mercoledì 1 febbraio 2017

QUANTO TEMPO DEDICHIAMO AL BLOG?


Ovviamente c'è da distinguere subito in due grosse categorie: chi usufruisce di internet in ufficio e chi no 
(e chi, per ora, non lavora per motivi solo "tecnici": io. Ma questa è un'altra storia) 

Ed a seguire le sottocategorie di  chi lavora e chi no (e Magnolia la sa lunga), oppure chi lavora a casa o chi non fa un ciufolo sul posto di lavoro, o chi sta malato cronico (sempre io, per ora.. ihih..)

Poi ci sono le sottosottocategorie: quelli che girano col portatile in autobus e sotto la doccia, o che soffrono d'insonnia e internautano di notte, oppure si svegliano all'alba perché per il resto della giornata non avrebbero un attimo (io quando non ero in malattia ad esempio..grrr..), 

Infine passiamo alle ultracategorie: quelli che s'aiutano anche coi fake ed i troll, coi parenti e con gli amici degli amici, coi doppi e tripli nick o con doppleganger prezzolati; blacklistano, rispondono, opinionano, recensiscono, copincollano, cancellano, fotografano, cinepresano, homevideano e telefilmano, bookmarcano e  youtubeggiano, e stanno su altre sei piattaforme in contemporanea, e su tutti i social, pure quelli che smuovono due click al mese, tipo telegram... 

Di seguito una stima molto casareccia di “tempi e tempistiche” a passeggio per la blogosfera di qualche nominativo a caso:

Moz O'Clock           :    20 ore al giorno
Pensieri Cannibali   :    15 ore (ma nelle altre cinque vede film)
Ferruccio Gianola   :    10 ore (ma nelle altre dieci legge e scrive)
Il blog di Gus          :     5  ore (ma nelle altre quindici aleggia                                                                   sul web) 

Ovviamente si gioca.. ma per qualcuno la blogosfera può divenire una vita parallela, dove scoprire mondi magici ma incredibilmente reali, che completano la nostra quotidianità fatta di routine e visi sempre uguali, chiacchiere noiose e magari poca voglia di esprimere un mondo interiore che il nostro blog, invece, accoglie a braccia aperte. 

Non parlo dei miei tempi sul blog ovviamente, di questi tempi sfioro l'overdose, e un post simile ci stava proprio bene...

su.. fateci sapere quando vi droga la vostra pagina... ;) 

43 commenti:

  1. Mi piace il tuo post. Il primo spunto di riflessione riguarda l'uso del blog con il pc dell'ufficio durante le ore di lavoro. E' un errore da non commettere. I troll non li conosco e nemmeno li considero se ci sono.
    Riguardo alle mie cinque ore penso siano esagerate. Che aleggio ò vero.

    RispondiElimina
  2. Ahaha, guarda che il mio clone (lasciato vivere per sbaglio DA VOI) sta ancora girando nel web!
    Ti dico una cosa, battute a parte: è vero, per bloggare bene serve tempo e serve impegno.
    Per seguire bene il proprio blog (rispondervi tutti, scrivere articoli degni del tempo che passate a leggerli ecc); per seguire i vostri blog (a me la blogosfera piace!).

    Però tipo se io esco e vado in giro con gli amici, tendo a non utilizzare mai i social (tranne whatsapp, che considero come fossero telefonate). Il resto è "congelato".
    Il fatto è che esco anche molto, quindi... la mia giornata è di 40 ore?^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo lo sospettavo e non lo ho mai messo in dubbio, miei cari Moz... ahahah

      Elimina
    2. Io conservo ancora le tue mail minacciose dell'epoca, eh...^^

      Moz-

      Elimina
    3. Minacciose?! Ossequiosamente riverenti direi... ahahah

      Elimina
  3. Su Moz concordo. Anzi, direi 24 ore perché le quattro che non hai messo è il tempo dedicato al riposo-sonno, ma sogna il post che deve scrivere.

    RispondiElimina
  4. Pensa di più alla tua famiglia, a tua moglie o agli ometti e le pippe fumatele e basta.
    Io picchierei te. Pensa
    La prendo come una minaccia quello che hai scritto da gus? Ho copiato.
    Quando non commento vi manco? Pare proprio così. Povera gente.

