Estate torrida. Un agosto diverso da quello dello
scorso anno, dove la pausa covid aveva invogliato alla vacanza, seppur
prudente. Quest’anno il condominio si era svuotato. Noi invece a casa, in
attesa di tempi migliori. Uscivo per la spesa, il giornale, la farmacia..il
resto del palazzo praticamente deserto, eravamo gli unici superstiti sul nostro
pianerottolo, al quarto piano. Agli altri tre piani forse giusto un paio di
condomini. Il garage a sei posti coperti, dove solitamente si faceva una fatica
bestia per manovrare, spaziosissimo.
Ovviamente l’ascensore sempre a
disposizione. O quasi.
Fin troppo spesso lo trovavo ad altri piani, oppure occupato,
e quando giungeva a destinazione non si udiva apertura o chiusura porta, ed un conseguente rumore di mandate all’uscio di casa.
Sembrava che andasse su giù, in autonomia, l’ascensore, come facesse
defaticamento, un allenarsi per mantenere la forma, a sgranchire corde e
tiranti.
Ma il bello doveva ancora accadere.
Una mattina rientro dal garage carico di pacchi, già accaldato, l’ascensore segna rosso, e dal display che illumina man mano i piani, vedo che sta scendendo giù. Arriva
a terra, sembra vuoto, non c’è nessuno dentro, ma io non l’ho chiamato.
Vabbe’..apro la porta, entro, chiudo, e sento una voce gentile: “Lei al quarto,
vero?”. Per poco non mi prende un colpo!
“Ma chi c’è?” Esclamo.
“Non si
preoccupi, sono io, Nicola, il fantasma del palazzo”
Oh santa pace, vorrei
scappare ma quella voce ha un potere sedativo.
“Comprendo la sorpresa, mi sarei dovuto presentare prima, ma di solito durante
le vacanze, non trovo mai nessuno.. e mi capita di prendere l’ascensore, anche
noi spiriti fatichiamo per le scale, non creda!”
Ma davvero sto parlando con uno spettro?! Anzi veramente non ho ancora
spiccicato una parola ma sono inchiodato alla parete con lo stracchino che
spunta dalla busta della spesa, sorpreso pure lui.
“In effetti, dopo oltre trent’anni che vivo nel palazzo, non avevo ancora
scambiato parola con nessuno.. certo gioco un po’ con tutti, mi diverto a
vedere le facce che fate nello specchio dell’androne e quante ne dite sui
vostri vicini, stacco la corrente a volte, e vi costringo a scendere giù a
ritirar su l’interruttore generale, sposto vasi, scambio gli zerbini sui pianerottoli, robe da adolescenti insomma, metto la
posta in cassette diverse ma, ad esempio, mi piace far trovare al piano terra
l’ascensore alla signora Martini, specie quando torna dalla spesa con le sporte
stracolme.
Sono lo spirito del condominio,
non mi è permesso entrare nella case, posso frequentare solo spazi
comuni. Ogni palazzo del comprensorio ha un suo fantasma, la sera tardi ci
ritroviamo in giardino o su qualche terrazza condominiale a collezionare
folate di vento, e a spettegolare un po’ su di voi.. siamo affezionati, siamo i
custodi dei palazzi fin da quando erano scheletri senz’anima e senza pareti,
noi vaghiamo tra fondamenta e soffitte, ascensori, vialetti di accesso e cantine; sorvegliamo i
vuoti, i silenzi, le eco che arrivano dagli appartamenti, le oscurità che si aggrappano
per la tromba delle scale, tutte robe senza tempo e senza identità, ma che
tengono cucite insieme le vostre, di identità.
Tanti si lamentano spesso del portiere, dicono che è come un fantasma.
Qui da voi, invece, è
proprio il fantasma, il portiere.
Siete privilegiati.
Fateci caso, quando trovate l’ascensore al piano”.
Un fantasma molto simpatico!
RispondiEliminaCredo che troppi pregiudizi ne abbiano mistificato il carattere. Dei fantasmi intendo.. ;)
EliminaQuesti tuoi post surreali sono i miei preferiti.
RispondiEliminaVorrei imparare anch'io a immedesimarmi in qualcosa che, che vediamo o usiamo tutti i giorni, mettermi nei loro panni. Mi capita di farlo con le persone, ma è molto più faticoso e coinvolgente.
Guarda è facile: mettiti ad esempio nei panni della caffettiera, e pensa quanto sarebbe bello che qualcuno preparasse il caffè per te, una buona volta..
EliminaUn fantasma molto simpatico e un racconto molto bello. Bravissimo !!
RispondiEliminaGrazie! Mi piace immaginare altri mondi attorno a noi.
EliminaTrent'anni senza che abbia mai parlato con nessuno e alla fine ha scelto te. Un bel colpo di fortuna, direi :-)
RispondiEliminaIl fatto di avere folletti in casa, ha contribuito decisamente, avranno rilasciato discrete referenze..😁
EliminaEbbene,... un fantasma così gentile sicuramente lo abbiamo tutti, perfino all'interno di ogni casa.
