giovedì 27 febbraio 2014

ELOGIO DEL PRIMA



Il preparativo, l’attesa, il preliminare, il viaggio verso,
l’aspettativa, l’itinerario, l’allestimento.

Tutto un festival sensitivo nell'attesa di.

Riempire la valigia. Aspettare che suoni il citofono.
Imbandire la tavola. La fila al botteghino.
Prenotare il ristorante esclusivo.

Il passeggiare e non la meta.
Scartare il cd ancora sigillato.



Il tepore primaverile che annuncia estate.
La strada alberata che precede.
Le sale ancora da visitare.
Lo stretching in vista del rompere il fiato.
Gli attimi di luce prima dell’inizio di un film.
Il sogno prima del risveglio.
Il tempo da trascorrere.
Il cielo avanti l’alba.

Il silenzio che precede uno squillo.
La quiete che dilaga nell'attesa
che il pesce abbocchi, oppure no.



C’è sempre un prima ad ergersi protagonista.
Ad occupare spazio che vorresti esile.

E perché no, anche i “prima” antipatici,
come la fila alla posta, al casello dell’autostrada,
o mentre aspetti l’esito di una risonanza...

Quella fantastica idea da poter (tra)scrivere.

E già ora, il repentino - intrigante -

volgersi al prossimo post.


27 commenti:

  1. Quasi sempre le vigilie sono meglio delle feste, e il preparare le valigie più emozionante della vacanza stessa, specie per chi è dotato di sensibilità e immaginazione. Da piccolo, la mattina di Natale, prolungavo la magica atmosfera di attesa restando sotto le coperte il più possibile, invece di fiondarmi appena sveglio a scoprire i doni sotto l'albero. Ho sempre considerato poveri fessi quelli che si alzavano in piena notte per vederli prima... :)

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    1. E' una religione appagante, quella dell'attesa... offre lunghi momenti che inevitabilmente, poi, si bruciano...

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  2. Ciao Franco, bel pezzo :)
    E' davvero tutto una continua "attesa", hai ragione, dalle cose "dovute/obbligate" tipo file alla posta, in banca ecc... a quelle agognate come preparare l'incontro con qualcuno, a quelle semplicemente desiderate come momenti di relax per se stessi. Siamo sempre, eternamente, in attesa di qualcosa o di qualcuno, o di qualcosa e qualcuno, credo faccia un pò parte della nostra natura, riprendendo il tuo post precedente sull'eternità che noi "genere umano" non abbiamo mentre gli animali per esempio si... la nostra natura ci impone domande, ricerche continue, bisogni da appagare... va così insomma, ma forse è anche un bene, alla fin fine ;)

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    1. Domande ed attese eterne... la gioia pura, invece svapora spesso in un nano secondo..

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  3. L'attesa è forse la parte che mi piace di più.
    Perchè è bello immaginare, pensare, sapere che o non saper che.
    Mentre quando sei lì, e vivi l'attimo, poi passa tutto così in fretta e, forse, non riesci nemmeno a coglierlo del tutto.

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    1. Immaginare è un regalo che neanche immaginiamo quanto sia sottovalutato...

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  4. Conosco solo l'attesa vissuta in uno stato d'angoscia. Le altre mi scivolano addosso.

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  5. Ci sono tanti tipi di attese (e anche io ne ho un post in programma), direi che ti sei concentrato su quelle positive... diciamo che posso riassumere il tutto con "vigilia di Natale", quando sei bambino e attendi i regali :)

    Moz-

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    1. Si, mi sono concentrato sul bello, ma ti assicuro che, anche se ho solo accennato qualche caso, attendere il referto di una risonanza non è carino neanche un po'...

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  6. tutto ma non l'attesa: mi sfianca fisicamente e non solo mentalmente.
    ma, mai pensato di attivare il telepass? ;-)

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    1. Ahah.. a volte, per rientrare a Roma, rischi tra i tre e i sei chilometri di fila... in quel caso, anche col telepass, risparmi giusto gli ultimi 600/800 metri... e ti fa ancora più rabbia.. ;))

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  7. Sono molti di più i "prima" dei "durante" che hanno lasciato un segno nella mia vita...
    E ricordo sempre la saggezza del mio ex istruttore di scuola guida "le cose sono meglio immaginate, che viste"...

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    1. Saggio è saggio, il tuo ex istruttore.. ma ti assicuro che le Maldive VISTE, ad esempio, sono proprio un altro pianeta... ;))

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  8. L'attesa (spasmodica) che venga l'ora di pranzo, perché dopo il pasto sai che ti aspetta il caffé e la Marlboro ... finalmente una sigaretta vera !!!!
    Firmato: una che dovrebbe smettere di fumare ma che sta diventando fobiaca dell'orologio... (fra un po' mi useranno nel condominio come cucù e scandirò l'ora affacciandomi alla finestra). Ciao :)

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    1. Ma ancora fumi?!? Ma dai.. anch'io mi facevo la pipì addosso da piccolo.. ma poi ho smesso!! ahah.. scherzo dai.. comunque ti assicuro una cosa: smettere è bellissimo. Puoi soffrire un paio di mesi... poi ti cambia la vita.. se te ne lasci anche una sola al giorno rimarrai schiava, anche di una al mese... spezza le catene!! ;)

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  9. A me l'attesa logora.
    Non ne so godere.
    Attendere qualcuno che non arriva all'ora stabilita mi manda in bestia, come attendere una risposta via mail, sms, telefono ecc..
    Ma anche attendere qualcosa di bello, mi agita mettendomi in fibrillazione finché non arriva il momento.
    Si lo so, non va bene così, ma ci sto lavorando ;)

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    1. .. e per lavorarci ci vuole tempo (quello che passa prima che accada qualcosa), e quel tempo ha una sua precisa valenza... ci sono già un sacco di altre cose a logorarci... ;)

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  10. Un cane che si morde la coda quindi.
    Devo trovare il modo, ma soprattutto il tempo, giusto ;)

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  11. Il sabato del villaggio recita

    Questo di sette è il più gradito giorno,
    pien di speme e di gioia:
    diman tristezza e noia
    recheran l'ore, ed al travaglio usato
    ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    :)
    Mi fai venire in mente quanto è bello desiderare qualcosa. Quando finalmente il desiderio si realizza, c'è un momento molto bello che è tanto più bello quanto più il desiderio è stato lungo.

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  14. Questo è un post che mi piace particolarmente.
    Soprattutto per il modo in cui è scritto, che mi figura proprio quelle immagini che tu suggerisci.
    L'attesa..io la gestisco ultimamente bene, sia mai; in fondo sta tutto li: o tu gestisci lei o lei gestisce te.
    Alla fine il risultato non cambia, tanto vale goderne e respirarne, piuttosto che soccombere.

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  15. Conosco tanti tipi di attesa...quella paicevole che ti elettrizza ed è essa stessa fonte di piacere (alle volte mi sembra dia un piacere diverso ma intensissimo) ..quella che ti toglie il respiro o accelera i battiti e ti fa sudare..nell'attesa di un responso medico.. Il prima in certi frangenti è importantissimo e ti dà la misura della qualità di un rapporto..ma la dà soprattutto il dopo..

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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