martedì 28 dicembre 2021

DON'T LOOK UP - LA METAFORA DELLA FINE CHE FAREMO


Nato contro il menefreghismo mondiale dei poteri forti, riguardo la preoccupante allerta verso i cambiamenti climatici; lo ritroviamo come possente metafora oggi - e più attuale che mai - a fare i conti con virus e pandemia; fazioni nate dal nulla, punti di vista folli o visionari, e soprattutto interessi mirati e parzialissimi, a condizionare il bene supremo della collettività: la vita.

McKay mette in scena uno spettacolo di micidiale satira caustica, dove tutte le star si impegnano con grande abilità, dal goffo scienziato (Di Caprio che torna a giganteggiare), alla lucida e rude dottoranda che scopre la cometa che impatterà la terra (brillantissima Jennifer Lawrence), al Presidente degli USA abbarbicato ai suoi interessi (Meryl Streep in gran spolvero).

Un film che spiazza, spaventa, diverte tantissimo anche, ma lasciandoti basito e con l'amaro in bocca, lo stesso che stiamo assaggiando in questi ultimi due anni. La bomba climatica, è evidente, ancora non spaventa chi decide di sospendere emissioni di gas serra solo nel 2050, catapultando l'eventuale rogna sulle generazioni a venire. Il virus invece un po' di sale sulla coda lo sta mettendo, ma troppi ancora giocano al "gomblotto", alla dittatura sanitaria, ai poteri forti che guardano il loro orticello.

Certo non abbiamo date e scadenze, e ancora nessun meteorite pronto a cancellarci esattamente tra sei mesi, ma se anche esistesse una data certificata, saremmo davvero così diversi  e distanti dalle pateticità descritte da Don't look up?

Io credo di no. Faremmo il tifo come sempre. Pregheremmo, ci faremo finalmente una canna, tradiremmo la moglie, compreremmo il sessanta pollici sempre desiderato, ritireremo tutti i soldi in banca per nasconderli nella pentola a pressione in cucina. Saremmo vittime delle nostre piccolezze, delle minuzie, degli egoismi, delle ridicolerie più ridicole. Tutti indistintamente.

Non guardate su! Non guardate troppo in là.. ammonisce il film, non c'è niente oltre il nostro tornaconto a stretto giro, a portata di mano e sguardo concupiscente.

Ho trovato una curiosa analogia con l'ultimo Pif di E noi stronzi rimanemmo a guardare.. anche lì un guru ipertecnologico diventa il sottile padrone del mondo e delle anime, scruta i desideri e grazie a calcoli di controllo sociale impertinenti, riesce a carpire desideri e segreti di ognuno di noi. Finiremo per obbedire ad un algoritmo.

Non prendiamo troppo sottogamba certe premonizioni.



18 commenti:

  1. Beh il film dice quello che non solo scienziati indipendenti del clima dicono da tempo ma sottolinea quello che già con mano possiamo verificare tutti e cioe che il clima è già in parte cambiato. La differenza dal virus è che gli Stdti non ascoltano chi da vero uomo di scienza indipendente ammonisce e mette in guardia sul.pericolo a cui si va incontro mentre col virus scienziati si sdo della pfizer vengono ascoltato a discapito di altri liberi. Quanto film di Pif che ho visto, siamo già vontrollstinda in algoritmo su YouTube e Facebook anche se ancora piuttosto sciocco quindi svegliamoci sul serio e molto rapidamente

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    1. Al soldo della e poi " siamo già controllati da un algoritmo" errata corrige

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    2. Spaventa che quello che stimiamo demenziale potremmo trovarlo alla porta domani. Anzi, sta già bussando.

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  2. Patetici. È esattamente quello che vorrei dire a stretto giro di boa e che respingo sotto la lingua. Ma lo urlerei un po' in giro, se potessi. Patetici ed egoisti. Condivido in pieno la tua recensione, un film da vedere assolutamente. Per comprendere, se ancora qualcosa ci è sfuggito, quanto siamo piccoli ed inutili.

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    1. Temo davvero che guarderemo il dito quando ci indicheranno la luna, su in alto. Forse già lo facciamo, in stato di incoscienza.

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  3. Lo fanno, lo fanno.. già adesso.. un bacio Valeria!

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  4. Ancora non l’ho visto, ma devo assolutamente recuperare. Comunque condivido ogni parola della tua recensione, è se pure sapessimo che il mondo stesse per finire non smetteremmo di essere i pagliacci di sempre, anzi peggioreremmo addirittura, è già evidente con la pandemia.

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  5. per errore ho scritto una “e” congiunzione con l’accento

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  6. Film interessante visto proprio a cavallo delle festività. Ha sposato in toto la realtà che stiamo vivendo! Gli scienziati continuano con le "denunce" il "potere" continua ad ignorare. Frattempo le persone comuni continuano la loro vita. C'è solo un passaggio di "palla". La pandemia non ci ha ancora aperto gli occhi.
    Buongiorno Franco, buona giornata

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  7. al cinema non vado... comunque e' da vedere

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  8. Avevo appena trovato, tramite Google News, un articolo del Sole24Ore dal titolo: “Il miglior film dell’anno” o qualcosa del genere, ma la lettura è stata interrotta da un messaggio che mi proponeva di abbonarmi. Per fortuna che ci sei tu, che sei gratis. Grazie per essere gratis. Il Sole lo paragona a “Il dottor Stranamore” perché si ride sul tragico. Siccome adoro DiCaprio e Streep (meno Lawrence, mi sta antipatica anche se ne riconosco il talento) non posso perderlo.

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  9. Ciao Franco, l'ho appena visto e in fondo non ho notato nulla di diverso da quello che vedo ogni giorno.
    Il riferimento al sistema americano ormai allo sbando può valere tranquillamente per il nostro paese.
    Non lo considererei un film eccelso ma se non siamo totalmente idioti dovremmo capire il messaggio😉
    Purtroppo temo, come dici benissimo tu, che alla fine ci comporteremmo allo stesso modo.
    Temo che l'unica soluzione sia proprio... un asteroide.
    Buona serata.

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  10. Visto anch'io e ho le tue stesse paure: stiamo già a guardare il dito e non lo sappiamo. mi discosto solo dalla tua recensione: bravo di Caprio e la Lawrence ma Merly Streep l'ho trovato sopra le righe sembrava sembrava unacaricatura: ma come una donna presidente e la facciamo passare per mezza alolizzata? questo l'ho trovato stonato.

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  11. Mi è piaciuto molto, irriverente, caustico e grottesco come piace a me.

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