sabato 16 gennaio 2021

VACCINI E NUOVE FRONTIERE


Il vaccino Pfizer deve viaggiare a meno 80 gradi. In Italia un pool di grandi aziende si propongono per risolvere creativamente il problema, rendendosi utili alla collettività:

ALGIDA: allo studio vaccini con lo stecco, al limone, alla fragola e alla menta. Distribuiti gratuitamente supportando la Protezione Civile e la Croce Rossa in cambio dell'esclusiva, per la prossima estate, di punti vendita nelle sale d'aspetto dei Pronto Soccorso. Il prodotto con-gelato, affermano i responsabili marketing, risulterà di piacevole somministrazione.

FINDUS: piena disponibilità da parte dell'azienda del Capitano per speciali partite di vaccino sotto forma di bastoncino oppure panato col pangasio vietnamita, invenduto da circa dieci anni, ma perfettamente conservato.

OROGEL: pronta la campagna per il nuovo minestrone a dodici vaccini. Anche senza cipolla, per i più sofisticati.

GRANAROLO: da decenni  piazzano il loro latte "vaccino", quindi si ritengono già avanti per esperienza  e formazione, e anche sulla lunga conservazione si ritengono all'avanguardia.

VALSOIA: la nota produttrice bio vorrebbe mettere in commercio un ramo Pfizer di vaccini al seitan e alla soia, verso i quali anche  novax e  terrapiattisti dovrebbero storcere meno il naso.

BUITONI: la pizza vaccino margherita pronta per la produzione. In preparazione anche la vaccino capricciosa per i più recalcitranti.

FROSTA: la rivale Findus sta studiando involtini al pesce spada e vaccino surgelati all'origine. Gli stecchini dell'involtino, oltretutto, potrebbero tranquillamente ovviare alla carenza di siringhe.

Abbiate fede. Siamo in buone mani.  

mercoledì 13 gennaio 2021

THE UNDOING - LE VERITA' NON DETTE



Ci hanno bombardato mediaticamente per settimane con questa serie tv Sky ricca di stars: Nicole Kidman e i suoi abiti da sfoggiare, innanzitutto, nelle sue lunghe passeggiate ("a me piace camminare".. almeno una puntata su sei sono solo passeggiate e cappottini.. ahah), il suo sguardo da cerbiatta impaurita, le faccette sorprese e quelle contrite, il suo mestiere da terapeuta, infine, che è quello che ne esce peggio di tutti.  In teoria arma vincente, ma a mio avviso mooolto maltrattato.


Il giallo è principalmente introspettivo, un gioco di sospetti, di scoperte e di sorprese.. ma non vi svelerò, ovviamente,  nulla.

Non è una novità che sia molto scettico sulle dottrine psicologiche, poi film del genere non fanno che avvalorare le mie tesi. 

Ma la Nicole Kidman sempre in tiro e la palpebra calante di Hugh Grant, tengono incollati fino alla fine delle, per fortuna solo sei, puntate, con un accavallarsi di tesi e contro tesi e un tutti contro tutti da western classico.

I titoli di coda, però, ci lasciano con l'amaro in bocca per ciò che poteva essere e che tutti, anche arditamente, arzigogolavano potesse essere, e che invece, fin troppo semplicemente, non è.

"Alla fine questo rosso, però mo' so fregato..."



martedì 12 gennaio 2021

BLOG SHARING


Stanno prendendo piede gli apolidi della blogosfera.


Noi, specie nelle grandi città, siamo ormai abituati a vedere una miriade di auto, bici, motorini e monopattini "in affitto"; ti muovi per quel che ti serve, poi lasci il mezzo a qualcun altro, senza perdere tempo in assicurazione, meccanico, bollo, pulizia; manutenzione insomma.

Ecco, qua parliamo di Persone senza un Blog di proprietà che commentano e intervengono regolarmente su tutti gli altri. Ne conosco uno in particolare, MAX, al quale mi legano ormai simpatici rapporti anche su altre piattaforme, cui chiesi all'inizio se non gli mancava un blog tutto suo, ma col tempo ho capito che la sua e di altri (Cesare, Lory) è una scelta da rispettare, non rinunciano alle proprie idee, salvaguardano soprattutto l'interazione e lo scambio di vedute, per certi versi rendono fluida e di veloce fruibilità la struttura rete. 

Certo devono far conto su chi formula post e offre spunti ma, mentre all'inizio, lo ammetto, tendevo a considerarli negativamente, come una sorta di parassiti che sfruttavano il lavoro degli altri, ne ho rivalutato appieno dinamiche e attività, e li identifico col nuovo trend  nel titolo del post. 

In pratica uno snellimento del traffico blogosferico che esalta la discussione liberando spazio da tanti monumenti legnosi e stantii. Una scelta che, col tempo, potrebbe diventare un'opzione non trascurabile anche da parte di tanti tradizionali bloggers.. 

 

sabato 9 gennaio 2021

EPPURE

 


Me l’avevano detto. Occhio che con la pensione diverrai riferimento di tutti.

Sarai “quello” libero. Ti dispiace se. Ma che per caso. Scusa domani potresti farmi un salto.

