domenica 16 luglio 2023

MIGUEL FREITAS - LA PITTURA IN BILICO


Il pittore portoghese Miguel Freitas dipinge una bellezza che rapisce. 


"Alcune volte è necessario perdere l'equilibrio per vivere una vita equilibrata"

Questo ci racconta dei suoi tratti morbidi e curvilinei, che affascinano lo sguardo e ci rilanciano prospettive morbide, pastelli delicati dove l'occhio scivola e l'anima si incanta.

Giostre multicolori dove non possiamo che perderci, accomodandoci.
Slanci verso l'infinito, nessun appiattimento, solo una pasciutezza di tratto e di grafica sognante.






Come un fish eye ad arrotondare l'esistenza, troppo spesso affastellata di scomodi spigoli o rette parallele che non si incontreranno mai.

43 commenti:

  1. Il suo modo di esprimere la bellezza è davvero originale. Uno stile unico con colori vivaci che non possono non colpire la tua anima e la tua immaginazione. L’artista vede sempre la realtà in maniera diversa da come la vediamo noi mortali, e Freitas (che io non conoscevo) sembra cogliere delle immagini che si specchiano nell’acqua e ondeggiano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco un'altra analogia pertinente.. come il ripercuotersi di anelli nell'acqua, a disegnarne cerchi sempre più ampi, in un riflesso che restituisce continuità.. grazie Pino!

      Elimina
  2. Non si fa incastrare dal convenzionale e ci regala bellezza autonoma, affrancata direi..

    RispondiElimina
  3. La tecnica e lo stile unici di Miguel hanno attirato molta attenzione e creato un seguito in cui i suoi originali sono diventati ricercati da collezionisti e gallerie in tutto il Nord America.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A mio avviso rivoluzionario.. ma ognuno vede le rivoluzioni a seconda del caos che si porta dentro..

      Elimina
  4. Amo la pittura ma non conoscevo questo artista, mi piace molto! Vado ad informarmi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scoperto da pochissimo e ammetto che ha sollecitato emozioni e punti di vista fin troppo assopiti..

      Elimina
  5. Buon pomeriggio Franco bello aver riesumato questa immagine e questo autore pittore riesce a colpire e a prendere la pensione e a scavare in una logica e non troppo normale i colori sono veramente degni di sensibilità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me sa che acchiappa ben più del minimo pensionabile.. ;)

      Elimina
  6. Questi quadri sono di una incredibile bellezza.
    Sono freschi, colorati, gioiosi.
    Mi piacciono tantissimo

    RispondiElimina
  7. "Alcune volte è necessario perdere l'equilibrio per vivere una vita equilibrata": grazie della splendida condivisione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alleggerire le coordinate, scardinare punti fermi, disancorarsi..forse anche solo farsi trasportare.. 😘

      Elimina
  8. Un po' naif e un po' cubista, sicuramente gradevole la scelta dei soggetti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I paesaggi si prestano.. le marine ancor di più.. ci vedrei Issei a suo agio..

      Elimina
  9. Molto carini davvero. Amo le linee curve e morbide. Come piccolo appunto, potrei dire che forse ha scelto una via un po' facile, ma mi piace

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione ma è anche questa facilità di soluzione che poi stupisce..

      Elimina
  10. Ma che belli, sembrano tridimensionali.
    Artisti si nasce ma ci vuole fortuna. Molti pittori sono diventati famosi dopo essere morti, soprattutto di morte tragica.
    C'è una pittrice, si chiama Valeria è davvero molto brava, merita più successo...poi quando penso quanto valgono gli "sbreghi" di Fontana credo che sia nato sotto una grande stella.
    Eh si dice che lui è "avanti"

    Ti piace Modigliani?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi fa impazzire ma siamo sempre nell'ambito dell'ardita visionarietà..a volte intriga altre meno..😊

      Elimina
  11. Che belli questi dipinti. I soggetti mi danno l'impressione di volermi abbracciare. Anche i colori, così caldi, aumentano la sensazione di accoglienza e serenità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche la sensazione di abbraccio la trovo centrata, una pittura avvolgente..

      Elimina
  12. Uno stile che potrebbe essere attratto dai fumetti.
    Bello!

    podi-.

    RispondiElimina
  13. Mi ha trasmesso un senso di leggerezza … guardare il mondo senza meccanismi rigidi … molto belli questi dipinti…

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici bene Caterina.. leggerezza.. nessun intoppo, quasi un continuum grafico..

