Il vaccino Pfizer deve viaggiare a meno 80 gradi. In Italia un pool di grandi aziende si propongono per risolvere creativamente il problema, rendendosi utili alla collettività:
ALGIDA: allo studio vaccini con lo stecco, al limone, alla fragola e alla menta. Distribuiti gratuitamente supportando la Protezione Civile e la Croce Rossa in cambio dell'esclusiva, per la prossima estate, di punti vendita nelle sale d'aspetto dei Pronto Soccorso. Il prodotto con-gelato, affermano i responsabili marketing, risulterà di piacevole somministrazione.
FINDUS: piena disponibilità da parte dell'azienda del Capitano per speciali partite di vaccino sotto forma di bastoncino oppure panato col pangasio vietnamita, invenduto da circa dieci anni, ma perfettamente conservato.
OROGEL: pronta la campagna per il nuovo minestrone a dodici vaccini. Anche senza cipolla, per i più sofisticati.
GRANAROLO: da decenni piazzano il loro latte "vaccino", quindi si ritengono già avanti per esperienza e formazione, e anche sulla lunga conservazione si ritengono all'avanguardia.
VALSOIA: la nota produttrice bio vorrebbe mettere in commercio un ramo Pfizer di vaccini al seitan e alla soia, verso i quali anche novax e terrapiattisti dovrebbero storcere meno il naso.
BUITONI: la pizza vaccino margherita pronta per la produzione. In preparazione anche la vaccino capricciosa per i più recalcitranti.
FROSTA: la rivale Findus sta studiando involtini al pesce spada e vaccino surgelati all'origine. Gli stecchini dell'involtino, oltretutto, potrebbero tranquillamente ovviare alla carenza di siringhe.
Abbiate fede. Siamo in buone mani.