Spedì una lettera
ma non ricevette risposta.
Telefonò ma nessuno rispose.
Viaggiò fino a quel domicilio bussando senza esito.
Attese in strada che qualcuno si facesse vivo.
Chiese attorno ma non seppero fornirgli notizie.
Interrogò i vicini e lo credettero folle.
Attese paziente e vide raccomandate
senza mai una ricevuta di ritorno,
scorse altre persone cercare quel condomino,
salì nel palazzo, individuò una porta mai aperta,
eppure familiare,
dal suono cupo, al ripetuto percuotere.
Oltre, intuì solo parete di calce morta.
Tornò a casa e riprese a scrivere.
Il destinatario delle sue missive,
non era poi così
distante.
Evviva!!
RispondiEliminaQuesto sì che è ritmo!!
Prima di scrivere, una lettera semplice, do una lavatina alla mia coscienza e certamente avrò una risposta.
RispondiEliminaLa foto è dal web.
RispondiEliminaIl raccontino è una metafora sul quanto e sul come, in realtà, ci interroghiamo incoscientemente facendo finta di parlare ad altri.
Quasi avessimo paura di noi.
Il tanto tempo poi.. chissà.. io giusto perché dormo poco.. ;)
Incoraggiato dal fatto di non essere l'unico in questa ricerca, non si arrende a prescindere dall'esito che poi potrà avere. E forse è vero, il destinatario a cui scrive non è forse così distante. Versi essenziali ed al contempo toccanti, immagini in parole che ci arrivano dentro. Bella poesia.
RispondiEliminaGrazie Daniele.. percorriamo strade non distanti, in ricerca continua..
EliminaScrivere infatti è un modo per capire meglio noi stessi :)
RispondiEliminaUna sfiga pazzesca insomma
RispondiElimina..prova un po' tu a citofonarti mentre non ci sei.. ;)
EliminaNon sempre riusciamo a porci le domande giuste e a trovare le risposte.
RispondiEliminaChe fatica trovare se stessi.
Credo che importante sia non smettere mai.. ci risponderemo prima o poi..
EliminaBellissimo! Ottima metafora. Un auto psicanalizzarsi che ci serve perché se parliamo di altri e non di noi vediamo molto di più
RispondiEliminaA volte personalizzare la ricerca, può rendere più semplice la risposta.. ma non è detto..
EliminaLo scoglio ancora
RispondiEliminaNon è sabbia.
Le parole attendono ancora
Di ofrrirsi alla terra.
Se non l'avessi spiegata, io certamente non l'avrei compresa.
RispondiEliminaEppure ho fatto così tante volte, io stessa. Scrivere per comprendere quello che avevo dentro.
Buon proseguimento di giornata.
Davvero bello. E come ha scritto Antonio, gran ritmo ;)
RispondiEliminaUn loop. E chi mastica di cinema, afferra al volo. E poi di nuovo.. ahah
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