venerdì 21 settembre 2018

FARE FOTO



Chissà se la luce catturata
in una manciata di pixel,
non sia che un disegno dei nostri occhi.
Non altro che una proiezione
verso l’esterno di un intimo sogno.

Fuori, forse, solo disordine,
una densa fiera
di colore fluttuante,
disposto ad ampie angolazioni e curvature,
e noi, con un clic,
lo adeguiamo al nostro sentire,
al nostro vedere.

Mi piace pensarlo,
mi piace vederlo.





sabato 15 settembre 2018

GENTILEZZA PADRONA DEL MONDO?


E comunque, anche ad un film turlupinato come quello del post precedente, se riesce ad ispirarmi qualche verso, qualche utilità mi sento di attribuirgliela...



Con un ossimoro,
che intrigherebbe ogni spirito illuminato,
vedrei la gentilezza diventare padrona del mondo.

Immagino allora
lo stupore di chi cova intolleranza,
la sorpresa di chi non frequenta fiabe,
il timore del mancato sognatore di sogni.

Ma anche quella gentilezza,
presa in contropiede,
e chiamata a decidere per altri,
delegherebbe con un sorriso:
dopo di lei”, il nuovo karma.

mercoledì 12 settembre 2018

WONDER. COME TI ARRUFFIANO IL PUBBLICO.



Un film che tifa spudoratamente, se non proprio per il “bello”, sicuramente per il buono e per il gentile, che se sparati a pioggia, alla fine - bello - ti fanno diventare comunque.

Un tipo di cinema molto ruffiano cui piace vincere facile.
Lo inquadro nella bacheca delle forrestgumpate: quindi una narrazione che si esalta coi presunti perdenti sistemandogli ben bene le carte per farli uscire vincitori.



Il nostro August, protagonista di un romanzo di Palacio, non sfugge alla regola, nato col viso deturpato per cause genetiche, sarà sottoposto a svariati interventi per addolcirne la deformità, nonché amato visceralmente dalla sua famiglia, che gli assicurerà affetto, sostegno ed istruzione evitandogli contatti prematuri ed imbarazzanti con i coetanei.
Ma i dieci anni, e la prima media, sono arrivati: per il nostro Auggie, cresciuto con ambizioni lunari (gira infatti con un casco della Nasa che gli garantisce sogni spaziali e immunità visiva), è giunta l’ora di farsi vedere dal mondo.

E allora ci prepariamo ad un’ampia selezione di stereotipi: dai bimbi che si scansano al passaggio del “mostro”, all'immancabile bulletto di scuola con la sua cricchetta spavalda, alla sorella che soffre l’assenza di attenzioni, riservate tutte al fratellino menomato, e che farà coppia con un nero (tanto per omaggiare anche in questo caso la politically correct) dopo essere stata bistrattata dalla confidente del cuore che prima la molla per machiavellici motivi e poi si pente con colpo di “scena”, al bel ragazzino perfettino, prima comprensivo, poi voltafaccia, poi di nuovo amichetto, fino ai genitori invidiabili, onnipresenti, indulgenti e protettivi, senza mai un cedimento.



August si muove in questo panorama, a volte svicolando, ed altre cadendo, in trappole scontate; è forte della sua intelligenza, e di quella gentilezza citata ad inizio film: “Quando ti viene data la possibilità di scegliere se essere giusto o essere gentile, scegli di essere gentile”.

Un atteggiamento che deve permettere il “cambio di sguardo” nei suoi confronti, come auspicato dal preside ispirato, ma che non può ammantarsi di sfacciata smielatezza da far sciogliere come neve al sole tutti i nodi che il film, artatamente e qualche volta senza filo logico, crea mano a mano ad esaltare risaputi cliché hollywoodiani, fino all’epilogo finale dell’applauso scolastico a scena aperta…

In definitiva, parodiando il precetto prima citato: “Se proprio dobbiamo scegliere tra un film giusto, ed uno buonista. Scegliamo quello giusto”





sabato 8 settembre 2018

SARAMAGO: DEL RESTO E DI ME STESSO




Raccolta inedita di cronache e articoli di José Saramago. 
Un omaggio alla minuzia, uno sguardo sul quotidiano, sull'istantaneo.

