Davvero incredibile. Incredibile come possa piacere. Eppure piace. Non riesco a capacitarmi. Questo Doom dei poveri (il quale Doom appassiona un frego). Questo John Wick diabolikese (il quale Diabolik appassiona un frego), che ammazza tutti ma, a condizione che gli antagonisti si presentino, ri go ro sa men te, uno per volta.
Taglie stratosferiche sul nostro uomo e tutto il mondo sulle sue tracce ma, ormai, sulla falsissima riga dei due precedenti comici film (forse si salva a malapena il primo), il canovaccio non cambia di una virgola: mi avete ammazzato er cane e io, uno per volta, vi faccio fuori tutti. Che mi inseguiate in una coltelleria o in una stalla o in macchina mentre sono a piedi o in moto mentre sono a cavallo, io vi faccio comunque fuori tutti.
Ma per prima dobbiamo sgozzare a mani nude la vituperata e sputtanata sospensione dell’incredulità. La trucidiamo per prima, come un cagnolino innocuo: decapitata, bruciata, affogata, scuoiata, squartata, investita, spiaccicata, sparata. Tiè!
Non deve nuocere. Ok ci posso stare.
Ma se questa è la regola, deve valere PER TUTTI.
La Scena che gli
estimatori di certo pseudocinema dovrebbero riguardare più e più volte, per venire a
capo della cecità che li accompagna nel resto della pellicola, è quando il
venditore di sushi, detto anche “er pesciarolo”, va a far fuori King Bowery, detto anche “er piccionaio”, reo
di aver aiutato John.
In quel caso er pesciarolo e DUE sue aiutanti fanno
fuori i vari nemici spesso aiutandosi in TRE IN CONTEMPORANEA.
Ma che cosa fuori luogo?! Ma come si permette l'ideatore?
Il deus ex-machina dell'intero film: siamo in TRE, quindi DUE tengono il malcapitato e il TERZO lo sbudella.. cosa avrà far voluto capire lo sceneggiatore geniale? Due pesi e due misuricchie?
Che in TRE contro UNO (che non sia Wick) si può e si deve fare, ci arriverebbe anche la logica di un ragazzino doomdipendente, drogato di playstation, anche se non avvezzo a nessuna reale e quotidiana uccisione.
Ci arrivano pure in BAD BOYS pure se alla fine, sarebbe stato quello il film da ridere.
Ci arriva pure la povera Sospensione trucidata ad inizio film, chiusa nel cassetto del "vediamoci 'sta stronzata senza starci a pensare troppo"
Verrebbe il vago sospetto,
anche all’anima più candida, che qui ci stiano tutti prendendo pesantemente per
i fondelli.
A tutti, ma non al fan
imperterrito di John Wick.
Appena si arriva alle
scene con Wick, l’eroino dalla monotematica espressione accorsiana, viene
affrontato SISTEMATICAMENTE da uno e uno solo per volta. Non ci piove, anzi no, piove sempre, mamma come piove..
Che siano in due, in dieci, in trenta. A John Wick devi dare il tempo di farne fuori uno alla volta, dalla antichissima regola cavalleresca: "Se no come lo faccio il film?!" Una regola in auge dai tempi del cinema cinese di arti marziali, sdoganata poi in Occidente da immensi altri film, Old boy su tutti, ma divenuta, da espediente accessorio, a chiave di volta unica.
Intanto i ruoli si invertono,
il Direttore diventa amichetto, Il Gran Capo della Tavola Riunita Armata
Mondiale è un beduino con la tendina di Decathlon e i vestiti dozzinali appesi in camerino per Wick. La Giudicatrice detentrice del Sovrano Potere Universale infatti è una commessa di Oviesse in missione.
Ma non vi annoia? Ma
non vi offendete neanche un po’? Non vi suona un filino, ma giusto un filino,
ridicolo?
Lo investono con due
macchine? Escono dall’auto solo dopo che lui si è rialzato e si è messo a posto
la giacchetta, con l'eterna maschera da dramma beckettiano.
Gli sparano in petto
più volte e cade da quattro piani di Continental in piena New York finendo in un vicolo sordido(?!?). Tranquilli, tutto normale, sopravvive, ed è
pronto per il prossimo episodio. Sul tutto indaga Ginko, tanto. ;)
Contenti voi.. pensa quanto je rode all'altro John: McClane.. quello che può farti sentire invincibile (e non ridicolo) anche a te che guardi..