giovedì 14 settembre 2023

POKEMON

 


Qualcuno di voi sicuramente ha a che fare con figli o nipotini tra gli 8 e i 10 anni. Io in particolare un nipotino che adoro (quando non ci sono figli molti di noi adulti spostiamo la mira..) fissato coi Pokemon.

I Pokemon sono giocattolini e figurine che evocano mondi fantastici di norma guerreggianti e paralleli. No roba pacifica per intenderci. 

Scuola di supremazia, armi ingarbugliate, combattimenti acrobatici, soprattutto nomi così strani che quelli dei mobili Ikea, in confronto, diventano quasi elementari..

Mi chiedevo se questa roba aiuta la fantasia oppure ne tarpa un attimo le ali. E cosa ne pensate voi in caso.

Certo dall'alto delle mie ben oltre sessanta primavere mi rendo conto che i miei giochini di cinquanta anni fa al massimo s'imbattevano nei Lego, ma non nei Lego attuali coi quali puoi costruire moduli lunari indistinguibili da quelli veri, ma mattoncini per tirare su qualche baracca pericolante. 

Il resto del gioco era interamente frutto della fantasia, del nostro creare. Ora mi sembra tutto cotto e mangiato.. queste carte Pokemon  ti danno anche le istruzioni sul come usarle, dove, perché, contro e quando. Ferree regole d'ingaggio e guai a deviare dal percorso. Chissà quali anatemi a tentare un castello di carte .. ;)

Vero che i bimbi di oggi sono sottoposti a tutte altre sollecitazioni: media, lanci di di giochi nuovi ogni tre minuti, quasi difficile farli affezionare se non tirando fuori brand che abbisognano di attenzione, culto della collezione, interscambio con i coetanei..

Piccoli mostri crescono..  ;)

domenica 10 settembre 2023

BIGNAMINO TRIESTE

A parziale discolpa sottolineo intanto una visita non approfondita. Ma di Trieste, anche solo in superficie, rimane impresso un evidente spirito rigorosamente mitteleuropeo, asburgico, neoclassico.

Castello Miramare, fiore all'occhiello triestino

Eleganza algida, sensazioni di nulla fuori posto, di raro eccentrico e mirabolante fascino (il Castello Miramare su tutti); in linea di massima una bellezza fin troppo quieta, culla di fervida ispirazione per poeti, scrittori, letterati rassicurati, a mio avviso, dalla pacata serenità che si respira, dal percepire margine per le proprie meditazioni. 

Piazza Unità d'Italia

Strade comode, bistrot accoglienti, una piazza immensa, un lungomare che cuce senza disturbare col suo molo Audace, anonima lingua di pietra, come adagiata ad incunearsi nell'ampissimo golfo che osserva la città con nobile distacco.

Le sartine che cuciono il tricolore, simbolo della riunione di Trieste al suolo nazionale

Una sorta di rispetto reciproco tra mare e terra, un confine invisibile, un sobrio convivere, lineare - e mai disomogeneo - continuum, per la serie: ognuno al suo posto.

S.Giusto

A differenza di Genova e il suo articolato abbraccio alla marina, ad esempio, l'esteso golfo di Trieste mantiene spazi e distanze, brillando in questo suo garbato e signorile scollamento, vantando la più vasta piazza europea fronte mare.

 Castello Miramare, affaccio sull'acqua

Un'architettura austera ravvivata qua e là da tocchi liberty, ma sempre ordinati, pastellati, quasi severi. Poi magari trovi a sorprenderti davanti al Palazzo degli Scongiuri, un capriccio che finisce per sfuggire ai più distratti. 

Fontana dei Quattro Continenti e... Palazzo degli Scongiuri,
a voi la ricerca del particolare che sorprende..


Una meravigliosa sala del Castello Miramare






S.Giusto


Scorcio dal castello di S.Giusto

Teatro Verdi


Piazza Unità dal molo Audace





venerdì 8 settembre 2023

NON HO MAI UCCISO NESSUNO

Scena da "I duellanti", il più bel film del mondo.

... e probabilmente sono stato ucciso: in battaglia, viaggiando in moto, precipitando con l'aereo, in incendi devastanti e tortuosi naufragi, viaggiando di mente fervida e curiosa fantasia. 

