giovedì 10 giugno 2021

DISTRATTI ESEMPLARI


Vi inseguono mai versi fatali?

Nel corridoio, in auto, alle Poste, in ascensore?

Dichiarando guerra al vostro pensiero corrente,

mentre minacciano tempeste tormentate,

fino ad inchiodarvi davanti un pezzo di carta o un pc,

per poi, semplicemente, dileguarsi?

Lasciandovi spogli, erosi, svuotati.

Vi supplicano mai massime liriche dell'anima,

delicati ingorghi di fiabe oniriche,

mirabili costruzioni di parole così affiatate 

da donare finalmente un perché all'inesplicabile,

per poi trasformarsi all'istante 

in tenera nebbia impalpabile, ricamo incompiuto

silenzio incurante di eco deluse?

Ditemi quali trappole acconciare da suppliche,

quali inganni incastrare nel cielo, 

o quale strategico disinteresse esibire,

- fingendo cauta meraviglia -

fino a catturarne distratti esemplari.


50 commenti:

  1. COMPLIMENTI PER LA POESIA MOLTO ORIGINALE!

    RispondiElimina
  2. Capita, altroché se capita.
    Il fatto è che magari credevamo fosse chissà che gran poema ed invece... era meglio dimenticare... 😁
    Inutili le supplichevoli trappole o inganni nell'etere. Meglio fingere di averne comunque recuperato qualcosa, illudendoci e soprattutto col sorriso. 😀😀😀
    "Distratti esemplari" effettivamente. Applausi come sempre Franco ed anche di più. Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per gli applausi Pia.. rara sensibilità la tua, e onorato dei tuoi sorrisi.. ;)

      Elimina
  3. Si, mi succede, Franco...davvero una bella poesia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Per fortuna, ogni tanto, qualche "distratto esemplare" rimane impigliato..

      Elimina
  4. Non mi piace, quindi cerco di evitare , di rimuginare su pensieri passati, di rimpiangere : è tutto inutile. Voglio stare nel presente e dedicarmi a ciò che amo , dalla famiglia alla lettura, dal guardarmi un bel film a curare i fiori sul terrazzo. Poi, perchè no, scrivere sul blog qualche scemenza , ma soprattutto leggere e commentare alcuni blog che mi insegnano qualcosa, e fra questi c'è il tuo . Grazie Franco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a tutti voi che stimolate e supportate.. il blogging vero è scambio reciproco!

      Elimina
  5. Grande Franco!
    Pensa che io, modestissimamente, ho trovato la soluzione a tutti i mali del mondo più e più volte, ma poi me ne sono sempre scordato.
    E in fondo... Chi me lo fa fare?
    Per cui ho sempre fatto finta di niente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu fai finta di far finta. Ironia e sarcasmo, ad esempio, sono mezzi fantastici, che tu manovri da maestro. Io li studio. Ci guardiamo di sottecchi. ;)

      Elimina
    2. Ahah, ma è tutta scena, la mia.
      E mi permetto perché so di potermi permettere
      😉

      Elimina
  6. Un tempo di più, oggi direi molto raramente: vivo anni prosaici!

    RispondiElimina
  7. nessuna trappola :)
    ottimo stile. ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Antony..cerchiamo di schivarle, le trappole, e col tempo ricordarci anche dove abbiamo piazzato le nostre.. ;)

      Elimina
  8. Ma si può fare causa ad una banca chiedendo i danni morali e materiali per aver sottratto all'umanità un talento letterario e poetico geniale e capace, avendolo invece relegato dietro un bancone a contar attività e passività, effetti insoliti e affidamenti improbabili o conniventi?
    Se si può mi costituisco parte civile.
    Buona giornata.
    A

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Antonio sei un angelo ma, no. Anzi. Certi sistemi apparentemente stritolanti, stimolano creatività e voglia di scrivere più di molte altre. Ne sono certo. Quasi. ;)

      Elimina
  9. Mi inseguono da sempre. Ma ho perso l'abitudine di annotarle nel mio libretto. Se hanno modo di fermarsi per restare, le accolgo. Altrimenti vado avanti tranquillamente...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bloc notes e matita sul comodino. Trappolina efficace ;)

      Elimina
    2. Lo facevo anche io, adesso crollo per poi svegliarmi dopo poche ore... pensieri che non oso trasformare in parole.

      Elimina
  10. Non ho capito quasi niente delle tue sensazioni. Sarà che in questi giorni mi insegue una dolorosa tendinite nella zona achillea.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I dolori fisici ci segnalano proprio che dobbiamo distrarci. Poetando anche.

      Elimina
  11. A volta qualcosa mi insegue ma credo che le preoccupazioni quotidiane mi facciano scappare via veloce da ogni forma di pensiero! La vita è troppo frenetica! @_@

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La poesia tenta un qualche stop, spesso, ma dobbiamo essere più bravi anche noi, a coglierlo..

      Elimina
  12. "VERSI INSISTENTI"

    I miei versi mi svegliano
    Mi rincorrono
    Mi inseguono e mi perseguitano
    Raramente mi abbandonano
    Fino a quando non li ho assicurati
    Ad un foglio bianco
    Ed on line.

