domenica 7 agosto 2022

NOVECENTO POST!

 


Non posso quasi crederci.. novecento post in nove anni.. con i quali ho voluto spaziare tra mille argomenti.. ovviamente con priorità per le mie passioni principali: viaggi, spettacoli, poesia, scrittura, iperrealismi.. e poi spulciando quasi tutto lo spulciabile, dalla politica allo sport, dalla musica alla saggistica spicciola, dalla satira al dileggio sistematico, e poi ancora fotografia, teatro, svariate insolenze, analisi e introspezioni di tutti i generi.. anche cucina, pensa tu.. insomma.
Il tutto conoscendo splendide persone ed altre un po' meno, la minoranza per fortuna.. mi auguro di continuare così, perché un 
 blog, non smetterò mai di sottolinearlo, è innanzitutto di chi scrive, di chi lo anima e lo alimenta.

E non voglio sottovalutare assolutamente chi legge, commenta e interagisce, sia chiaro.. quello è un plusvalore inestimabile e infinita risorsa. 

Ma se subentra la stanchezza, la noia, la ripetitività, la routine e la stitichezza di creatività.. allora sì, può essere un problema.

Per ora non mi riguarda. 

giovedì 4 agosto 2022

UN REGALO


 

Una giornata di mare mosso, non da paura, ma abbastanza da tenere a riva bimbi e molti adulti, io mi allontano un attimo, giusto a gustare l'acqua che torna turchese e il turbinio di spuma quasi a togliermi via il costume a bermuda, ma un braccialetto mi si sfila davvero e non riesco proprio a ripescarlo.. 

Un attimo di scoramento ma poi penso che era ora facessi anche io un regalo al mare. 

Lui mi dona ogni volta istanti incredibili, pacatezza d'animo, apertura ai sogni, orizzonti e scenari.. almeno un braccialino glielo dovevo.  ;)

lunedì 1 agosto 2022

ESISTIAMO SOLO SE C’È CHI CI PENSA

Sembrerebbe un assunto elementare, ma ci libera dal nostro ego, dalla nostra capacità di auto esistere, di completarci in un circolo chiuso che ci vede crescere solo dentro i nostri minimi confini, le nostre torrette d'avvistamento, d'avorio o meno che siano. 

Ne parla Gunther Anders ne L'uomo è antiquato, del 1956, saggio dove l'uomo è esule e spaesato e chiede disperatamente lumi.

Mirabile l'illuminazione di Anders; un essere, ci ricorda, è tale soltanto se qualcuno lo chiama in causa, se si ricorda di lui.

"Diversamente dal cartesiano cogito ergo sum, la prova dell'esistenza valida, di fatto, nella vita dovrebbe recitare: cogitor ergo sum, mi si pensa dunque sono".

Una sola in più per trasformarci da invisibili a visibili.

E visto che oggi è anche il mio compleanno, rendo visibile anche lui...

sabato 30 luglio 2022

FINCHÉ IL CAFFÈ É CALDO

Il fenomeno editoriale degli ultimi due anni mi si dipana davanti, pagina dopo pagina, come il più elementare dei ritorni al futuro. L'espediente iniziale svela lo stratagemma anche ad un bimbo e attorno a questo si sgomitola tutto il libro, rincorrendosi dentro questo piccolo Caffè dove una sola sedia ti permette di viaggiare nel passato, rispettando diverse regole.
Sicuramente mia pecca, ma alla fine neanche avevo ben chiari i nomi (e pure il sesso) di tutti i protagonisti della storia, alcuni dei quali, poi,  rimarranno avvolti in un alone di mistero.
Quattro le storie che si intrecciano all'interno di questo minimo bar/ caffè, e tutte e quattro a lasciare abbastanza interdetti protagonisti e lettori.

C'è ovviamente l'amore di fondo, la voglia di rimediare, i perdoni da profondere, le nostalgie, le ritualità tipiche giapponesi e tutto l'armamentario da cuori buoni.
L'escamotage dei viaggi nel tempo fa abbastanza cilecca.
Presentato in maniera grossolana rivela subito molte pecche e rare virtù, lasciando spazio ad un'infinità di osservazioni ed eccezioni.

Personalmente abbastanza deluso, e mi preoccupa anche il successo di ben due sequel. Spesso ci accontentiamo davvero di poco.
Me compreso ovviamente, per aver abboccato all'amo. 

 

martedì 26 luglio 2022

LENTO SGRETOLARSI

 


Il mondo si stava sgretolando e lui, che se n'era accorto suo malgrado, cercava volenterosamente di fare qualcosa.