Ma è con parole che mai avrei creduto potessero essere solo pronunciate, che ho conosciuto la devastazione peggiore, 

e invece eccole, entrare urlanti nell'apparato uditivo, bruciare i sensori cerebrali, scendere a valanga tra sensazioni e sangue pulsante, bloccando il respiro, frantumandola, la sorpresa.

Forse l'assassinio più grave, perché rimani inerme e cosciente e vivo a renderti conto di chi serenamente continua a respirare poi, a fare la spesa, a scrivere post, a denunciare le incomprensioni e le malefatte altrui.

Pirandello aveva visto lungo. 

domenica 3 settembre 2023

TERRAZZINI


Balconcini sul mondo.

Uno sguardo diverso dalla finestra.

Il balconcino (terrazzino, poggiolo), osa.

Entra nello spazio di cielo sospeso anche se in proporzioni minime.

Non terrazza coperta che sviluppa al riparo di progetto stabile,

ma impavida sfida al panorama, invito allo sguardo impervio,

sporgenza di tempo e architettura in ardita sospensione.







giovedì 31 agosto 2023

MENTRE

 


Non la morte che dà spettacolo,
quella che crea panico ed orrore,
parete di grigio da scavare con le unghie.

Non la morte convenzionale,
quella da terremoto, da missile,
da fuoco amico addirittura.

Non la morte da certificato,
da respiro sospeso,
da sorriso inchiodato in caduca memoria.

Ma quella discreta, accorta,
silenziosa, quieta;
quella che viaggia con noi,
panno steso a racimolare vento umido.

Quella che ho accanto mentre scrivo.
E voi di fianco mentre leggete.


domenica 27 agosto 2023

"IL BLOG E' STATO RIMOSSO"

A volte troviamo - improvvisamente - la dicitura del titolo invece di alcuni blog che frequentiamo in tanti.

Le motivazioni sono diverse. C'è chi chi si logora, chi preferisce dedicarsi ad altro, chi magari attraversa un periodo di stanca, o è attanagliato da altre esigenze, problematiche che non conosciamo.

Qualcuno a volte spiega. Altri no.

Alcuni di noi allora si fanno domande, si chiedono il perché, altri invece fanno notare che il blog semplicemente "non è disponibile" e vattelapesca le motivazioni.

E' già capitato con persone scomparse, e anche con chi ha deciso di vivere la sua vita al di fuori di questa comunità, per fattori che magari non credeva di dover giustificare pubblicamente.

Ovviamente il virtuale non consente di conoscere tutte le verità, le cause, quel che c'è dietro, ma resta una sorta di malinconia pesante che grava attorno.

"Forse bisogna parlare anche dell'istinto dell'indifferenza" 

citato appena un post fa dall'amico Gus. 

Un istinto che emerge comunque quando alcuni problemi diventano tangibili e anche, diciamolo pure, imbarazzanti.

E restarne sempre fuori, attendere che gli eventi facciano corso, anche quando non sono per nulla ciò che dovrebbe accadere in un mondo come tutti, spero, auspichiamo, è un atteggiamento che non dovrebbe appartenere a nessuno di noi.

Spero di avere notizie confortanti. E presto.  







mercoledì 23 agosto 2023

RACCONTI

 


C’erano una volta due racconti: Finale Chiuso e Finale Aperto.
Il primo era molto schivo, salutava a malapena, biascicava tra le righe.
L’altro era spigliato, estroverso, cordiale, di ampie vedute.
 

L’autore, tuttavia, sapendoli nelle sue corde, si affidava all’estro di entrambi. 

Finale Chiuso, aveva una gran voglia di provare, almeno una volta, l'ebrezza dello sconosciuto.. era stufo del sereno, della leggerezza, di quel noioso decifrabile a non confondere troppo il lettore, e un giorno, innervosito, prese di nascosto l’auto dell’autore, 

fuggì via 

e verso la città, sbandando per l’eccessiva velocità fracassò la vetrina di una libreria, venendo catapultato proprio nel reparto romanzi e racconti.
Ci volle una settimana solo per identificarlo.  

Finale Aperto invece si era stufato di adattarsi sempre a chiose diverse, spesso multiple, vagheggiando epiloghi sempre più smaniosi.

Desiderava almeno per una volta una cartellina word, omologata e tutta per lui, senza salti nel buio, così, a confezionare una sorta di convenzionale "the end". 

fuggì via 

ma non non fece caso ad un incrocio e quel viso scorto velocemente nell' auto che arrivava da destra lo turbò non poco...

non ci si sottrae alla propria natura..