Hanno calcolato che - e vale almeno per noi occidentali - passiamo tre anni della nostra vita in bagno.
Prendo spunto da un articolo di Francesco Merlo sul supplemento D Lui di Repubblica, dove ovviamente il punto voleva essere altro.
Principalmente sottolineare che quella di restare ore in bagno - per noi occidentali consuetudine acquisita -, nel resto di tantissimo mondo è un miraggio.
Scarseggiano i servizi, le strutture, l'acqua - scarseggia proprio l'acqua -.
Nel mondo, il bagno "servizio", come lo intendiamo noi, doppio e triplo, è roba da pura fantascienza.
"2,6 miliardi di esseri umani non dispongono di di servizi e la fanno dove e come capita (...) Proprio nel cuore della modernità si nasconde il ritorno al passato degli azoti e dei fosfati fermentati sugli asfalti deformati dal sole, acque putride, escrementi, sterco, promesse di nuovi malanni"
Ma io, nell'articolo, ci ho letto quello che mi riguardava, da bravo occidentale abbiente, "templi di poesia". L'esaltazione del luogo privato di raccoglimento (fisico e mentale), meditazione, analisi, creazione.
Si. Vero. Ci passo anni di vita in bagno.
Per forza di cose, il "doppio servizio" è stata priorità assoluta.
Diciamolo, alcuni di noi sono proprio fortunati... 😁
RispondiEliminaCiao Franco, buona Domenica!
Strafortunati.
EliminaPer chi ce l'ha, il bagno è un po' come le terme per gli antichi romani . Ci si rilassa, si legge...Se si è in due di chiacchiera. Magari ci di mangia anche di nascosto per sfuggire ad una dieta. Spesso è un luogo di meditazione. Là dove scarseggiano i servizi e l'acqua ci sono drammi che spesso, noi privilegiati stentiamo a immaginare e che, peggio ancora son trascurati da chi gestisce il potere.
RispondiEliminaBagno rilassante, si. In tutte le accezioni.
EliminaPer me solo un luogo d'igiene personale, mi ci porto pure la radio, non leggo e non medito.
RispondiEliminaLe mie meditazioni nascono dai titoli dei quotidiani
Leggo davvero tanto in bagno..
EliminaTre anni se non sei stitico, altrimenti sono di più...seduto solamente...
RispondiEliminaVero!!!..emorroidi permettendo!! 😱🤣
Elimina...comunque ti aspettavo al post precedente..😁
EliminaIo vivo il bagno - e la penso - come Fabio Melis qui sopra. Leggo e penso, chiacchiero e faccio le coccole alle mie Bestiole che, puntualmente, vengono a trovarmi mentre sono in bagno; oppure ancora finisco una chiacchierata iniziata con mio marito (non abbiamo molto pudore reciproco, dopo tutti questi anni di vita insieme). Una cosa che non faccio mai e poi mai in bagno è telefonare. Ovviamente, aggiungerei.
RispondiEliminaSono stato due volte in India e posso confermare che lì, ricconi a parte, il bagno è vissuto in tutt'altro modo rispetto a noi. Purtroppo.
Un saluto! (NON dal bagno ^____^)
Bagno luogo Principe.. decisamente...
Elimina3 anni addirittura,non avrei mai pensato!Buon pomeriggio,
RispondiEliminaDa non crederci...stavo giusto calcolando... in bagno..
EliminaA me sembra tanto
RispondiEliminaDiciamo che a 45 minuti al giorno ci siamo...🤣
EliminaAmo la pulizia e curo molto il mio aspetto esteriore, ma non amo soffermarmi più del necessario nel bagno.
RispondiEliminaNon ho l'abitudine di leggere seduto sulla tazza contornato dai miei cattivi odori, uso la doccia dove l'acqua scorre e non la vasca dove ristagna e si raffredda.Non uso l'ascigacapelli per mancanza della materia da asciugare
Nonostante rimango in bagno diverso tempo per altre necessità, come il taglio delle unghie, il massaggio con la crema ecc.
Non so se sono tre anni, ma anche fossero cinque sono ben spesi.
Ciao fulvio
D'accordo su qualsiasi tempistica trascorsa in bagno.. e a qualsiasi titolo.. ;)
EliminaMi sembra troppo tempo! Io passo volentieri il tempo in luoghi più luminosi e spaziosi della casa.
RispondiEliminaAppunto trasformare il bagno in luogo arioso e luminoso diventa priorità.