      Elimina
  14. Belli i colori. Altrettanto belle le forme sinuose.

    RispondiElimina
  15. Pittore per me sconosciuto ma con cui si entra subito in sintonia e in confidenza.
    Come fosse un (nuovo) vecchio amico.
    Grande pittura.
    Gran commento.
    Pienamente condivisibile e condiviso.
    Ps
    Ma è in esposizione a Roma?

    RispondiElimina
  16. Risposte
    1. Contento ti piacciano.. pensa uno scorcio dal mare di Genova con questi tratti..

      Elimina
  17. Molto molto bello, sembra di stare vicino all'anima di un bambino... sogno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' uno sguardo anomalo, forse bambino come sottolinei, accomodante, invitante..

      Elimina
  18. Mi hanno colpito soprattutto i colori. Non conoscevo l'artista, ma merita un approfondimento.

    RispondiElimina
  19. Ho visto il post poco dopo la pubblicazione ma sapendo che non mi sarei esibito in lodi sperticate (ormai mi conosci bene e in fondo anche tu te lo aspetti) sono rimasto indeciso se intervenire o meno, il tuo invito mi permette di esprimere la mia opinione.
    Freitas mi ricorda il fenomeno Kinkade (anche se in forma minore) buona tecnica, capacità di assecondare il desiderio “retinico” di bellezza del pubblico, ma si tratta più di una artigianale decorazione che una vera espressione artistica, rispetto a Kinkade, che ne è praticamente esente, c’è un tentativo, seppur molto lieve, di mostrarci un’idea, un qualcosa che vada oltre l’aspetto esteriore.
    Il tuo post nel frattempo si è arricchito di interpretazioni, i commenti hanno aperto ad alcune interessanti riflessioni, sono d’accordo con alcuni, meno con altri (spero che nessuno si offenda).
    Pino “prende” le increspature dell’acqua e ne fa una narrazione che prosegue con le case, una visione artistica che supera, secondo me, i dipinti stessi.
    Molto interessante la domanda di Filippo riguardo al perché l’uomo si discosta dalla natura, il problema di Freitas, sempre secondo la mia visione, sta proprio qui, non si distacca totalmente dalla natura, la rappresentazione della natura non è di per sé negativa ma ha un concetto artistico quantomeno sorpassato, rischia di non avere più nulla da dire.
    D’accordo con chi definisce i quadri naïf, mentre non vi è traccia di cubismo in quanto il concetto cubista ha una visione tridimensionale che queste opere non hanno assolutamente.
    Permettimi un appunto sulla menzione, come sempre denigratoria, a Lucio Fontana (premetto che ogni opinione è rispettabilissima e non intendo intervenire per modificarla, il pensiero personale è sacro) in quanto a grandezza Freitas sta a Fontana come Proxima Centauri sta UY Scuti (lasciando Stephenson 2-18 per altre occasioni) Entrambi sono pittori, ma la grandezza dell’artista italo-argentino è di un altro livello, il paragone, sia per una questione temporale che per ciò che concettualmente i due portano, non è possibile, siamo ad un altro livello.
    Anch’io ammetto che questi dipinti sono carini ma fatico a vedere qualcosa di più, belle le curve in sostituzione delle più realistiche forme rigide, belli i colori, una sorta di poesia cromatica accarezzata dalle morbide fattezze del paesaggio, ma non vedo proiezioni artistiche che raccontino qualcosa che non sia già sentito.
    Grazie Franco, buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come già specificato mi piace l'astrattezza delle "curve" di Freitas, che lo portano oltre la normale dimensione di pittura convenzionale.. quella "pasciutezza" che cito mi fanno viaggiare già in una nuova dimensione pur senza quel senso di rivoluzione che tu prediligi.. e per me sono dipinti che comunque mi portano oltre quel tuo "già sentito", ma ovvio ognuno ascolta la sua personale sensibilità.. e ci mancherebbe.. ;) Grazie per l'intervento!

      Elimina
  20. Bellissimi questi dipinti, colpiscono subito per il movimento e i colori caldi. Non conosco l'autore e ti ringrazio per avermelo presentato, cercherò di conoscerlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quelle rotondità mi trasmettono rivoluzione.. ovvio non tutti ne abbiamo lo stesso concetto.. forse sono io che vado per gradi..

      Elimina

Sottolineature