E che gli dici di no a papà, a tua moglie, a tua sorella, a tua cognata, all’amico caro? No. Sei libero, sei in pensione, hai tutto il tempo che vuoi.

Ma si tratta solo di pianificare, di organizzarsi, direte voi, e lo dico anche io. Ma certo si, che vuoi che sia. Di sicuro non mi alzo più all’alba, e quei tre quarti d’ora belli freschi, diciamo tra le sei e trenta e le e le sette e un quarto, dedicati al blog, svaniti..

Me l’avevano detto che l’istante, il momento si diluisce, si vaporizza e ti srotola addosso e attorno molto più velocemente. Non è fatto  più delle otto ore d’ufficio, schematiche e rigide, identificabili, catalogabili. Magari anche dure ma reali, consistenti, vincolanti.

Il tempo diviene magma fluido e sfuggente, affrancato da orari, tabelle, scadenze, ritmi definiti, ma probabilmente siamo anche noi, colti da ebbrezza improvvisa, che giochiamo ad un inconsulto tana libera tutti, dove voler dare improvvisamente il resto a tutti e tutto e, come spesso accade in questi frangenti, sentirci di botto inadeguati e insufficienti.

Ora basta lamentarsi però.

Siamo appena a dieci giorni di viaggio in mare aperto, apri la mappa e smettila di guardare l’orizzonte come se non fossi mai stato in pensione..

Oddio.. in effetti..  ;)

PRESCRIZIONE


 Il titolo del post sembra quello di un film.

Ma mentre certo cinema va in onda al Congresso Americano,

a noi, in Italia, che guardiamo la tv scandalizzati per la gazzarra d'oltreoceano,

sfugge la prescrizione dei colpevoli per la strage di Viareggio.


Ecco. Mi vergognerei per questo. 

martedì 5 gennaio 2021

S. LA NAVE DI TESEO IL LIBRO

 


Prendete un autore misterioso.  Una traduttrice di cui si conosce poco o nulla, che oltre a tradurre il libro, (edito nel 1949 con caratteri e carta dell'epoca), lo correda di note misteriose  a piè di pagina per fornire ulteriori chiavi di lettura, forse allo stesso autore (introvabile).

Lasciate il libro nella biblioteca di un’Università, dove nel corso di decenni, un ricercatore lo prenderà a prestito leggendolo e scrivendo note a matita e a penna a margine su quasi ogni pagina.


E, alternativamente, una studentessa, preso a  sua volta in prestito il libro, inserirà ad ogni lettura, note di suo pugno a chiarimento o ad ulteriore interrogativo. e anche per conoscere  il suo interlocutore di indagine.


Ad opera completa questo il libro pazzesco che avrete per le mani.

Un libro indigitalizzabile,  fatto di carta, e anche di materiali diversi, tutti sensibili al tatto. Un puzzle incredibile, dove perdersi più e più volte. Ricco di ipertesti, memorabilia e appunti di ogni genere. L’evoluzione della letteratura e di una storia, che nasce e si trasforma sotto gli occhi di chi ha tradotto, di chi ha letto, di chi ha aggiunto.

Un work in progress che non finisce mai.

Un libro, infatti, che ha creato anche un universo parallelo sulla rete, dove in tantissimi hanno tentato di sviscerarne ulteriori lati oscuri, approfittando dei diversi piani di lettura offerti da quei geniacci di J.J Abrams e Doug Dorst.



Se non vi ho stuzzicato neanche un po’… dimenticavo, ovviamente non ve lo faranno sfogliare in libreria, è un’opera che per sua natura deve essere venduta sigillata, e anche ad un prezzo non assimilabile a quello di un tascabile, ma che comunque vale tutti i suoi 35 euro di listino ( su Amazon anche qualcosa in meno..)


venerdì 25 dicembre 2020

UNA LETTERINA DI GESU'

 


Così ricevo e così riporto:

 Caro Franco, sono Gesù, ho deciso di scrivere a te, visto che in passato hai parlato con papà ( QUI ) e forse potresti essere avvezzo a certe dinamiche familiari. Alla vigilia della mia Festa, ti confesso di nutrire, come dire.. una malinconica amarezza per quello che sto vedendo in giro.

La gente è molto arrabbiata per i mancati cenoni, le feste saltate, le tavolate precluse, i regali difficili da recapitare… e davvero pochi che considerino queste circostanze come occasione di riappropriazione di una celebrazione sfibrata, dove i lustrini e le cibarie hanno sempre avuto priorità assoluta ed anomala sulla preghiera ed il raccoglimento.

Dovreste gioire tutti per questo ritorno all’intimità familiare, alla sobrietà, al senso della misura, all’intensità; e invece sembra che a tanti mancherà solo la tombola di mezzanotte e le lenticchie a seguire, gli abbracci e i brindisi con i propri cari, e tutti gli altri fuori.

 Quest’anno tutti sarete fuori. 

Fuori dall’ordinario, fuori dalle convenzioni, dalle abitudini, dal “solito”.

Forse vi accorgerete che il Natale bussa piano alle vostre porte, e non gli interessa di cosa abbiate in serbo in forno per lui, o quanto siano brillanti le lucine dell’albero.

Si sentirà importante però, padrone di casa, Protagonista.  Di nuovo.

Buon Sereno Natale..