Ha ragione Moz.
La blogosfera ogni tanto
sbanda, svalvola, diventa campo di ripicche.
Perde la sua natura di
narrazione, di confidenza, di carezza nell'etere...
E guarda caso, spesso proprio
allora, si rimpolpa di lettori ed interventi, di rancori e asprezze…
E' come se si vivesse in costante e precario equilibrio, una calma piatta pronta ad esplodere, bombe ad orologeria vaganti, col sorriso che può diventare ghigno feroce all'istante.
No. Non credo sia questa
la strada giusta.
La via - o perlomeno una delle principali - dovrebbe essere quella del diario.
La via - o perlomeno una delle principali - dovrebbe essere quella del diario.
Vero che anche io, spesse
volte, mi rifugio freddamente in emozioni procurate dall'esterno
- cinema, viaggi, arte -
e tralascio quello che esce da dentro..
ci pensavo oggi,
guardando una coppia, sessantenni minimo, tenersi delicatamente per
mano.
Li ho guardati non dico
con stupore, ma tenerezza si...e subito dopo ho pensato che mia
moglie ed io passeggiamo praticamente sempre per mano, e apparteniamo
proprio a quella fascia d’età..
chissà se sorprendiamo
anche noi qualcuno…
ed è un bel pensiero
intimo.. sul come affrontare la vita, ad esempio: per mano.
E con meraviglia. Vera non addomesticata. Di quella che ci sorprende a sorprenderci.
E con meraviglia. Vera non addomesticata. Di quella che ci sorprende a sorprenderci.
Sollievo davvero
impagabile, ed un augurio per tutti quelli che mi leggono.
Sarà che i sorrisi e la
tenerezza non sono mai abbastanza, e li possiamo solo fabbricare da
noi,
un manufatto che pure
certi famosi “artigiani della qualità”, potrebbero solo
invidiarci…
ecco, vabbe’... due
chiacchiericci intimisti l’ho sdoganati anche io, tanto per dare del tu alle inquietudini, ai pensieri, ai dispiaceri, agli errori...ci vuole ogni
tanto, credo sia terapeutico, e meno costoso anche del più economico
dei counselor..
e buona vita... come suol dire un'amica che spero di risentire..
e buona vita... come suol dire un'amica che spero di risentire..