Cosa può nascondersi dietro una porta, o un portone abbandonato, bruciato dal sole, consunto dalle intemperie, inchiodato a cardini arrugginiti.
Cosa comunica, quale aiuto chiede, che interpretazione suggerisce, specie a me che ne vado ghiotto.. chi raccoglie more, chi calpesta chilometri di sentieri, e io che fotografo toppe, maniglie, telai e serrami.
Forse intravedo altri mondi, oltre quel buio, quei silenzi, quel fresco gelido che fuoriesce da fessure a volte fradice immagino antiche attività frenetiche: passaggi, inviti, fughe.. e poi un giorno più nulla, sbarrato definitivamente, l'abbandono del passaggio, la rinuncia al valico, la resa.
Ma c'è un messaggio vivo che qualcuno raccoglie, un grido stridulo che echeggia memoria di cardine operoso, di viaggio ignoto, saluto vivo, visita a sorpresa.
Ecco, sono io che mi incanto dinanzi a ciò che è stato e sarà comunque, anche se ingoiato da tarli, ragnatele, rampicanti, topi che sgusciano, mosche pigre, muffa a tracimare.
Sono io a chiedere meraviglia ed ottenerla. Ad ogni uscio, ogni battente, ogni richiamo immobile, ogni sfregio di colore.
Un'immagine delicata e sensibile che condivido in pieno, perché abbiamo il cuore in sintonia per tantissimi versi. Un abbraccio Valeria!!
RispondiEliminaPorte e portoni abbandonati hanno un fascino senza tempo che sei riuscito a catturare nelle immagini che hai postato.
RispondiEliminaChissà quante storie e quanti aneddoti potrebbero raccontarci se solo potessero parlare.
Mi attirano, come se mi chiamassero, a volte invitano ad oltrepassarli, o avvicinare l'orecchio in cerca di eco dimenticate..
EliminaCon me sfondi una porta aperta (anzi, chiudi una porta chiusa ;-) Io pure sono affascinato dai portoni vecchi, rovinati, oppure maestosi e signorili, o bizzarri e decorati con immagini intagliate, comunque portoni che nascondono qualcosa, custodiscono un segreto. Li fotografo spesso anche io.
RispondiEliminaImmagino abbiano tutti vite incredibili da raccontare.. alla fine sono gli antesignani di futuribili portali, dove si passa da un tempo ad un altro, da un'esistenza ad un'altra..e loro testimoni..
EliminaSe c'è una cosa che fotografo spesso, oltre agli alberi, sono le vecchie porte. Ne sono anch'io il fascino, come se la loro forma, la loro fattura, evocasse la vita di chi le ha attraversate mille volte senza nemmeno farci caso. Buona domenica.
RispondiEliminaEsatto: sono passate miriadi di esistenze sotto il loro arco, pensieri, dolori, gioie..ed ognuna ha lasciato probabilmente un lembo di emozione che ad ogni sguardo curioso cerca rinnovato interesse..
EliminaStrepitoso borgo medioevale?
RispondiEliminaCollezione mista, soprattutto centro Italia con Toscana, Abruzzo, Umbria.. anche un pizzico di Grecia ;)
EliminaCosa può celarsi dietro ad un portone? "Étant donnés: 1. La chute d'eau, 2. Le gaz d'éclairage" è il titolo dell’ultimo geniale lavoro di Marcel Duchamp, un vecchio portone in legno e due quasi invisibili pertugi che permettono di vedere oltre, quello che appare a chi riesce a trovare il giusto “punto di vista” è la narrazione di episodio, di un mondo nemmeno immaginato, di uno spazio violato.
RispondiEliminaDietro a tutti i vecchi portoni che incontriamo nel nostro girovagare quotidiano potremmo vedere le stesse cose, ma al contrario dell’opera di Duchamp, alcune di loro vorrebbero restare nel buio più fitto, per vergogna, per pietà, per paura.
Una porta chiusa segnala mistero e timore, ma dona allo stesso tempo voglia di immaginare, memoria di vita che fu, fin dal primo dischiudersi.
EliminaDietro ai portoni c'è tutto il possibile e tutto l'impossibile finché rimangono chiusi.
RispondiEliminaBelle foto complimenti.
P.S. poi se li apri devi proprio pulire...
Con la fantasia spalanchiamo mondi, figurati una vecchia porta.. potrebbe davvero stupire.. specialmente chi ama meravigliarsi.. ;)
EliminaDa farci un libro, non trovi? Ogni portone, una storia!
RispondiEliminaOgni porta qualcosa di personalissimo.. un racconto breve forse: una porticina. ;)
EliminaSono foto strepitose. Ogni porta vuole proteggere e racchiudere qualcosa di importante.
RispondiEliminaBen detto.. c'è una sorta di protezione visibile, strenua difesa ma anche un comunicare, un cercare complicità, un voler narrarsi.. un ossimorico aprirsi pur rimanendo sbarrate.
EliminaFoto davvero stupende. Dietro ogni porta, un mondo...
RispondiEliminaMondi incredibili, hai ragione, fantasie di ogni genere, mi ci accosto ogni volta come a sentir sussurrare, a carpire suoni antichi, odori impregnati..