Su ciò che sfugge a chi solitamente guarda ma non vede. Lui colora con le parole, spazi, luoghi ed attimi “che sembrano rinunce”, per quanto labili e sospesi.

E’ la gentilezza a parlare, la discrezione a farsi carico,
a descrivere luoghi amati - Lisbona su tutti -
resteremo zitti e pensierosi ad ascoltare l’orologio che va uccidendo i secondi sul nascere”.

Un Saramago ispirato, acuto e chirurgico, che esamina “gli spigoli vivi della nostra condizione di esseri sconnessi” senza necessità di perdonare e perdonarsi nulla, ma con una gran voglia di quieto indulgere, scovando tutto “il resto” del titolo, adagiato sulla propria sensibilità.

Pone interrogativi senza pretendere la risposta, proprio perché mille volte è proprio l’interrogativo a divenire protagonista.

Saramago ci racconta dei silenzi, di vizi paesani e paciose abitudini, delle cose dimenticate (una per tutte: i cancelli abbandonati), della forza dei sorrisi: “Quando la luce del sole passa sui campi in balìa del vento e delle nuvole, che cosa si è mosso sulla terra? Eppure era un sorriso”, o delle favole che fanno mormorare il sangue nelle vene.

Narra e si narra, incollandoci alla pagina, di tutto quel “resto” che, indelebilmente, fa parte di lui.



sabato 1 settembre 2018

NAXOS: L'ISOLA EXTRA LARGE




Cicladica anomala, per dimensioni almeno, circa 40 km di larghezza e 80 km di lunghezza.
Seicento kilometri di macchina, in dieci giorni, per spulciarla tutta, non sono pochi.

Ma ne è valsa la pena. Godere degli innumerevoli siti archeologici, delle spiagge deserte, dei paesini isolati irti di vicoli, degli scorci di montagna pura, rimane spettacolo schietto, riservato agli amanti di quella Grecia che riesce ad affascinare con poche pennellate, con i suoi odori, i tornanti sul vuoto, le risacche trasparenti, il cibo fantastico.


In quest’ottica irrita tutta quell’orda di turisti che addirittura riesce a passare le vacanze in piscina, oppure si ammucchia nelle poche spiagge accessibili o a sgomitare in taverne iperaffollate, e che non troverai mai per i viottoli sognanti e imbiancati di paesini oltre i trenta km dall’hotel di residenza.

Da un lato meglio: certi paesaggi rimangono a nostra esclusiva disposizione. Dall’altro delude la vastissima mediocrità dell’idea di turismo che pervade un incredibile numero di “viaggiatori”.


Un esempio per tutti: quasi tutte le isole cicladiche, hanno una capoluogo, con un porto ed un golfo ed una miriade di negozi e ristorantini a rendere brulicante di vita il paesaggio bordo mare, e tutti questi paesi hanno una roccaforte, denominata kastro, con dedali di intricati vicoli caratterizzati dalla tipica architettura cicladica, e quindi volte, archi, strettoie, scale e sottopassi; improvvisi slarghi e repentini affacci… ebbene, il 90 per cento del turismo, si limita alle zone sovraffollate, luccicanti di tavolini, negozietti e souvenirs.. rari quelli che si avventurano nella “storia”, nel caratteristico, nell’originale tessuto di vita isolana, di respiro calmo, di odori e silenzi, di chiesupole e ispirazioni…






ma come ribadito prima, meglio… almeno la marmaglia non rovina il paesaggio, ma dispiace anche che persista tanta ignoranza e superficialità in chi comunque viaggia e si muove, “credendo” di vedere e conoscere…




martedì 14 agosto 2018

CONTACTLESS



Lei non immagina nemmeno come potrà cambiarle la vita questa nostra nuova carta...”

