La
nostra palazzina è composta di quattro piani, un solo appartamento al piano
terra e tre appartamenti per piano fino al quarto, dove arriva anche
l’ascensore; poi c’è un ulteriore piano con soffitte per tutti e terrazza
condominiale, dove si sale solo a piedi. L’ascensore ha una caratteristica:
quando arrivi al piano, ad esempio al quarto, dove abitiamo noi nello
specifico, puoi, prima di uscire, pigiare il piano terra sulla pulsantiera interna,
e l’ascensore, vuoto, torna giù in autonomia.
A volte può essere una cortesia
nei confronti di chi hai visto arrivare dopo di te e sai, o immagini, possa dover/voler prendere l’ascensore. Se invece diventa abitudine, diciamo di cortesia, potresti non fare, invece, un favore ai tuoi
vicini di piano che magari usciranno subito dopo di te, e dovranno attendere
che l’ascensore risalga di nuovo. Ora mi chiedevo quante probabilità ha
l’ascensore di servire di nuovo al piano terra, quando non hai visto nessuno nei paraggi mentre salivi, prima ancora che ai tuoi vicini o ai
vicini del terzo piano in discesa?
O perché no, anche a quelli del secondo, che
però sarebbero equamente avvantaggiati da entrambe le posizioni di partenza
dell’ascensore: da terra a salire o dal quarto a scendere. Che poi anche gli
inquilini del primo piano potrebbero avere necessità estemporanea o semplice
rifiuto di scendere a piedi, nonché di salire, se provenienti da fuori, ed
infine ci sarebbe da calcolare a chi può servire l’ascensore per andare in
soffitta o sul terrazzo condominiale, ivi compreso l’inquilino del piano terra,
quelli del primo, quelli del secondo e magari anche quelli del terzo, che
proprio quel giorno, abbisognano urgentemente della soffitta, ma non ne
vogliono sapere di salire un possibile piano a piedi oltre ad un altro già fisicamente obbligato.
Bisognerebbe calcolare anche quanti sono in casa in quel dato momento/orario e quanti no, magari
studiando bene le luci accese ad ogni piano, se si giunge a casa dopo il
crepuscolo, fare un rapido calcolo di chi è in residenza e chi ancora fuori, e
decidere di lasciare l’ascensore al piano, rispedirlo a terra, o magari al
secondo piano, favorendo in tal caso chi esce e chi torna, con le medesime probabilità.
Un calcolo approssimativo indicherebbe un algoritmo con l’esatta
posizione dell’ascensore, per evitare attese dispendiose un po’ a tutto il condominio, sia in entrata
che in uscita: diciamo al terzo piano in
fase mattutina, dove si prevede traffico generalmente orientato verso l’uscita
di casa, senza tuttavia trascurare una generale propensione, anche per i
residenti dei piani alti, ad affrontare direttamente le scale senza l’ausilio
di mezzi propedeutici; ed al secondo piano, invece, in fascia pomeridiana/serale,
quando si prevede un flusso maggiore di ritorni alla propria dimora.
E tutto questo assolutamente non considerando le abitudini del fantasma dell'ascensore .
Insomma
quando esci dall’ascensore, ovunque tu abiti, lascialo lì, così si riposa un
po’ anche lui.