    Versi che mi cercano
    Insistentemente
    Versi suggeriti da un suono
    Un'immagine
    Una notizia
    Una sensazione
    Versi che nascono da un sogno
    Sogni che non solleticano i miei versi

    Versi che raccontano il mio vissuto
    Versi che più spesso denunciano il malcostume sociale

    I miei versi sono tignosi
    Insistenti
    Raramente mi lasciano
    Spesso
    Mi martellano ossessivamente
    Fino a quando
    Non si sentono al sicuro
    Sul computer
    E stampati su un foglio A4
    Dove attenderanno solo di essere letti
    Recitati
    E vissuti
    Ancora ed ancora.

    DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I miei invece sono ribelli. Troppo refrattari alla "prigionia" di un foglio

      Elimina
    2. Insistenti probabilmente, ma molto meno caparbio, attento, sensibile io.

      Elimina
    3. Tu scrivi molto bene e con una sensibilità delicata e commovente che ti contraddistingue.

      Elimina
    4. Buongiorno.
      Insistenti è vero.
      Distratti: loro? No per niente.
      Sono li in attesa di essere catturati, arrestati (nel senso che non vagano più bella testa in attesa di vedere luce).
      In fondo cercano solo di essere "adottati".
      Da un paio di mesi ho alcuni versi "renitenti" che vogliono essere catturati, arrestati, scritti, scoperti e pubblicati (anche se solo nelle mie note nello smartph).
      E non mi mollano.
      E mi corteggiato.
      E cercano di sedurmi.
      Ma io come Ulisse mi tappo le orecchie e non li scrivo.
      Chissà poi perché...
      Forse, come per gli chef in cucina, bisognerebbe solo sperimentare...
      Chissà che il risultato poi piaccia a qualcuno.
      Non a me... necessariamente.
      A.

      Elimina
    5. Vedi di sperimentare.. in cucina fai trucchi meravigliosi, sono sicuro delle tue magie in versi.. sicurissimo.. ;)

      Elimina
  13. Capita? spesso e volentieri!
    Tu hai reso perfettamente anche la mia sensazione di "orfanitudine' dopo la loro "evasione"
    Bravo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Orfanitudine" come dopo una ventata che ti sferza, ma te ne resti lì, inebetito, a capire cosa ti sei perso di quella festa volante.

      Elimina
  14. versi fatali per la mente?
    Non più, orimai, visto il mio carattere autodistruttivo
    Ci ho grossi cazzi pe' la testa
    che mi frullano.....
    ci ho grossi cazzi pe' la testa
    che evolvono.....
    e non vanno via
    no, non vanno via.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le rogne fanno parte di ogni esistenza, potrei farti elenco dettagliato.. ma preferisco perseguire il bello, che tuttavia c'è. A ben guardare.

      Elimina
  15. I pensieri si fissano per un attimo....per poi dileguarsi nel nulla!
    Buon fine settimana, silvia

    RispondiElimina
  16. Complimenti Franco, i tuoi versi sono molto originali. Buon week end.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon weekend anche a te.. sembra che anche il tempo sia deciso a festeggiare.. ;)

      Elimina
  17. Ditemi quali trappole acconciare da suppliche,

    quali inganni incastrare nel cielo,

    o quale strategico disinteresse esibire,

    - fingendo cauta meraviglia -

    fino a catturarne distratti esemplari

    A sapere come fare avrei evitato le tante trappole che ho incontrato sulla mia strada.
    Complimenti per i tuoi versi, non sapevo fossi un poeta.
    Buon fine settimana.

    RispondiElimina
  18. Complimenti. Autentica, ispirata, toccante. Parola di ex bancaria, che non trova pace se non trova la parola giusta per un petit onze o per un post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "la parola giusta".. dici bene.. può divenire assillo.. ;)

      Elimina
  19. Si, si accade eccome!! Ti svegli una mattina e cominci a pensare a quei versi letti o studiati tempo indietro e....non ti mollano un momento ,anche perchè magari non vado oltre i primi versi e non riesco a trovare la parola giusta che mi ricollega all'altra strofa. Non mi resta quindi che sedermi al pc e andarmi a rileggere tutta la poesia che quel giorno ha deciso di insediarsi nella mia testa!

    Complimenti per la tua vena poetica!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però è vero che se instauri un filo diretto con lo schermo a volte nasce una magia speciale..

      Elimina
  20. Succede..ultimamente decisamente tanto..forse troppo..
    Trovo sempre note di riflessione tra le tue pagine..
    Buona serata Franco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco vedi di risolvere perché leggerti è splendido e riesci anche a stimolare, oltre che a rasserenare..

      Elimina
  21. mi capita spesso che siano sovrappensieri che vagano intorno ai sovrappensieri, metterli a fuoco è una vera impresa!

    Bella questa tua cattura di distratti esemplari. 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bisogna avvicinarsi cauti.. quasi in silenzio, e sorprenderli mentre magari chiacchierano di quanto costino ancora troppo le ciliegie.. ;)

      Elimina
    2. Se la prossima volta che scriverò dei versi riguarderanno le ciliegie vorrà dire che sono riuscita a seguire il tuo consiglio! 🤣

      Elimina
  22. Si, certo quasi sempre. I versi fatali sono sempre lì pronti a graffiare e le epifanie improvvise anche, nascoste nelle pieghe dei ragionamenti. Le decine di quaderni che conservo preziosamente testimoniano nero su bianco questa dinamica.
    Complimenti per i versi, avevi pensato che Versi Fatali potrebbe anche essere il titolo di una raccolta?

    RispondiElimina

Sottolineature