Licorice pizza, al pari di una americanissima pizza impiastrata, rischia di produrre nausea; addirittura la colonna sonora, una dei pochi elementi che si salvano, finisce per infastidire coprendo, spesso a sproposito, i dialoghi; storia romanzata che si riduce ad una scollata serie di sketch intrisi di American Graffiti, un variopinto divertissement dove giusto Bradley Cooper mette una firma personalissima, al contrario di Sean Penn che sembra passare per caso.
Bradley Cooper sempre più mattatore..
Alla fine, questo sfilacciato tira e molla tra un esuberante quindicenne cicciottello e un’anonima venticinquenne che vorrebbe solo evadere dalla sua vita ancora più anonima, inanella momenti tra l’assurdo e lo stravagante, spaccati di vita fin troppo spaccati, offrendo una carrellata continua di faccione che tracimano lo schermo e siparietti più o meno (molto più i meno) acchiappanti (coi proprietari del ristorante giapponese mi sono tagliato, a dir la verità, anche se pare che scimmiottare la cadenza nipponica abbia creato subito qualche recriminazione).
Può davvero bastare tutto questo mischiume frenetico? Leggo di gente a bocca aperta solo per la guida di un camion in (folle/discesa) in retromarcia.. davvero serve che ci recapitino da epoche spensierate la semplicità, la freschezza, l’incoscienza? Siamo davvero così nostalgici? Possiamo davvero sorprenderci di un’aneddotica costantemente fuori le righe?
In fondo un nuovo embargo lo rivivremo a breve e di politica fasulla, siamo già maestri.
Di certo PTA ha fatto film migliori e le aspettative possono essere facilmente deluse. A me non è dispiaciuto del tutto, ma io non faccio testo dato che non disdegno pizza o pollo con l'ananas :-D
RispondiEliminaSalvo Il petroliere. E ubriaco d'amore.
EliminaNon l'ho visto e non credo lo vedro, ma la risposta ai tuoi dubbi finali probabilmente è si. C'è bisogno di evadere, sognare e anche la nostalgia prr tempi idealizzati è una via di fuga.
RispondiElimina..che poi è un sogno che riversiamo dappertutto, dai fumetti ai supereroi, costringendoli alla nostra mediocrità..
EliminaNon l’ho visto per cui non posso giudicarlo. Per rispondere alla tua domanda finale, credo di sì, siamo diventati molto nostalgici e forse ci emozionano anche sciocchezze appartenenti al passato perché sempre più spesso i nostri giorni non hanno più nulla da raccontare, non hanno più nulla che stupisce.
RispondiEliminaPurtroppo i nostri giorni stanno stupendo eccome. In negativo.
EliminaIo non conosco questo film , perciò non posso dire niente in merito. Io , in genere, guardo al futuro, però , ogni tanto ripenso anche al passato e mi manca la semplicità di una volta, le cose belle del passato che non torneranno più. Buona domenica.
RispondiEliminaIl sogno americano esiste, qui lo si celebra scientificamente..
EliminaRia fritta in decomposizione.
RispondiEliminaStile Drive my car.. ;)
EliminaNon o se ci sia qui un intento nostalgico, in realtà.
RispondiEliminaNon l'ho percepito, non hanno calcato la mano su questo aspetto.
Hanno solo romanzato e... raccontato molto sopra le righe, una storia vera.
A me è piaciuto moltissimo, vorrei altri film -altre storie, così: semplici, genuini, "tranci di vita", quotidiani.
Moz-
E' che percepisco l'eccesso di sopra le righe come una mancanza di fiducia verso il fruitore, un voler convogliarne quasi a forza sensazioni e meraviglia, truccando proprio quel genuino che a te, come a me, piacerebbe avvertire sempre. In autonomia.
EliminaNon ha fatto impazzire nemmeno me. Forse cercavo più profondità, magari non l'ho visto con lo spirito giusto... ho apprezzato però moltissimo la regia e gli interpreti.
RispondiEliminaLe aspettative alte spesso tirano brutti scherzi.. ;)
EliminaNon conosco e quindi mi fido delle tue considerazioni. Ciao Franco se ti va passa da me ho intenzione di riprendere…😉
RispondiEliminaCon estremo piacere carissimo.. felice di rileggerti!
EliminaNe ho sentito parlare ma non ne sono neanch'io particolarmente attratto. Tu poi avendolo già visto ne hai fornito un giudizio critico assai più consono e ragionato del mio e mi fido.
RispondiEliminaIl cinema è strumento ad altissima soggettività, sia chiaro. Quando cerco di sviscerarne elementi oggettivi, solletico comunque differenti personalità e modalità di ricezione.. certo più universale di un Drive my car, ad esempio..
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