EliminaIn Turchia ci stanno molto meno ;-)
RispondiEliminaHanno i divani anche in bagno!! ahah
EliminaMi pesano molto di più i 3 anni fuori dalla porta del bagno ad aspettare che si liberi
RispondiElimina😬
Tre o sei o nove...
In una casa prima vengono i doppi servizi: poi il gas, la luce, il frigo, la cassetta della posta e Netflix.
EliminaStella, ho capito il tuo discorso ma ti posso garantire che qui non è valido. Avendo dovuto togliere la chiave perchè ogni tanto mamma cade anche in bagno, quando ci entri non sei mai sicura di poter stare tranquilla.
RispondiEliminaQuanto ai tre anni che ci dovremmo trascorrere due dei miei li ho dovuti omaggiare a lei che entra ed esce in continuo.
ps senza offesa ahhahahahaha ma oggi sul mio blog c'è una cosa dedicata a te e a Daniele :D)
..con le chiavi in bagno tolte ...mi ricordi la mia mamma.. :(
EliminaLo scorso anno proprio cadendo in bagno si è rotta il naso. Pensa se avesse chiuso a chiave! In quel momento aveva problemi di ischemie
EliminaSto lottando con papà per far installare la doccia invece della vasca che inizia a venirgli scomoda.. ma i vecchietti che s'impuntano so' terribili!!!
EliminaCome media ci può stare;)
RispondiEliminaMa da quando hai il gadget del follower? Non mi ero accorta che non ero iscritta ahahah ho rimediato;)
EliminaMonellissima!! ahahah
EliminaCi sto un bel po' anche io. Sotto la doccia tendo a perdere la cognizione del tempo.
RispondiEliminaCerte volte la doccia ti rimette davvero in vita.. non usciresti più..
EliminaSono curiosa di sapere se molte persone vanno in bagno con il cellulare...
RispondiEliminaIo mi porto pure quello di casa.. ;)
EliminaAnch'io:)
EliminaIo ne passerò almeno il doppio. Il bagno è il mio mondo e li vivo tutte le esperienze più belle del mondo. ci starei ore e ore per poi uscire solo per andare a dormire!
RispondiEliminaIo l'ho riempito di libri e quadri.. e lo mostro con orgoglio (o almeno lo mostravo fino a prima della pandemia.. ahah)
EliminaBisogna sempre distinguere tra necessità e piacere. Tre anni di necessità possono sembrare tanti, tre anni di piacere possono sembrare pochi. E' il relativismo.
RispondiEliminaL'ideale è combinarli i tempi, fonderli in un unico esercizio dove la necessità diventi piacere ed il piacere assurga a necessità. Et voilà "la sala da bagno". ;)
EliminaMa si dice anche che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere. Nel caso del piacere dell'andare in bagno, se c'è necessità, l'attesa non è mica più tanto un piacere... ;)
EliminaD'accordo ma tocca trovarle le convergenze.. poi se la stanza è tra le favorite.. un compromesso esce fuori sempre ;)
EliminaA volte ci porto il cell ma non ho mai scritto una poesia stando in bagno. Post curioso il tuo :-)))
RispondiEliminaScritto forse no, ma scommetto che qualche ispirazione sia sfuggita.. all'atmosfera.. ;)
EliminaMio fratello lo chiama ''il pensatoio'' e sostiene di aver avuto lì le sue idee migliori.
RispondiEliminaIo invece non ho pace neppure in bagno,la mia bimba di 5 anni mi segue ovunque (pure lì...)
Pensatoio e ..rilassatoio ;)
EliminaQuando ero piccola intorno ai sei anni in bagno leggevo tutte le etichette dei detersivi e bottiglie varie..nel tempo il bagno è diventato un momento di relax..da grande il bagno di "rappresentanza" è piu comodo del salone..quadri e non ceramica sulle pareti, drappi alla finestra, un piccolo tavolo tondo, incensi e candele, e libri ovunque che all'occasione diventano poggia piedi..a conti fatti per me saranno molto piu di tre anni!!!!
RispondiEliminaBuona serata Franco
D'accordo con te nel considerarne forse anche il doppio.. ;)
EliminaIl bagno in casa è un lusso se consideriamo che nel dopoguerra era in comune sul ballatoio o comunque in comune in una casa dove vivevano più famiglie
RispondiEliminaUn lusso incredibile se consideriamo - come sottolinea Francesco Merlo nel suo articolo - in che stato siano i servizi igienici in gran parte del mondo..
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