    RispondiElimina
  5. Per me è una valvola di sfogo, azionata ai tempi del Berlusca.
    Ora continuo moderatamente comunicando notizie più o meno interessanti.
    Direi un'oretta al giorno e non rispondo ai commenti, sarebbe troppo impegnativo.
    Ora stai meglio?
    Cristiana

    RispondiElimina
  6. Quanto? troppo..tanto che ormai non ho più tempo di fare altro, anche se mi piace ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sul troppo sai che sono d'accordo... vedrei più film ora che non lavoro... ma finirà la pacchia... ahhhh se finirà... ;)

      Elimina
  7. Io di Blog ne ho due. C'è quello che conosci tu, a cui dedico pochissimo tempo perché sono sul serio sono giusto una manciata di pensieri gettati alla rinfusa.
    E poi c'è il blog principale, attivo da quasi 7 anni, che è il mio hobby e la mia passione. A lui dedico almeno un'ora al giorno, tutti i giorni. Senza contare le foto, i social abbinati, le risposte alle mail o ai commenti. E tutto il resto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già c'ho Pier con la cosmesi... ma tu immagino lo utilizzi anche professionalmente il tuo blog?!

      Elimina
  8. Mah.... secondo me io tra quello che scrivo e quello che leggo mezz'ora al giorno facendo anche altro. In questo momento pranzo per dire

    RispondiElimina
  9. Oddio, mi è venuta l'ansia.
    Nell'ultimo anno ci ho dato un taglio. Avevo due blog, collaboravo con un terzo e la sera (perché dall'ufficio a meno che non sia in pausa pranzo come ora) non mi collego. Sono una talebana sotto questo punto di vista, chattare durante il lavoro la considero una grave mancanza di rispetto e poi mi distrarrebbe, per cui no. Dedicavo almeno un'ora al giorno (ovviamente di sera) al mio blog e agli altri che frequento e tutto un pomeriggio durante il fine settimana, per pensare e preparare i nuovi post settimanali.
    Ora ci ho dato un taglio. Ho solo il mio blog e ho recuperato tempo per leggere e per fare altro. Diciamo che siamo sulla media di quattro ore a settimana.
    Altra vita eh...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Complimenti allora... sarò io che cincischio e mi distraggo alla grande... ;)

      Elimina
  10. Ho un blog da circa tre anni, come tu ben sai, sul quale pubblico 2/3, massimo 4 post al mese. Visito anche altri blog - tra cui il tuo - (ma sempre gli stessi) lasciando a volte qualche commento. Non posseggo cellulari di nessun tipo (quando giro per strada preferisco guardare dove metto i piedi...e anziché fotografare mi piace osservare con i miei occhi) non ho facebook o altre diavolerie, non chatto e dopo pochi minuti di navigazione su internet, chiudo per disperazione, sommerso da migliaia di messaggi pubblicitari che io detesto. Insomma, non rientro tra le categorie sopra esposte... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma un rapporto quasi umano col web, dove riesci a non farti sopraffare mantenendo un esatto e signorile distacco. Te lo dico? Ti invidio.

      Elimina
  11. Uahahaah, una stima decisamente accurata! :)
    Come hai fatto a prenderci?

    Nelle poche ore che mi rimangono cerco anche di schiacciare qualche pisolino. E in questo film come Silence sono di grande aiuto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volevo vederlo ma visto che ultimamente tendo a russare in fase rem aspetterò paziente che Sky lo trasmetta dopo che avrà esaurito il suo ciclo trionfante al cinema.
      La settimana prossima credo.

      Elimina
  12. Io ci dedico tempo, non solo per il mio, ma anche per i blog altrui.Quanto? Al lavoro no, ma a casa si, tanto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma la bellezza è proprio nello scoprire i blog altrui... c'è un mondo pazzescamente immenso ancora sommerso (per me almeno...)