E avevano ragione.. una contact less nuova di zecca, di quelle che non necessitano digitazione di codici, o inserimenti in apparecchietti quasi sempre scomodi e senza linea...

La sensazione di potenza mi si era appalesata all’improvviso… stavo camminando ancora col mio nuovo bancomat in mano, dopo aver prelevato ad uno sportello multifunzioni, e passando davanti una splendida Lamborghini parcheggiata lì a fianco, avevo vaneggiato su fantasiosi desideri di compulsivo possesso…
ebbene, la mattina dopo me la ritrovo in garage, con le chiavi sul sedile ed il libretto di circolazione intestato a me!!!

Comincio a tremare dall'emozione mista a spavento.. provo un esperimento più semplice all'apparenza.. con l’enoteca sotto casa, entro, mi guardo attorno, tiro fuori la mia contactless e poso lo sguardo desideroso su un Brunello di Montalcino del ‘64 da seicento euro.. esco con nonchalance, rimetto la carta nel portafogli come Sartana la sua Colt ancora fumante nella fondina; salgo a casa, e in cucina il “mio” Brunello mi sorride dal tavolo della cucina… non sto più nella pelle! … ho i brividi per l’eccitazione… devo provare qualcosa di eclatante..

mi viene un’idea al volo.. apro internet su un’agenzia di viaggi.. la mia fedele carta accanto alla tastiera.. scorgo una mega crociera nei fiordi norvegesi “all inclusive”.. esprimo solo il desiderio, senza cliccare nulla di compromettente, e vago un po’ sul web a casaccio… dopo neanche pochi secondi, ecco una mail di conferma: viaggio prenotato, tutto ok!! Non resta che partire…


Ora mi prende una frenesia come da ubriacatura di felicità… Faccio un salto nel gigantesco Centro Commerciale appena aperto… proprio davanti la vetrina con gli orologi più belli del mondo, e la mia magica contactless - novella Genietta del portafogli -, ben stretta in mano, mi lascio sfuggire un paio di desideri ben precisi, ma uno su tutti, e poi vado via…

e come svolto l’angolo, decido di puntare forte… eccola l’agenzia immobiliare dove un sacco di volte mi ero perso in sogni davanti attici e superattici da sogno… mi fermo dinanzi ad un’offerta da sogno, a prezzi stellari… si , lo faccio, stringo la mia contact less con tutta la forza, chiudo gli occhi e sospiro, giuro che sarà l’ultima volta… poi volo a casa…
incredibile!

Sul tavolo un Bulova spaziale e un contratto di proprietà per un attico da brividi… non credo ai miei occhi… sono l’uomo più felice del mondo!!!

Drin!!.. è la Banca: Buongiorno.. dovrebbe passare urgentemente da noi.. ci sono dei problemi col suo conto ed il suo bancomat.

E grossi anche.



giovedì 2 agosto 2018

NOBEL PER LA MATEMATICA



Quando ho letto che il “nobel” per la Matematica, oltretutto italiano, 

Alessio Figalli, 

aveva creato equazioni in grado di studiare il movimento ottimale delle bolle di sapone e analizzato teorie sul sistematico ammucchiamento delle nuvole, 

ho pensato che, finalmente i leggendari divari tra la leggerezza ondivaga della poesia e gli astrusi calcoli matematici che rendono algida tale materia, andavano finalmente smussandosi, proprio come lievi fiocchi di nubi residue, al calar del sole…



Ora aspetto un diagramma per la composizione degli incanti, 
una funzione per la manipolazione delle ombre, 
un coefficiente che sveli l’equilibratura dei sogni, 
un derivato che calcoli - anche approssimativamente - il differenziale tra vento e controvento…

tutte cosine delle quali sono un “mega” esperto (come si evince dal mio CURRICULUM), ma che rispondono a stime puramente empiriche, e non sono certificate dal minimo conteggio, e neanche dal più scrauso dei master...