sabato 7 agosto 2021

COME PARLANO I PESCI?


 

Wendy aveva problemi seri. Nuotava molto bene, ma come apriva bocca, rischiava di annegare.
L'acqua entrava e lei non riusciva proprio a buttarla fuori, non riusciva neanche a stare a bocca chiusa in realtà, il che avrebbe già risolto in larga misura il dilemma.
Nuotava che era una bellezza, svicolava tra superficie e fondali in mezzo ad una miriade di pesci, ma come tentava un approccio chiacchierino, ecco la tragedia.

La grana era che Wendy era una pesciolina. Argentata e sinuosa, ma non poteva neanche chiedere aiuto! Ogni tanto affiorava e gridava al sole quanto stava soffrendo questa situazione anomala.. era davvero imbarazzata e agli altri pesci che le chiedevano a bocca aperta e branchie tremolanti cosa stesse accadendo, non riusciva che ad offrire uno sguardo attonito e silenzioso.

Non riuscire a comunicare.

Quante volte capita a tutti noi, non riuscire a capire, o farsi comprendere. Abbiamo tutto chiaro in testa, ma manca quel tocco di lucidità finale, perché chi ci ascolti percepisca perfettamente il nostro sentire, ma spesso siamo anche noi che non riusciamo a sintonizzarci col prossimo, blindati nella dimensione inscalfibile del "nessuno mi capisce".

Wendy aveva problemi seri, ma almeno nuotava da autentica sirenetta.

Noi spesso non riusciamo neanche a stare a galla di una cordiale conoscenza, e affoghiamo miseramente sul bagnasciuga tentando di capire il perché.

35 commenti:

  1. Capisco benissimo questa sensazione! A volte vorrei dire delle cose ma è come se la voce non riuscisse ad uscire o peggio escono frasi spezzate o fraintendibili. Non è sempre semplice comunicare a volte

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    1. Diventa difficile, specie quando al dirimpettaio, poi, non gliene frega nulla, anche se fa finta..

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  2. Da adolescenti, ricordo, avevo con me grandi discorsi ma poi, se doveva parlare in pubblico le parole non riuscivano a uscire dalla bocca; precisavo del tempo per sistemarle, un tempo infinitamente più lungo di quello ci voleva per crearle nella mente. Un po' Wendy...

    podi-.

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    1. Siamo tutti molto Wendy, cerchiamo di tirar fuori tutto il buono.. qualcosa uscirà fuori.. ;)

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  3. Una metafora azzeccatissima nei riguardi di molti politici che meriterebbero questo handicap.

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  4. Molte persone non hanno interesse alcuno a capire. Non è un problema nostro.

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    1. Bravo. Dobbiamo essere bravi a liberarci di problemi che non possono diventare nostri.

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  5. Una bellissima metafora, di incredibile potenza.
    Ma penso che i problemi di comunicazione esistano per due ragioni: 1)siamo tutti, nessuno escluso, troppo concentrati sull'io. 2) le differenze tra una persona e l'altra, che sono di arricchimento per altri aspetti, in quello comunicativo possono rappresentare un forte limite.

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    1. Sottolinei due punti importanti: sul primo mi sento vulnerabile, il secondo dovrebbe essere solo un vantaggio, se vuoi davvero comunicare, altrimenti puoi serenamente tornare al punto uno, rimanendoci chiuso. ;)

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    2. Penso che per una persona che si reputa importante il salto in più lo si faccia.
      Per le altre, spesso si resta un po' trincerati dietro le proprie convinzioni. Aperture sporadiche.

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    3. Chi ama la propria trincea, però, potrebbe fare a meno di gettare ami a vanvera.

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    4. Non so chi ti abbia gettato questo amo, ma non è detto che sia stato lanciato a vanvera, su.
      Non vi siete capiti, dunque eravate in due.

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  6. Il mio commento adesso è come una pisciata di fuori ma la devo dire
    N0ella mia borgata 21 indigeni 8 miei vicini sono sordi e di una certa età per cui i dialoghi sono ad altissima voce e anche chi è sulla strada di sotto a 50 metri anche 107 ascolta tutte le cazzate che diciamo, ci si capisce sempre quasi al volo
    Buona domenica Franco

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    1. Una pisciata meravigliosa.. ho amici che vivono in borgo, in Toscana, ma proprio una decina di case, altre dinamiche, altra socialità, altra confidenza, altro tenore di vita: tutti quelli giusti che noi cittadini possiamo solo sognare..

