...tra orridi luccichii.
Il fiato rimase sospeso e
sui piedi
avvertii - netto - un
viscido tramestio.
Ero immobilizzato dal
terrore.
Un vermiciattolo bianco,
rosso e blu
saliva lento contorcendosi
sulla mia gamba.
Bagliori e riflessi
istantanei
si alternavano in un
particolare vapore
che annaspava di sommesso
stormire
nella semioscurità.
Il lombrico era quasi sul
mio petto.
Feci un balzo rimanendo
inzuppato
in un fantasma di rude
lino, dall’impatto grezzo e spigoloso.
Muovendomi a fatica, e
finendo per scivolare su una superficie densa e viscosa, schiacciai
per caso,
un interruttore appiccicaticcio, come deterso.
Fu luce.
La bestia glutinosa, quasi
squittendo dal fastidio procuratole,
si ritirò frenetica nel
tubetto dell’Aquafresh.
La doccia chetò d’incanto
gli ardori.
Gli asciugamani
ammutolirono mortificati.
Il sapone cristallizzò le
sue bolle indisciplinate.
.. per favore, come te lo devo dì!!
Mo' basta frequentà i
bagni della stazione Termini!!...
ecco è mejo...ne va della tua salute....comunque quell'Aquafresh è veramente horroroso!
RispondiEliminaE come devo trovarti se non leggendo sul muro il tuo numero di cellulare?
EliminaSono VENUTO perché ti volevo fare i complimenti per la RISPOSTA CRISTIANA a GUS sul QUIETO VIVERE, ma poi QUI ho capito la TUA AMBIGUTA'
Poliedrico forse, ambiguo sa di un un'equivocità che non sento mia..
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