RispondiEliminaUn bel testo.
podi-.
Ho i folletti.. un'esperienza!! 😁
EliminaOgni edificio che si rispetti ha sicuramente il suo fantasma.
RispondiEliminaTrattalo bene. Non c'è da preoccuparsi, piuttosto stai attento agli scheletri che si nascondono negli armadi .Non puoi contrastarli perché se li fai scappare perdi parte della memoria della tua vita vissuta.
Magari restassero negli armadi! ;) ..quelli se ne vanno a spasso per armadi che è una bellezza!
EliminaCaro Franco sei pronto per raccontare fiabe ad un bimbo che non vuole dormire. Anch'io dormo poco. " Mi piaccion le fiabe....raccontane altreee" Buon fine settimana. Bacio
RispondiEliminaTanta roba nasce mentre invento favole per Lulù.. ;)
EliminaA ghost story by Frank Battle😘
RispondiEliminaWow!!!
Fortuna che non era un fantasma di un amore passato.
Quelli ti seguono dappertutto, non si limitano al comprensorio.. ahah
EliminaMolto simpatico questo fantasma e molto divertente il racconto. E' sempre piacevole leggere i tuoi racconti, Franco, perchè oltre il fatto che son belli, non sono mai scontati.
RispondiEliminaGrazie Caterina! Credo che basti mettere il naso oltre il convenzionale, per incontrare mondi fantastici..
EliminaMi piacerebbe incontrare o avere un fantasma in ogni luogo, mi farebbe molta compagnia. E Nicola mi sembra molto rispettoso ed educato. Io a casa non ho l'ascensore. Sob!!
RispondiEliminaHai le scale però; e i parcheggi e i giardini..guardati attorno..😉
EliminaUn fantasma del genere sarebbe il mio condomino preferito, lo inviterei pure a casa a bere il caffè :-D
RispondiEliminaGlielo devi portare sul pianerottolo, regole ferree impediscono loro di entrare in casa..
EliminaDavvero molto simpatico questo tuo post...un fantasma burlone...chi non lo vorrebbe per amico? Un abbraccio e grazie per il sorriso che hai donato con questo tuo post.
RispondiEliminaBurlone e malinconico come un clown..e grazie a te per essere passata!
EliminaCome sempre, racconto davvero divertente ma con una riflessione interessante :)
RispondiEliminaUna riflessione sul guardarci attorno, e trattare gli altri meno da fantasmi e più da umani.
EliminaMi è piaciuto questo racconto, mi ha strappato una risata :D
RispondiEliminaGrazie Franco.
Sono contento..ai fantasmi piace il buonumore, sono dei burloni..😁
EliminaUn brano fantasioso, e avvincente, molto apprezzato.
RispondiEliminaBuona serata,silvia
Grazie Silvia, e grazie a Nicola che mi ha permesso di rivelare un po' di vita nascosta..
Eliminama partecipa anche alle riunioni di condominio ? :_)
RispondiEliminaQuelle si! Non ti sei mai chiesto perché finiscono sempre a mezzanotte?! ahah..
Elimina...mannaggia a 'sti fantasmi che scroccano passaggi in auto e vanno su e giù per gli ascensori.
RispondiElimina:-)
Ne sai qualcosa vero?! ahah.
EliminaCiao Franco,
RispondiEliminanel leggere è preso un colpo anche a me quando ha parlato Nicola!
Un caro saluto,
EM
..e non ti dico quando c'è un trasloco cosa sono capaci di inventarsi! ahah
EliminaCiao Franco. Bellissimo racconto. Complimenti davvero. Sai... anche Tu mi ispiri.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Mary
Grazie del passaggio Mary! Un abbraccio!
EliminaWow un fantasma, sai quanto viavai e turismo arriverebbe? Scherzi a parte un post così bello merita un plauso
RispondiEliminaIl condominio tipo castello scozzese? Non si vivrebbe più! ;)
EliminaEduardo sarebbe orgoglioso di te e del tuo racconto💛
RispondiEliminaAzz che che gran Maestro che citi.. troppo onore davvero.. un bacio!
EliminaMi ha ricordato alcuni episodi di Dylan Dog, su un ascensore... Leggi fumetti, immagino... :)
RispondiEliminaNon troppi a dire il vero.. ;)
EliminaA parte gli scherzi, ribadisco che a casa abitano folletti. E mi hanno detto che al prossimo trasloco senza essere consultati prenderanno provvedimenti..
RispondiEliminaBella storia, leggera e surreale. Mi ha ricordato certi racconti di Buzzati e il suo "realismo magico"!
RispondiEliminaGrazie!
Un realismo che mi piace cogliere dove spesso scorgiamo solo cose ferme, senz'anima. Perdendo forse un grido d'aiuto.
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