      Elimina
  13. Stavolta hai messo il dito nella piaga, amico mio, e per piaga intendo il dilemma - sopìto ma mai risolto - del continuare o smettere?
    Io dedico dall'ora e mezzo ai venti minuti al giorno all'Angolo, ma talvolta mi chiedo se ne vale la pena, esistono attività molto più proficue che scribacchiare su una pagina virtuale e allora perché sottrarre tempo per tenere in vita un sito semi deserto! A volte ho l'impressione che i lettori snobbino un po' i post più impegnati, probabilmente preferiscono solo argomenti leggeri e divertenti; per cui, a questo punto, o cambio il nome del blog in Sorrisi e Pensieri oppure chiudo baracca e burattini e utilizzo il tempo che dedico al blog in lunghe e salutari passeggiate, tanto più che la vita sedentaria comporta vari controindicazioni, fra cui l'ipertrofia prostatica!
    .
    .
    .
    .
    ^____*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Continuare o smettere?! Non se ne parla... se L'angolo del Sorriso ti affatica troppo... puoi cambiarlo con La linea retta del mutismo. ahahah...

      Elimina
  14. Nel saperla lunga su quel lavoro che fugge sempre prima che io arrivo, posso dire che io per es. vado molto a momenti di vita. smanetto senza controllo quando sono malinconica e devo buttar via dolori interiori, o quando sono presa da qualcosa e partono le seghe. questo ben mi capitava quando anche quando lavoravo piu' di 12 ore . io non ho mai contato le ore dedicate al blog, l'anno che ho scritto di piu per es. è anche l'anno che ho lavorto di piu'. io vado a come mi girano sti neuroni bruciati senza sniffare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si smanetta quando capita in effetti.. e poi bisogna vedere anche quanto, nel resto del tempo, si tenti di coniugare e/o adattare in linguaggio bloggeristico quello che ci accade nel vissuto, inteso come quella cosa che rimane dopo aver digitato "arresta il sistema"... ;)

      Elimina
  15. Io non quanto vorrei. Un'occhiata di sfuggita in metro, uno sguardo veloce a pranzo. Spesso post scritti da Smartphone...

    Una pippa, insomma

    ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu sei una pippa pipposissima che riesce a mettere "essenza" di post anche in poche righine... essenza come quei profumi che costano un occhietto della capoccetta... tanti altri sono solo eau de blog.. ;)

      Elimina
  16. Buon argomento non fosse altro perchè parla di noi e di questo ambiente in cui ci muoviamo, un momento di analisi e riflessione sul come e perchè. Io posso dire solo della mia esperienza personale.
    Scrivo da sempre e prima ovviamente non c'era altro che il cartaceo ( buonanima); fu mia cugina dieci anni fa a invogliarmi ad entrare in rete. Disse che per uno come me era il luogo ideale in cui mettere a frutto il mio...tic, vezzo? Insomma il mio modo di essere. Aveva ragione e torto assieme. I primi due anni scrivevo su un solo blog su questa piattaforma e scrivevo moltissimo: mi piaceva e lo trovavo proficuo e stimolante. Ma sono curioso e non mi sono mai piaciuti i circoli chiusi così ho cominciato a leggere e frequentare altre pagine diverse dal mio mondo, errore madornale! Il web vive di lobby e circoli privati dove si suona sempre e solo la stessa sinfonia, se canti altro sei fuori. Sono fuori.
    Ho cambiato piattaforma per cercare altri interlocutori e altri stimoli ma anche per un senso ludico che diventava sempre più forte,sono approdato così a Word press. Ci sono pregi e difetti come in tutte le cose però le due piattaforme non dialogano con facilità per motivi tecnici VOLUTI, una CAZZATA VERGOGNOSA. Al di là di questo i primi anni ho scritto talmente tanto da non poter pubblicare tutto, inoltre c'era il materiale degli anni senza rete...insomma avevo tempo e voglia. Ciò che mi mancava e mi manca è l'indole giusta per restarci serenamente in rete. Dal 2010 in poi è stato tutto un decrescere legato a vari fattori non ultima la questione commenti del cavolo, maldicenze e rapporti simil sentimentali virtuali finiti com'è logico in diatribe velenose e inutili.
    Ho cominciato ad aver meno tempo e più grane, mi sono disamorato sempre più dell'ambiente e ho cominciato a creare un blog dopo l'altro per scherzo, noia, divertimento, malinconia. I miei testi li ho ripresi, corretti, assemblati in vario modo, ne ho anche scritti di nuovi ma soprattutto ho studiato a fondo le dinamiche dei questo ambiente. Non mi piacciono, mi piace scrivere ma non mi piace il resto quindi mi sono auto escluso. Adesso leggo moltissimo( anche i vostri blog) ma non commento quasi più perchè spesso non c'è molto da dire e quando si dice sono guai- Sono stufo di minchiate, sorrisini, carezzine dell'ego e soprattutto di equivoci a gogò. C'è da leggere qualcosa di buono, ancora ce n'è ma il resto...Quanto al tempo io scrivo velocissimo e molte delle cose che pubblico sono state composte in illo tempore, faccio un veloce copia e incolla e semmai perdo molto più tempo a scegliere l'aspetto grafico-compositivo dei blog: ci dimentichiamo spesso che questi sono ipertesti, sfruttiamoli. Un blog può essere molte cose, per me è stato la mia libertà intelletuale e voglio resti così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si è vero... Blogspot e Wordpress a volte sembrano due mondi diversi.. il secondo forse più elitario ma è soggettiva la cosa.. il blog comunque può essere preso come stimolo alla scrittura.. ma soprattutto perché sai di andare in pasto a mille occhi, e a mille letture diverse... altrimenti basta un buon word per accumulare i propri istinti e custodire i propri scritti. Poi c'è il confronto certo, ma lo devi volere, devi cercarlo, devi stimolarlo come gli altri lo stimolano in te, ci deve essere la voglia di scoprire, di scoprirsi anche, e di arricchirsi, di "rubare" (in senso buono) emozione, stile, idee, punti di vista... tutta roba che un Word, devi ammetterlo, non permetterebbe. Grazie della visita intanto.. ;)

