veri slanci d'affetto.
RispondiEliminaUn giochino nato per scherzo.. davanti una cassetta di un appartamento sfitto..
EliminaHo fatto la postina stagionale da giovane, mi piacque molto, ho visto cassette di ogni tipo, ma parlanti no!
RispondiEliminaCome accennavo a Pia, sotto, mettevo i volantini pubblicitari nelle cassette, ci inventavamo di tutto ai citofoni per farci aprire.. ma la parolina magica che ci apriva più portoni, una volta schiacciati una decina di tasti insieme, alla domanda "Chi è?" era sempre: "IO!" ;)
EliminaIl "pane in cassetta" è inascoltabile!!!
RispondiElimina...te l'invidio molto
😀
Pensa che si partiva da "pane in cassetta", citato per un qualche motivo, il resto a ritroso, come in tanti racconti.. ;)
EliminaAdoro i postini per motivi personali. Soprattutto quelli dalle parti di Bresso (Milano). 😉
RispondiEliminaComunque mi hai fatto sorridere tanto con questo post fantasioso. Chissà perché la cassetta è rimasta senza posta così a lungo. Bisogna raccontare il seguito secondo me. 🤔
Buona giornata Franco!
Noi abitiamo in un palazzo con un appartamento sfitto.. cassetta vuota.. il proprietario è nell'appartamento accanto.. toglie anche la pubblicità.. e poi è stato il mio primo lavoro, mettere i volantini nelle cassette.. ancora oggi, se passo davanti a palazzoni con un centinaio di cassette a vista, ho come un sussulto... amavamo riuscire a sistemare montagne di volantini! ;)
EliminaOrbene, allora esiste davvero!
RispondiEliminaChi ama l'ordine fa questo ed altro. Poi chi è che ama quei terribili volantini nelle cassette... 🤣😅😄
Comunque sono sempre loro, i ricordi, a farci scrivere cose speciali come questo tuo. Le sensazioni che tornano a galla sono meravigliose. Grazie Franco.
Buongiorno.
RispondiEliminaGià dalle poesie, chi ti segue e ti legge da tempo lo sa, per poi passare alle immagino delle foto, tu riesci a far parlare e "parlare" le cose e gli oggetti.
Quasi non mi stupisce questo racconto che però, concordo, ha bisogno di una seconda parte e meno Cinica del pane in cassetta.
Di nuovo stupore per come gli oggetti prendano vita: dal tergicristallo alle inferriate.
Sempre grazie.
Saluti.
A.
Il tergicristallo difficile.. ogni volta che propongo qualcosa resta lì a dire di no.. ;)
EliminaLa tua storia mi ha fatto sorridere... davvero carina! :-)
RispondiEliminaGrazie.. mi piace scovare le anime silenti.. che poi riflettono noi.. un po' come certi specchi..
Eliminaracconto delizioso
RispondiEliminaGrazie! un divertissement.. ;)
EliminaMa come ti vengono in mente queste storielle :D ?
RispondiEliminaPerò bravo, come sempre. Sempre apprezzata la tua scrittura.
Bel complimento da te.. grazie! ..questa nasce davvero dal pane in cassetta usato a tavola.. ahah
Eliminaio comunque di posta ne ricevo ancora.... bollette no che ho tutto per mail, ma roba di banca e giornali.... anche io ho qualche problema però....non ho ancora le chiavi della buca delle lettere.....
RispondiEliminaOhi ohi.. con casa nuova mi hanno riempito di chiavi.. di molte ancora non ho capito cosa debbano aprire.. ahah
EliminaFervida fantasia, Franco. Trasposizione dell' umanità nelle cose vuote e inanimate. Bello. Buona giornata.
RispondiEliminaMa saranno davvero vuote poi? ..non le cassette.. ;)
EliminaBuona giornata a te!
Un bel racconto, forse l'inizio di un capitolo di un libro di fantasia, bravo.
RispondiEliminasinforosa
Un libro è in lavorazione mia cara... ma tempo al tempo! ;)
EliminaMolto carino e ironico!
RispondiEliminaLa mia buca per le lettere (non ho la cassetta degli appartamenti) ne direbbe di tutti i colori come quando i postini non hanno voglia di suonare e infilano a forza nella sua "bocca" roba che non ci sta! xD
Mi piacciono tanto quelle cassette della posta, tipo quelle fuori delle villette a schiera americane.. ognuna a forma di casetta, con porticina e tettuccio spiovente, in piedi vicino al cancelletto d'entrata.. però.. m'accontenterei della villetta a schiera.. ;)
EliminaNella cassetta della posta di Franca notifica sempre una cinciallegra E quest'anno credo che abbia messo su 5 pargoli sinceramente da me la posta è sempre piena di cose da pagare ma la postina è una bellissima ragazza
RispondiEliminaDa noi potrebbero nidificare i piccioni.. ahah.. comunque si, se la multa te la porta Angelina Jolie, si paga più volentieri.. ;)
RispondiElimina..perché non scriverlo? ;) La 9 te ne sarebbe grata!!
RispondiEliminaFantasia, e originalità, in questo piacevole brano
RispondiEliminaBuona domenica,silvia
FAntastico!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE fu così che nacque iol pane in cassetta!!!! ahhahaha
Beh, complimenti! Una fiaba moderna ricca di significati più profondi di quanto sembri.
RispondiEliminaOramai i postini, che in alcune realtà urbane sono in sottonumero, consegnano prevalentemente posta massiva e bollette, queste tra l'altro spesso senza l'ansia di doverle andare a pagare se si è fatta la domiciliazione...
Attualmente conoscono una sola persona che sceglie ostinatamente di comunicare con le vecchie epistole scritte a mano, e gli unici sms che invia (Whatsapp? Facebook? Vade retro!) sono per chiedere a che ora può chiamare per sentirci a voce... A voce, in diretta, non con messaggi vocali che mi fanno soprattutto scemo a doverli usare e in secondo luogo riempiono la memoria.
Scusa la possibile divagazione... Se i postini e le cassette delle lettere sono "tristi" è perché ci siamo convertiti ad altri mezzi per comunicare, ma anche perché le Poste hanno smesso da tempo di essere "poste" e somigliano sempre più a "banche" e a venditori di SIM!
La vecchia, amata corrispondenza... hai ragione.. da qualche tempo partecipo a questo progetto.. guarda se può interessarti.. me lo ha fatto conoscere Patricia di Myrtilla's house ecco il link: https://apri.website/progetto
Eliminaparole e sogni scritti a mano.. ;)
Non riesco a raggiungere quel progetto.
EliminaPotrebbe interessarmi propormi come autore. Approfondirò, grazie.
EliminaBellissimo racconto. Io, nei 90' era stato postino!
RispondiEliminapodi-.