EliminaUna foto più bella dell'altra, alcune sono autentici capolavori.
RispondiEliminaGrazie Daniele.. adoro immergermi in certe atmosfere.. sarà la stanchezza dell'essere cittadini..
EliminaIo adoro i portoni antichi ma solo di castelli, monasteri e chiese.
RispondiEliminaLe case abbandonate mi fanno troppa tristezza.
Io le vado cercando le case abbandonate, fanno malinconia sì..ma trasmettono brividi incredibili, come una macchina del tempo che riavvolgesse vita vissuta..
EliminaProprio in questi giorni passeggiando, mi sono accorta che attraversando la vecchia porta Olivella (XIV secolo) che conduce nel centro città , è sparito un vecchio portone, sostituito da uno di plastica. La cosa non è sfuggita ad altri cittadini ed ora è in atto un vero giallo. Il tuo post è veramente bello. Dietro quelle vecchie porte c'è un passato del quale difficilmente si potrà sapere dei dettagli , ma le tue foto sono meravigliose e fanno sognare.
RispondiEliminaGrazie.. è una mia fissa.. portoni e mura, dettagli e finestre.. tutto ciò che evoca altre storie, anche semplici gesti quotidiani, da ricordare in un post..
EliminaDietro ad ogni porta, o portone, vive un mistero e che tu sia alto, basso, giovane o vecchio qualcosa per te, proprio per te, c'è sempre... e tu lo sai perchè quel mistero lo denunci con quel tocco di rosso che scovi in ogni viaggio fotografico . Sono belle le tue foto e guadandole posso immaginare di avere le chiavi per socchiudere ogni porta e lasciarmi affascinare da profumi o bagliori.
RispondiEliminaCiao
Altra bella percezione.. vorrei averle certe chiavi, a dischiudere interi silenzi, infinite immobilità..
EliminaChe meraviglie questi portoni, custodi di antiche vite che ormai non sono più, ma è come se non avessero mai lasciato quei luoghi. Complimenti, hai talento, ogni volta ci fai dono di foto pazzesche.
RispondiEliminaTroppo buona Cate.. spesso credo che non sia io a fotografare, ma i soggetti a porsi con malcelata indifferenza sulla mia strada.. ;)
Elimina"Abbandono del passaggio
RispondiEliminaRinuncia al valico
Resa"
E poi invece
"Memoria di cardine operoso
Saluto vivo
Visita a sorpresa"
Quante emozioni in poche semplici parole
Le foto poi nella loro semplicità rivoluzionaria sono impareggiabili icone, eco necessario delle parole scritte.
E quando la modernità, il contemporaneo, lacera lo spazio con la sua ingombrante presenza, l'equilibrio si ripristina in un coerente alternarsi di antico e presente.
Franco Battaglia fotografo e poeta: chi o cosa genera maggiori emozioni?
A.
Hai ragione tu.. la contemporaneità che richiama mille transiti, un'infinità di storie e Storia.
EliminaGrazie sempre Antonio ;)
c'è una storia in ogni porta che hai fotografato, e le tue immagini la rendono esplicita.
RispondiEliminamassimolegnani
Forse più storie, compresa quella sognata da noi che fotografiamo dove vorremmo entrare, o da dove vorremmo uscire, comunque transitare, perché ogni porta è un portale tra mondi diversi, e ogni passaggio sancisce un divenire e un avvenuto.. chissà che origine hanno i fascini che ci perseguitano? (base per nuovo post..)
EliminaPorte e portoni che i nostri pensieri potrebbero aprire e aiutarci a raccontare la vita.
RispondiEliminaStorie che subdoriamo e che ci solleticano..li immagino spesso appena impiantati, nuovi di zecca, coi sorrisi di chi li oltrepassa..
EliminaOgni porta nasconde una storia.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
..ed è bellissimo immaginarle ;)
EliminaCondivido sensazioni, interrogativi, mistero davanti ai vecchi chiavistelli arrugginiti. Foto stupende, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Maria.. non finiranno mai di attirare e stupirmi
EliminaPreferisco le finestre illuminate o coperte da tende delicate. Tutto quello che è sporco mi mette in difficoltà, ma è sicuramente un mio problema!
RispondiEliminaMa allora pure per navigli diventa complicato.. ;)
EliminaRecupera il mio commento😉
RispondiElimina..che poi tu in spam.. e quella lì sotto no.. troppo forte..
EliminaRIVOGLIO LE MIE FOTO
RispondiEliminaSpiegati.. sempre se riesci.. ;)
EliminaAh scusa.. ho letto gli sproloqui dal tuo amico.. ;)
EliminaConcordo: apertura o chiusura, mondi a confronto, sistemi di vita regolati dal medesimo sistema.
RispondiEliminaCapisco i tuoi interrogativi, io per esempio sono attratta dagli archi, inconsciamente mi trovo spesso a fotografare solo quelli... Nel tuo caso credo sia l'ignoto, le storie nascoste dietro le tue porte... la vita, il passato che non conosci. Buona giornata, Stefania
RispondiEliminaNon è un caso che Maria sia "la felice porta del Cielo" ;-)
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