      Elimina
    2. Non c'è dubbio un foglio di Word resta una dimensione privata e un blog è altro. Proviamo a definire, analizzare questo altro? Parliamo di stimoli ( quindi cultura personale) confronto ( gli interlocutori) e condivisione? Ogni volta che, in questi anni, ho provato ad affrontare il problema la reazione è stata sempre e sola di fastidio e uso un eufemismo. So bene che un diario privato attiene a una dimensione diversa, bisogna considerare a cosa si è disposti a rinunciare. Pur di essere " pubblici", non credi?

      Elimina
    3. Privare il pubblico di alcune notizie è un conto, privarlo della propria spontaneità, anche della propria antipatia, del proprio modo di porsi, è un altro. Insomma fare il piacione sul blog non serve.

      Elimina
  17. A me, e mi pare di non essere sola, questo post avrebbe messo ansia fino a qualche tempo fa, ora la prendo con più, come dire, leggerezza. Ho aperto il blog in un periodo di disoccupazione, e ti puoi immaginare quanto tempo avessi da passarci dietro, poi ho un po' diradato, poi mi sono anche presa un periodo di pausa di qualche mese (avvisando s'intende) causa burrasche personali. Ora pubblico meno di una volta a settimana e appunto qualche tempo fa la vivevo male, poi ho deciso che non voglio e manco riuscirei a scrivere un post/cazzata (non che non mi capiti di scriverne ma in quel caso è perchè voglio scrivere quella cazzata e non perchè devo pubblicare un post) solo per farmi viva, non è un lavoro e soprattutto il mondo gira lo stesso anche se non ha quotidianamente un mio post da leggere :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D'accordo su tutto. Io scrivo anche cazzate, in fondo mi basta scrivere, la molla è quella, poi magari prediligo il cinema, o i viaggi, o la poesia. Certo vorrei avere più tempo per le cose che mi piace fare, come appunto scrivere e leggere. In questo periodo approfitto perché costretto a casa da malattia... ma finirà la pacchia... ;)

      Elimina
  18. Non molto tempo. Dopo il pranzo e dopo la cena. E' il mio digestivo.
    Malattia...cerca di stare bene! Curati seriamente. Abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, ci provo... sono ottimista.. credo sia la miglior medicina. Pure gratis... ;)

      Elimina

Sottolineature