In relazione al post Suonano ricevo e, su cortese
richiesta, rendo pubblica.
“Gent.mo Franco Battaglia, siamo venuti a conoscenza
del Vostro post “Suonano” pubblicato su Postodibloggo in data 8 aprile 2023,
vorremmo specificare, noi citofoni del cancello esterno del Comprensorio ove
Lei risiede nonchè del portone privato della specifica scala di riferimento che,
senza adeguato e vigile nostro permesso, nessuno arriverebbe mai a suonare il
campanello di casa, e tanto meno a pulirsi le scarpe sullo zerbino.
Ora, a voler cavillare, dovremmo inoltrare una
cortese richiesta di riformulazione post, o perlomeno una postilla a parziale
risarcimento danni, ma forse è il caso che invece la platea che La segue sia
messa a conoscenza con specifico post che troppo spesso Lei difetta di
precisione, attenzione, cura dei particolari; tende ad emarginare,
discriminare, decontestualizzare specifiche realtà - nella fattispecie quella
di noi citofoni - sottovalutando quindi determinati compiti fino a demansionarne
l’enorme primaria funzione, vale a dire quella di primo baluardo della vita privata
di ogni residente cittadino e disciplinato condòmino.
A fronte quindi della comprovata e fondamentale prestazione di servizio da noi
erogata ed al fine di evitare immediata cessazione del controllo visite
esclusivamente riferite al Suo preciso appartamento, ribadiamo la necessità di
rendere pubblica la presente lettera a testimonianza del rammarico e del
dispiacere nel dover constatare quanta poca attenzione a volte sia posta verso
chi salvaguarda la privacy altrui.
Entrando nel merito, comunque, teniamo a specificare
che, trattandosi noi di videocitofoni, a differenza dei campanelli e zerbini da
Lei menzionati con dovizia di sentimentalismo d’accatto, noi, comunque, uno
sguardo dentro casa di tutti lo diamo, eccome.
Fatelo sapere a quel saputello
di spioncino.
Cordiali saluti.
Videocitofoni