Una rattoppatina al ghiacciaio esausto, una soffiata su un maxi incendio, i feltrini ad una placca che non si teneva su.. ma era troppo il daffare.. c'era anche l'universo che remava contro, il sole che perdeva vigoria, le stelle sempre più cadenti, quella pioggerellina, almeno a rinfrescare, che proprio non voleva saperne..

Quando giunse l'Irreparabile constatò con una sorta di fastidio che il più era comunque fatto e si defilò irretito.

Forse per la prima volta, un maldestro fai da te ottenne un brillante successo. 

E continuammo a sopravvivere, belli e assembrati.

venerdì 22 luglio 2022

IL NAVIGATORE

 


E il navigatore che parla a pochi chilometri dal casello?: “Mi piace quando attribuisci anima e voce alle cose che hai attorno, fili dritto per la tua strada fino alla terza uscita”.
Guardo stupito.. parli con me?
“Dai ora non fare quello che si sorprende: ti rivolgi sempre ad un sacco di oggetti.. finestre,  quadri,  cassette della posta, barattoli di pesto.. mo’ che parlo io ti stranisci?.. io poi, che la voce ce l’avrei davvero..”
Sto per sbandare ma, non so come, calma e traiettoria rimangono intatte. Scusa ma.. dici proprio a me?
“Siamo solo noi in macchina, a chi vuoi che parli? Parlo e so dei tuoi racconti.. quando ne parli a tua moglie ad esempio, in viaggio, mi piace curiosare.. e sogno spesso di diventare protagonista, sai? Tipo un Ricalcolo racconto, liberarmi come se non fossi più geolocalizzabile”, magari costringerti a voltare a destra anziché a sinistra e indirizzarti dove voglio andare davvero; per esempio adesso, che non lo capisco proprio perché andiamo di nuovo a Orte..”
Oddio..praticamente te lo stai scrivendo da solo il racconto.. mi stai confondendo e, veramente, mi sento in imbarazzo..ho una spia in macchina.. ma dai!
“Ma quale spia! Un estimatore semmai..in effetti ti sto fornendo tutti gli assist, ti ho messo sull’autostrada, ti ho evitato il grumo di traffico a Roma sud, e ora sei sulla Roma Firenze quasi ad occhi chiusi.. ti ricordi quando cercavi quel ristorante a Milano? Ti ho mandato da un amico mio in realtà, e hai mangiato da dio.. o quando giri in Toscana e ti metto sulla strada di borghi sconosciuti e incredibili? Devi ringraziare solo me.. ma in realtà posso parlare solo con te.. con chi mi imposta almeno, è la strada più veloce, certo non senza pedaggio, ma Orte anche basta! Andiamocene a Gardaland allora!!”.
Ma guarda se ora devo chiedere un parere sui posti da raggiungere.. poi per Perugia è la strada più veloce!
“Si ma a Perugia per cosa che neanche la cioccolata fanno più bene… poi la minimetro l’hai presa già una volta..basta! Mica stai a Dubai..”
Sono basito e pure spaventato.. chi si é impossessato dell’auto.. sembra uno di quei film di King. Eppure il navigatore dovrebbe indicare un percorso suggerito dall’autista, non esprimere giudizi sulle mete..oddio sta prendendo una brutta deriva ‘sto viaggio..mo’ sto pure a discutere su dove sia meglio andare.. sai che c’è? Ora ti spengo e basta, tanto a Perugia ci arrivo pure da solo..
“Si provaci.. almeno tre nuovi cantieri aperti solo stamattina.. senza di me tra due ore potresti ritrovarti nelle Marche.. e comunque gran bella regione..ma si dai.. appena possibile, invertire il senso di marcia..“

 

 

martedì 19 luglio 2022

SCRIVE BORGES





Scrive Borges, con arguto calembour filosofico:
essere immortale è cosa da poco: tutte le creature lo sono,
giacché ignorano la morte”

tranne forse noi, poveri bloggers impantanati di emozioni pixellate,
che gozzovigliamo di fantasmi e vite extra terrene,

che passeggiamo con la testa tra le nuvole e gli astri,
a sfiorarci continuamente di sogni iperbolici e strani futuri,

che immaginiamo mondi paralleli a strapparci via dai tramonti offuscati.

Stiamo forse sprecando tempo 
nella nostra mortalità chiassosa
anziché goderci l’ampio respiro dell’esistere?