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  7. Succede che molto spesso gli altri non riescano a comprenderci, o forse pensiamo che non ci diranno le parole che vorremmo sentirci dire, per cui la parola si blocca in gola e restiamo addirittura fermi. L’incomprensione ci fa sentire soli, o meglio isolati. Bel post … buona giornata, Franco.

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    1. Grazie Caterina.. un post di rimpianti e di auto accusa, ma anche auto assoluzione. Credo che quando si riconosca il problema, si sia già ben oltre metà strada. ;)

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  8. I problemi di comunicazione continueranno ad esiste se le persone non imparano ad ascoltare veramente. Viviamo in una Torre di Babele dove chi fa la voce grossa sovrasta chi invece sussurra le sue ragioni.
    Buon fine settimana.

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    1. Ascolto innanzitutto. E parlare di ciò che ci sembra incomprensibile. Chiedere, colloquiare, aprirsi, rendersi visibili e disponibili. Manca un costruttivo contraddittorio, quando si rinuncia a comprendere. Manca spesso la voglia di mettersi in gioco e la capacità di farlo.
      E su un blog è un paradosso, a ben pensarci.

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  9. Direi che il problema più impellente non sia tanto comunicare quanto sapere ascoltare.

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    1. Ci si parla addosso ormai, ognuno con l'impellente bisogno di descrivere le proprie esperienze..facci caso, anche con gli amici.. parli di una cosa e subito "Anche a me è successo.." etc etc.. protagonisti allo sfinimento.. ;)

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  10. Gli strumenti che abbiamo a disposizione per comunicare, alle volte mi pare che si prestino al fraintendimento.

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    1. Più che gli strumenti fanno male gli atteggiamenti, gli out out, i giudizi sferzanti, le chiusure a riccio, le mancate spiegazioni, le ridicole rappresaglie, le virate e i salti carpiati all'indietro (rimanendo in tema olimpico..)

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  11. Io ho risolto da tempo comunicando solo per iscritto. La comunicazione verbale la uso solo per questioni triviali ;-)

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    1. Vuoi mettere una parolaccia che riecheggia nel cortile condominiale con una inviata per mail? Tutto un altro effetto!! ;)

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  12. Secondo me ad impedire la comunicazione oltre a tutti quei fattori che altri prima di me hanno sottolineato.
    C’è pure la timidezza che è una brutta cosa per certi aspetti.
    Buona domenica Frank😘

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    1. Bella la timidezza però..anche se è vero, dietro atteggiamenti arroganti ci si potrebbe scorgere, una timidezza da autodifesa..

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  13. Bravissimo, anch'io, che sono pienone di questa "lucidità finale" trovo incapibile che non mi ci si capisca!
    O no? 😀
    E poi, di questo tuo azzeccatissimo componimento (che temo di non aver capito) sottolineo un'altra cosa: la superiorità della birra sull'acqua. Avete notato anche voi come la stragrande maggioranza degli annagati sia annegata in acqua? E davvero pochissimi nella birra.
    Per cui...

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    1. ..e credo che arrugginisca anche assai meno..(perlomeno quella chiara..)

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  14. Bello questo scritto, mi piace assai.

    Beh non si puo comunicare con tutti, soprattutto non si puo comunicare (o avere una relazione - di ogni tipo sia, anche fosse solo lavorativa o di amicizia o di amore) con qualcuno che non vuole comunicare e si chiude a riccio. Impossibilita relazionale...

    Inoltre, c'è il brutto di vizio (di cui a volte soffro anch io, ma forse un po tutti a ciclo...) di sentirsi non compresi da nessuno. Magari non è cosi, ma ci siamo in questo modo e dunque nessuno puo farci cambiare idea.

    Credo che anche se stai li sul bagnoasciuga senza soluzioni, per fortuna qualcosa accade, anche di piccolo. E dunque la vita riprende.

    Piccoli piccolissimi passi... Giorno dopo giorno

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    1. Qualcosa accade sempre, e noi possiamo far finta di niente o reagire. Piccoli o grandi passi, insomma. Cambia solo la direzione ;)

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  15. Io invece sempre più spesso mi ritrovo a confrontarmi con gente che non vuole comprendere. È diverso. Comunque... beata Wendy, che almeno sa nuotare bene ;)

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    1. Persone che NON vogliono comprendere.. dici bene, che non fanno il minimo sforzo.. :(

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  16. Tu sei davvero meravigliosa pesciolina fuor d'acqua a volte.. ma lavori per rendere meravigliosi tutti quelli che hai attorno..e ci stai riuscendo alla grande!!

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