giovedì 4 maggio 2023

ODIO

 


Odio quelli che gettano bottiglie nella apposita campana di raccolta per il vetro di mattina presto.

Quando il rimbombo e l'eco tagliente che si propagano nel silenzio ovattato sono in grado di urtare qualsiasi sistema nervoso di media capacità uditiva.

Poi dice che scoppiano le guerre. 
Secondo me a Putin gli buttano via le bottiglie di vodka sotto casa alle sei di mattina.



lunedì 1 maggio 2023

PSICOTERAPEUTA



 La psicoterapeuta guardava l'orologio.

Ormai ogni paziente la infastidiva.
Storie sempre uguali, depressione, fragilità, solitudine, insicurezza.

Ma a lei? Chi poneva attenzione a lei?
Quell'orologio forse?

O le croccole surgelate la sera, che uscivano secchette dal forno senza neanche un contorno?

Avrebbe avuto bisogno di coccole da scongelare,

ma alla Findus non ci avevano ancora pensato.


martedì 25 aprile 2023

PLAUSO

 

Giovanni Scorsi era uno scrittore poco conosciuto, amava corrispondere con lettori e conoscenti, redigere novelle e piccoli racconti che recapitava soprattutto agli amici più cari. 

Spesso si trattava di epistole in forma di dialogo, colloquio, conversazione amichevole, gli piaceva immaginare che una ipotetica platea rimanesse rapita dalle sue parole, dai suoi panegirici;
parlava a ruota libera, si esprimeva a briglie sciolte andando spesso a parare dove l’uditorio finiva per immaginare altro. 

Modalità che riscontro spesso anche nel mio modo di elaborare e comporre.

Ecco perché mi piace scrivere discorsi.
Giovanni, nello specifico.


giovedì 20 aprile 2023

RICICLO

 


Pensavo a come differenziare:

nell’umido diversi sogni,

i rimpianti nel non riciclabile,

nella plastica propositi malleabili,

qualche amore nell’indifferenziata,

le discordie a scheggiarsi nel vetro;

e come ingombrante, 

tutto me stesso.

lunedì 17 aprile 2023

IL BLOCCO DELLO SCRITTORE

 


Ne ho uno, a quadretti, di carta riciclata, e ogni sua pagina intonsa è  innesco per nuove storie, idee improvvise, ricami bizzarri, warm up di analisi calcolata, ponderata strategia, riciclo idee, pausa riflessiva.
Naturale che tema un giorno di essere considerato completo, fuori dai giochi, esaurire le pagine ed essere accantonato, e io, avvertendo questa tragedia imminente e sottaciuta, lo riempio anche di appunti, cancellazioni mai definitive, mezze idee, tracciolini cui dar seguito, illuminazioni da rivedere, impressioni da trasformare, piccole fabbriche di San Pietro colme di spunti a mezz’aria; saturo gli interstizi e farcisco ogni minima oasi ed ecco il blocco non esaurirsi mai, rimanere fuoco acceso sotto la cenere della pagina voltata, spunto vitale in attesa di ulteriori evoluzioni.  

É così che il blocco, definito anche "dello scrittore", vive in eterno, pagina nella pagina..

venerdì 14 aprile 2023

LAMENTELE

 


In relazione al post Suonano ricevo e, su cortese richiesta, rendo pubblica.

“Gent.mo Franco Battaglia, siamo venuti a conoscenza del Vostro post “Suonano” pubblicato su Postodibloggo in data 8 aprile 2023, vorremmo specificare, noi citofoni del cancello esterno del Comprensorio ove Lei risiede nonchè del portone privato della specifica scala di riferimento che, senza adeguato e vigile nostro permesso, nessuno arriverebbe mai a suonare il campanello di casa, e tanto meno a pulirsi le scarpe sullo zerbino.  

Ora, a voler cavillare, dovremmo inoltrare una cortese richiesta di riformulazione post, o perlomeno una postilla a parziale risarcimento danni, ma forse è il caso che invece la platea che La segue sia messa a conoscenza con specifico post che troppo spesso Lei difetta di precisione, attenzione, cura dei particolari; tende ad emarginare, discriminare, decontestualizzare specifiche realtà - nella fattispecie quella di noi citofoni - sottovalutando quindi determinati compiti fino a demansionarne l’enorme primaria funzione, vale a dire quella di primo baluardo della vita privata di ogni residente cittadino e disciplinato condòmino.

A fronte quindi della comprovata  e fondamentale prestazione di servizio da noi erogata ed al fine di evitare immediata cessazione del controllo visite esclusivamente riferite al Suo preciso appartamento, ribadiamo la necessità di rendere pubblica la presente lettera a testimonianza del rammarico e del dispiacere nel dover constatare quanta poca attenzione a volte sia posta verso chi salvaguarda la privacy altrui.

Entrando nel merito, comunque, teniamo a specificare che, trattandosi noi di videocitofoni, a differenza dei campanelli e zerbini da Lei menzionati con dovizia di sentimentalismo d’accatto, noi, comunque, uno sguardo dentro casa di tutti lo diamo, eccome.
Fatelo sapere a quel saputello di spioncino.

Cordiali saluti.

Videocitofoni

 

martedì 11 aprile 2023

L'ALTRA METAMORFOSI

 


Che poi, “immondo”, è parola grossa, forse dettata dalla sorpresa di restituirsi, dopo 25 anni, alla sua natura di liberissimo coleottero.

Gregor era diventato essere umano un quarto di secolo prima senza mai completamente rinunciare al sentirsi insetto, alla responsabilità di colonizzatore del mondo.

La metamorfosi in uomo lo aveva depresso, costretto, inquadrato, osservato.
Inutile in quella veste ingombrante di essere senziente completamente avulso dalle dinamiche umane.

Sognava spesso il suo frenetico daffare in giardino tra piante, fiori, terriccio e, non di rado, temerarie incursioni in casa, tra mobili antichi e tappeti polverosi, proprio dove ora, da individuo, si annoiava a morte.

Quando prese la decisione sapeva che non sarebbe mancato a nessuno, tanto meno a quell’impacciato se stesso.

Si lanciò goffamente sotto un vagone della metro e per un minimo istante, allo scricchiolio contorto delle sue ossa in frantumi, riuscì a reimmaginarsi immondo insetto, dal perfetto esoscheletro.